ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 572 del 05/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/09/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/10/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 08/10/2021
Stato iter:
25/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2022
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/01/2022

CONCLUSO IL 25/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10331
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Martedì 5 ottobre 2021, seduta n. 572

   RAMPELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   negli immobili oggetto del piano integrato «Mezzalupo - Via di Boccea» in regime di edilizia agevolata, oggetto del bando della Prefettura di Roma n. 3909/Gab. del 3 aprile 2002, vivono circa 50 famiglie, tutte con componenti appartenenti alle Forze di polizia ed impegnati nel delicato comparto della lotta alla criminalità organizzata;

   la normativa di riferimento, che consente di realizzare interventi edilizi, è il decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, e, in particolare, l'articolo 18, che prevede l'elargizione di un contributo economico a fondo perduto alle imprese costruttrici al fine di attenuare il costo di costruzione;

   tenuto conto dello speciale regime giuridico a cui sono sottoposti, nonché del contributo economico concesso alle imprese per la relativa costruzione, i medesimi immobili sono vincolati ad un prezzo massimo di cessione, così come calcolato e previsto nella convenzione urbanistica stipulata nel 2004 tra il soggetto attuatore del programma edilizio ed il comune di Roma, che ha concesso il diritto superficiario sulle aree ove gli stessi sono stati realizzati;

   da un'approfondita disamina della normativa di settore emerge che le abitazioni in questione sono state edificate su un terreno di proprietà del comune di Roma in ragione delle dichiarate finalità sociali che tali immobili sono tenuti a perseguire e a tutt'oggi il comune risulta il legittimo proprietario dell'area dove gli stessi sono stati realizzati dal soggetto attuatore, che ne detiene solo la proprietà superficiaria, mentre nulla si dispone in merito a cosa accadrà al termine del periodo di locazione;

   i vincoli indicati all'interno della convenzione non scadono con lo spirare del termine dei contratti di locazione in essere; al contrario, la convenzione ha una durata di 99 anni che impedisce qualsiasi tipo di speculazione monetaria in ragione delle citate finalità pubbliche e di tutela di particolari lavoratori impegnati nella lotta alla criminalità organizzata;

   il decreto ministeriale n. 185 del 2014 (cosiddetto decreto Lupi) prevede una importante attenuazione del canone di locazione in base alle varie fasce di reddito dei locatari, provvedimento che tuttavia non viene applicato dai soggetti attuatori nei casi in esame in quanto ritenuto irretroattivo e, pertanto, non valido per le convenzioni stipulate ante 2014, creando di fatto una evidente disparità di trattamento rispetto ad altri colleghi inquilini che vivono in abitazioni realizzate dopo il 2014;

   manca ormai pochissimo alla scadenza dei contratti di locazione (2022-2023) e 50 famiglie di appartenenti alle Forze di polizia, con bambini ed anziani, rischiano di perdere la propria abitazione principale;

   molti inquilini, peraltro, sono vicini a un'età ormai prossima alla pensione e tale aspetto, unito all'impossibilità stabilita per legge di possedere un'altra abitazione idonea alle esigenze familiari, preclude agli stessi di accedere al mutuo per l'acquisto di un'altra casa: una vera e propria beffa causata da una lacuna normativa alla quale occorre porre rimedio –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.
(4-10331)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 632
4-10331
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri, l'interrogante chiede se il Governo sia a conoscenza della situazione in cui versano circa 50 famiglie, appartenenti alle forze dell'ordine, assegnatarie di alloggi di edilizia agevolata facenti parte del piano integrato «Mezzalupo» in via di Boccea a Roma.
  Al riguardo, sulla base delle informazioni fornite dalla direzione per l'edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali e dal Ministero dell'interno, si rappresenta quanto segue.
  A partire dall'anno 2005, la prefettura di Roma ha assegnato in locazione 54 alloggi di edilizia agevolata, realizzati ai sensi del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito in legge 12 luglio 1991, n. 203, in conformità alle prescrizioni del bando n. 3909/Gab. del 3 aprile 2002.
  Tali alloggi sono assoggettati al regime normativo stabilito dalla Convenzione del 21 settembre 1998 tra l'allora Ministero dei lavori pubblici ed il soggetto affidatario Boccea Imprese Riunite srl; in particolare, l'articolo 18 stabilisce che la conduzione di tali alloggi da parte degli inquilini è strettamente connessa all'esercizio delle funzioni svolte e solo per la durata del vincolo di locazione, che corrisponde a 17 anni.
  La scadenza del termine di locazione sortisce un effetto estintivo degli obblighi convenzionali cui sono sottoposte le parti e il soggetto attuatore resta l'unico interlocutore che può consentire la prosecuzione del rapporto di locazione.
  In relazione ad analoga situazione per altro programma realizzato ai sensi della normativa citata, gli uffici di questo Ministero, unitamente al SUNIA e ad alcuni inquilini interessati, si sono attivati per un confronto tra soggetto attuatore e locatari per la gestione degli alloggi alla scadenza del vincolo locatizio; stessa iniziativa potrà essere intrapresa per un confronto tra il soggetto attuatore e i conduttori degli alloggi del piano integrato «Mezzalupo».
  Infine, in merito alla mancata applicazione del decreto ministeriale n. 185 del 2014 nella determinazione dei canoni di locazione, la prefettura di Roma ha comunicato di avere più volte invitato la società affidataria Boccea Immobiliare alla scrupolosa osservanza dello stesso; in adesione anche al conforme parere dell'Avvocatura generale dello Stato, con nota del 19 novembre 2020, la medesima prefettura, nell'evidenziare la natura automaticamente integrativa (articolo 1339 codice civile) dei criteri sui quali si fondano i canoni previsti dal citato decreto ministeriale, ha richiamato la summenzionata società sulla possibilità di accogliere la richiesta degli attuali assegnatari degli alloggi in merito alla rideterminazione dei suddetti canoni di affitto in termini a loro favorevoli.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acquisto della proprieta'

costo di costruzione

diritto del lavoro