Legislatura: 18Seduta di annuncio: 570 del 23/09/2021
Primo firmatario: INVIDIA NICCOLO'
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 LORENZONI GABRIELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 ROSSINI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021 SAITTA EUGENIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 17/12/2021 ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/12/2021
CONCLUSO IL 17/12/2021
INVIDIA, BARZOTTI, DAVIDE AIELLO, AMITRANO, CIPRINI, COMINARDI, CUBEDDU, PALLINI, SEGNERI, TRIPIEDI, TUCCI, ALAIMO, FRUSONE, GIARRIZZO, GIORDANO, GIULIANO, GRANDE, IOVINO, LICATINI, GABRIELE LORENZONI, LOVECCHIO, MAMMÌ, MICILLO, NAPPI, OLGIATI, PALMISANO, PENNA, PERCONTI, ROBERTO ROSSINI, RUGGIERO e SAITTA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
il decreto-legge n. 34 del 2020 (articolo 88), come modificato dal decreto-legge n. 104 del 2020, ha istituito il Fondo nuove competenze, al fine di consentire la graduale ripresa delle attività dopo l'emergenza epidemiologica, prevedendo che i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda ai sensi della normativa e degli accordi interconfederali vigenti, possono realizzare specifiche intese di rimodulazione dell'orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell'impresa con le quali parte dell'orario di lavoro viene finalizzato a percorsi formativi;
gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali, sono a carico del suddetto Fondo, costituito presso l'Anpal. Alla realizzazione degli interventi possono partecipare le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, i programmi operativi nazionali e Regionali di Fondo sociale europeo, i fondi paritetici nonché il fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori di cui all'articolo 12 del decreto legislativo n. 276 del 2003 che, a tal fine, potranno destinare al Fondo nuove competenze una quota delle risorse disponibili nell'ambito dei rispettivi bilanci;
in data 9 ottobre 2020 è stato adottato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il decreto interministeriale attuativo dell'articolo 88 in esame, per l'individuazione dei criteri e modalità di applicazione della misura e di utilizzo delle risorse e per il rispetto del relativo limite di spesa;
gli accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro devono essere conformi a quanto previsto dall'articolo 88, comma 1, del richiamato decreto-legge n. 34 del 2020, dall'articolo 4 del decreto-legge 14 agosto 2020 n. 104 e dall'articolo 3 del decreto di attuazione: in particolare, fra l'altro, devono essere sottoscritti entro il 31 dicembre 2020, scadenza successivamente prorogata al 30 giugno 2021 e devono prevedere i progetti formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze, il numero dei lavoratori coinvolti nell'intervento e il numero di ore dell'orario di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze, nonché, nei casi di erogazione della formazione da parte dell'impresa, la dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto stesso;
il soggetto erogatore dei percorsi di sviluppo delle competenze è individuato dall'impresa all'interno del progetto formativo presentato in sede di accordo collettivo;
sono individuabili come soggetti erogatori dei percorsi formativi, tutti gli enti accreditati a livello nazionale e regionale, ovvero altri soggetti, anche privati, che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari anche regionali, svolgono attività di formazione, ivi comprese le università statali e le non statali legalmente riconosciute, gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i Centri per l'istruzione per adulti (Cpia), gli Istituti tecnici superiori (I.t.s.), i centri di ricerca accreditati dal Ministero dell'istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali;
ma non solo: i piani formativi aziendali possono, altresì, prevedere, alla luce delle finalità previste dal Fondo, lo sviluppo di competenze finalizzate a incrementare l'occupabilità del lavoratore, anche al fine di promuovere processi di ricollocazione in altre realtà lavorative;
secondo il report di Anpal con dati al 17 aprile 2021 il numero di aziende già ammesse a contributo sono 2.202 e il numero dei lavoratori coinvolti nelle attività formative sono 169.406;
lo strumento del Fondo nuove competenze, introdotto dal Governo dell'allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha rappresentato e rappresenta uno strumento importante per far fronte alla crisi economica determinata dall'emergenza sanitaria da COVID-19 e riesce a coniugare la salvaguardia dei livelli occupazioni all'esigenza di formazione e riqualificazione della forza lavoro, tipico delle misure di politica attiva del lavoro –:
di quali ulteriori dati disponga il Governo in merito al numero delle imprese che hanno fatto richiesta di accesso al contributo per il Fondo nuove competenze e dei lavoratori e degli enti di formazione coinvolti dalla misura e se sia intenzione del Governo promuovere e valorizzare la suddetta misura, vista l'importanza che rivestono la formazione e la riqualificazione professionale nel quadro delle politiche attive del lavoro e della imminente attuazione del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL).
