ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10353

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 572 del 05/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/10/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/10/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 07/10/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10353
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Martedì 5 ottobre 2021, seduta n. 572

   ASCARI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'8 giugno una ragazza di 13 anni si è suicidata in un appartamento di Torpignattara, quartiere alla periferia est di Roma: «Era bullizzata da alcune compagne di classe», racconta la mamma in uno sfogo su Facebook;

   dalla lettura di un articolo di giornale del Messaggero dal titolo «Mia figlia come lei...» pare che questo non fosse un caso isolato, visto che anche un'altra adolescente che frequenta la stessa scuola media pare aver vissuto lo stesso incubo e le stesse dinamiche di bullismo che si sono scatenate contro la tredicenne suicida. Da quanto si legge, anche la mamma di questa ragazza, (che a seguito degli atti di bullismo subiti aveva cominciato a porre in essere comportamenti autolesionistici), ha posto il caso della figlia all'attenzione della preside che pare non abbia preso alcun provvedimento per porre un freno al fenomeno, né per responsabilizzare studenti e famiglie ad atteggiamenti diversi e consapevoli;

   a seguito di un incontro del 17 giugno 2021 (al quale la dirigente pare essere stata assente) presso la sede del municipio V del comune di Roma, alla presenza di diverse istituzioni territoriali dei referenti per il fenomeno del bullismo, del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio e di altri responsabili di uffici dell'Usr per discutere delle problematiche dell'istituto Laparelli, del quartiere Tor Pignattara-Certosa e delle zone limitrofe, il comitato Genitori «Deledda-Pavoni» dell'I.C. Laparelli, con due missive del 21 giugno e del 14 luglio 2021 indirizzate alle istituzioni scolastiche competenti, tra cui il direttore generale dell'Usr Lazio, hanno segnalato in via ufficiale la gravità della situazione che sta vivendo la scuola (anche a seguito dell'emergenza sanitaria) e l'inadeguatezza delle misure messe in campo dall'istituto citato in tema di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo. In queste missive, si segnala che, soprattutto nel plesso della scuola secondaria «Pavoni» dell'istituto, pare si siano verificati numerosi e gravi episodi di bullismo e cyberbullismo che hanno coinvolto trasversalmente diverse classi, dalle prime alle terze. Nella scuola pare si stiano registrando un aumento di disturbi di tipo ansioso-depressivo, gesti autolesionistici, disturbi alimentari, attacchi di panico. Tali fenomeni si concentrano nelle situazioni più esposte e meno tutelate come avrebbe confermato il servizio di neuropsichiatria infantile del distretto sanitario nel corso dell'incontro del 17 giugno 2021;

   sempre in queste missive si legge che la dirigenza dell'istituto non sarebbe stata in grado di affrontare questa situazione, nonostante l'impegno encomiabile dei singoli docenti. I genitori preoccupati che hanno segnalato i problemi dei propri figli alla dirigente scolastica riferiscono di un presunto atteggiamento sempre volto a sminuire e ridimensionare gli episodi, senza mai farsi carico dell'intervento come istituzione scolastica al fianco delle famiglie nel processo di formazione e di crescita di cittadini responsabili;

   inoltre, si legge anche che, nella scuola, mancherebbe un referente bullismo come previsto dalla normativa vigente, e non verrebbero effettuati corsi di formazione e informazioni per docenti e genitori;

   la normativa vigente (legge n. 107 del 2015; legge n. 71 del 2017) pone dei precisi obblighi in capo agli organi scolastici nell'ambito dell'attività di prevenzione e di contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo. In particolare, il dirigente scolastico deve: individuare un referente del bullismo e del cyberbullismo; coinvolgere nella prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo, tutte le componenti della comunità scolastica; prevedere all'interno del Piano triennale dell'offerta formativa dei corsi di aggiornamento e formazione in materia di prevenzione dei suddetti fenomeni rivolti al personale docente e non docente; creare i presupposti di regole condivise di comportamento e prevenzione dei fenomeni; prevedere azioni culturali ed educative rivolte agli studenti per acquisire le competenze necessarie all'esercizio di una cittadinanza consapevole;

   la scuola è chiamata a svolgere un ruolo di presidio democratico e istituzionale a livello territoriale in quanto punto di riferimento per tutti quei ragazzi che hanno nella scuola l'unica possibilità di crescita culturale e riscatto sociale –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti, e quali iniziative di competenza ritenga opportuno adottare, anche promuovendo un'eventuale attività ispettiva, per far sì che nella scuola in questione vengano attuate tutte le misure previste dalla normativa vigente nell'attività di prevenzione e di contrasto dei gravi fenomeni di bullismo e cyberbullismo a tutela del benessere psico-fisico dei ragazzi e delle ragazze.
(4-10353)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

malattia mentale

istruzione secondaria