ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 576 del 13/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 13/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/10/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10442
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Mercoledì 13 ottobre 2021, seduta n. 576

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 3 ottobre 2021, a Lampedusa, è stata ancora una volta ricordata la tragedia di otto anni fa in cui hanno perso la vita ben 368 migranti, quasi tutti eritrei in fuga dalla dittatura che da almeno vent'anni opprime il Paese;

   ad oggi non è ancora stata fatta piena chiarezza su quanto è accaduto e su tutte le eventuali responsabilità del naufragio avvenuto a poche miglia dal porto di Lampedusa, così come non si è ancora riusciti a dare un nome a tutte le vittime, offrendo così ai familiari la possibilità di deporre un fiore sulle loro tombe;

   le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 sono oggi accolte in diversi cimiteri siciliani, mentre sarebbe auspicabile che le salme venissero riunite in un unico luogo, creando una sorta di memoriale che ricordi non solo le vittime di questa strage ma tutti i giovani, gli uomini, le donne e i bambini che, negli anni, costretti a lasciare la propria terra, sono scomparsi nel Mediterraneo o via terra;

   da quanto si apprende, nel cimitero di Sciacca almeno dieci salme, di cui una soltanto identificata, sarebbero state dissepolte per essere inumate in una sepoltura comune, sembrerebbe a causa di un contenzioso giudiziario tra il comune e la confraternita proprietaria dei loculi che erano stati requisiti all'epoca del naufragio e che oggi dovevano essere restituiti ai proprietari;

   a otto anni di distanza da quella tragedia si assiste all'inumazione in sepolture comuni di alcuni di quei corpi e il timore dell'interrogante è che, seguendo il principio adottato dall'amministrazione di Sciacca, lo stesso possa accadere anche in altri comuni siciliani che accolgono nei loro cimiteri i resti dei naufraghi;

   il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse ha una mappa completa riferita alle vittime dei naufragi e le procedure di identificazione dei singoli soggetti sono tuttora in corso, anche attraverso specifiche analisi del Dna, proprio con l'obiettivo di associare a ciascun numero un nome, garantendo così degna sepoltura, cosa per la quale lo Stato italiano ha assunto precisi impegni e, di conseguenza, a parere dell'interrogante, non è accettabile che le salme, anche di persone identificate e senza che fossero preventivamente avvertiti i familiari, siano state spostate nel campo comune –:

   di quali ulteriori elementi sia in possesso il Ministro interrogato circa i fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere affinché le salme dei naufraghi del 3 ottobre 2013 abbiano ciascuno una propria, degna e definitiva sepoltura evitando che le stesse vengano trasferite in sepolture comuni in modo unilaterale dai gestori dei cimiteri;

   quali ulteriori iniziative intenda assumere al fine di sostenere e agevolare maggiormente il lavoro del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, impegnato a dare un nome e un volto alle vittime ancora sconosciute e se non intenda adoperarsi per riunire in un unico luogo le salme delle vittime della strage di Lampedusa.
(4-10442)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cimitero

vittima

genetica