(4-10294)
Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo indicato in esame si rappresenta quanto segue.
L'efficacia del fondo nuove competenze e la sua capacità di rispondere ai fabbisogni delle imprese è confermata dai dati forniti dall'Anpal, espressamente interpellata al riguardo.
Più di 14 mila aziende hanno fatto richiesta di accesso al contributo al 30 giugno 2021 e di queste sono 5.595 le aziende a oggi ammesse a contributo a fronte della dotazione iniziale del fondo pari a 730 milioni di euro a valere sul Programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l'occupazione (230 milioni di euro) e su risorse nazionali di cui all'articolo 4 del decreto-legge n. 104 del 2020 (500 milioni di euro).
Con riferimento alle aziende ammesse a contributo, sono stati coinvolti in percorsi di sviluppo delle competenze oltre 329 mila lavoratori per oltre 40 milioni di ore di formazione.
I progetti formativi presentati, possono essere ricondotti agli ambiti di sviluppo delle competenze, legati agli aspetti dell'innovazione e della riqualificazione professionale, in particolare: innovazione organizzativa e tecnologica; innovazione di prodotto, innovazione di servizio; innovazione di processo; riqualificazione professionale.
Sulla base degli indirizzi politici ricevuti, l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro sta operando per promuovere e valorizzare l'intervento fondo nuove competenze e per mettere a disposizione maggiori opportunità nei confronti delle imprese.
In attuazione di quanto concordato dal Governo e la Commissione europea, Anpal ha presentato a quest'ultima una proposta di riprogrammazione del Programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l'occupazione che prevede il finanziamento del fondo nuove competenze per un ulteriore miliardo di euro a valere sulle risorse aggiuntive e straordinarie React-Eu.
Lo scorso 17 settembre 2021, la Commissione europea, ha concesso 4,7 miliardi di euro all'Italia a titolo di React-Eu per sostenere la risposta del Paese alla crisi del coronavirus e contribuire a una ripresa socioeconomica sostenibile.
Il nuovo finanziamento è il risultato della modifica di due programmi operativi del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead). Il programma nazionale Fse dell'Italia dedicato alle «Politiche attive per l'occupazione» riceverà 4,5 miliardi di euro per sostenere l'occupazione nelle zone più colpite dalla pandemia.
I fondi supplementari, ha spiegato la commissione, contribuiranno ad aumentare le assunzioni di giovani e donne, consentiranno ai lavoratori di partecipare alla formazione, con un'attenzione particolare alle competenze digitali, e sosterranno servizi su misura per le persone in cerca di lavoro.
In particolare, il fondo nuove competenze riceverà un sostegno di 1 miliardo di euro: l'iniziativa associa la necessità di ridurre le conseguenze dell'emergenza pandemica sull'occupazione con la formazione dei lavoratori, finanziando le ore non lavorate (ad esempio a causa di difficoltà dell'impresa) a condizione che siano utilizzate dai lavoratori per frequentare corsi di formazione.
Considerato, pertanto, che la commissione europea ha adottato la decisione di approvazione della riprogrammazione del pon spao a valere sulle risorse del Programma React-Eu, sarà quindi possibile nelle prossime settimane rifinanziare il fondo.
Ad ogni modo, nelle more del rifinanziamento, sulla base dei dati di attuazione della misura, sono emerse economie derivanti da rinunce o rendicontazioni di importo inferiore rispetto al finanziamento concesso alle singole imprese.
A valere su tali risorse, è stato pertanto già possibile da parte dell'Anpal emanare il decreto n. 64 del 16 settembre 2021, con il quale è stata disposta la riapertura, in ordine cronologico, dell'istruttoria delle istanze presentate fino al 25 maggio 2021. Ne consegue l'immediata possibilità di finanziamento per oltre 700 aziende.
Il Ministero del lavoro ha pertanto promosso la valorizzazione del Fondo nuove competenze, che si è rivelato una misura strategica per far fronte alla crisi economica determinata dall'emergenza sanitaria da COVID-19, la cui utilizzazione riceverà certamente nuovo impulso nell'ambito della più generale riforma delle politiche attive e del Programma di garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), in via di imminente adozione.
La Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Rossella Accoto.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):formazione professionale
orario di lavoro
mercato del lavoro