ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10287

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 569 del 22/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 22/09/2021
Stato iter:
29/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2022
BIANCHI PATRIZIO MINISTRO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/04/2022

CONCLUSO IL 29/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10287
presentato da
SPENA Maria
testo di
Mercoledì 22 settembre 2021, seduta n. 569

   SPENA. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   l'attività didattica è appena ripresa e si registra nuovamente il fenomeno delle classi sovraffollate che, seppure ridotto, non risulta ancora del tutto superato: in Italia, sarebbero 13.761 le classi che si trovano in queste condizioni, frequentate da quasi 400 mila studenti;

   il problema, che riguarderebbe 605 sezioni della scuola dell'infanzia, 92 nella secondaria di primo grado, 715 nella scuola secondaria di secondo grado, è imputabile a più cause, prima tra tutte l'inadeguatezza del numero degli insegnanti e, in alcuni contesti, la carenza di spazi disponibili per lo svolgimento delle attività didattiche;

   nel Lazio sarebbero necessari ulteriori 2.800 docenti, di cui ben 1.600 solo a Roma e provincia;

   le criticità maggiori si riscontrano, infatti, nella città metropolitana di Roma, dove mancano anche 700 unità di personale ausiliario, tecnico e amministrativo. A causa delle cattedre scoperte, in numerosi istituti è stato necessario prevedere la riduzione dell'orario curriculare ma, fatto ancor più grave, è che le carenze maggiori riguardano gli insegnanti di sostegno che rappresentano figure professionali fondamentali per garantire concretamente l'inclusione e la partecipazione degli alunni con disabilità, che sono i primi a pagare per i disagi e i disservizi;

   diversi i casi particolari che si possono segnalare:

    a quanto risulta all'interrogante, nell'istituto Dante Alighieri di Roma, non sarebbe stata autorizzata la formazione di 6 classi prime con 18 alunni, idonee per la didattica, mentre sarebbero state autorizzate soltanto 4 seconde con 27 studenti;

    nell'istituto comprensivo via San Biagio Platani, a Torre Gaia, a Roma, a causa delle 30 cattedre ancora da assegnare, sarebbe stato necessario ricorrere all'adozione dell'orario ridotto fino a ottobre 2021, mettendo a rischio la formazione di numerosi alunni fragili –:

   se il Ministro interrogato non ritenga di dover adottare con urgenza iniziative per garantire il regolare svolgimento dell'attività didattica in tutte le scuole, con particolare attenzione per la città metropolitana di Roma per quanto espresso in premessa, intervenendo in maniera puntuale sia sulla carenza di personale docente e Ata – anche prevedendo meccanismi assunzionali temporanei eccezionali – sia adottando iniziative, per quanto di competenza, affinché le istituzioni locali responsabili individuino edifici e spazi di proprietà pubblica prontamente utilizzabili per ospitare classi e svolgere attività didattica, garantendo, in tal modo, il rispetto dei fondamentali diritti allo studio e alla salute, tanto più oggi che, come da più parti rilevato, gli alunni e gli studenti stanno ancora pagando il prezzo di un impoverimento del livello degli apprendimenti derivante dalle misure adottate per il contenimento del COVID-19.
(4-10287)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 29 aprile 2022
nell'allegato B della seduta n. 684
4-10287
presentata da
SPENA Maria

  Risposta. — In merito alla questione in esame occorre innanzitutto premettere che in tema di numero minimo e massimo di alunni per classe il riferimento normativo è il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, che stabilisce, agli articoli 9, 10, 11 e 16, che si possono costituire classi fino a 26-29 alunni nella scuola dell'infanzia, fino a 26-27 alunni nella scuola primaria, fino a 27-30 studenti nella scuola secondaria di primo grado e fino a 27-30 nella scuola secondaria di secondo grado (salva la deroga del 10 per cento prevista dall'articolo 4 per ogni ordine di scuola).
  In merito alla quota parte dell'organico assegnata all'ufficio scolastico regionale per il Lazio, la stessa è determinata da decreti interministeriali adottati con cadenza annuale, in base a parametri oggettivi e riscontrabili rappresentati dal numero di studenti e di classi.
  Proprio tali decreti hanno permesso all'Usr Lazio di allineare i requisiti quantitativi di organico assegnato alle esigenze di garanzia del rispetto dei parametri di legge.
  Invero, l'Usr precisa, altresì, che la numerosità media delle classi è anche inferiore rispetto a quanto previsto: meno di 17 studenti alla scuola primaria e 19 alla secondaria di primo grado e di secondo grado.
  Pertanto, l'Usr ha dichiarato che in soli due casi è stato necessario intervenire per sdoppiare le classi, riconducendole così ai limiti fissati dal menzionato regolamento.
  Va, tuttavia, precisato che, in entrambi i casi, si trattava di classi formate inizialmente nei limiti di legge, poi incrementate numericamente a causa di iscrizioni tardive.
  D'altronde l'Usr Lazio ha già in più occasioni ribadito che provvederà a dividere le classi che dovessero superare i limiti indicati nel regolamento, anche nel caso di iscrizioni tardive.
  In relazione alla lamentata assenza di docenti di sostegno, l'Usr Lazio ha chiarito che per l'anno scolastico 2021/2022 ha autorizzato, sin da giugno, il più alto contingente di posti in deroga, mai assegnato. Nello specifico si tratta di ben 9.038 posti che si aggiungono agli 11.000 posti di organico di diritto e ai 788 posti di potenziamento.
  Nondimeno, lo stesso Usr ha assicurato la disponibilità a incrementare, in qualsiasi momento, tale organico in ragione di nuove ed ulteriori certificazioni di disabilità.
  L'Usr per il Lazio ha, altresì, precisato che i posti sono stati tutti coperti attraverso le nomine in ruolo o mediante contratti a tempo determinato.
  Tuttavia, lo stesso ha aggiunto che sono pervenute numerose rinunce alle proposte di incarico, che gli uffici provinciali hanno provveduto a rilevare, al fine di procedere, periodicamente, a nuove nomine, con lo scorrimento delle graduatorie.
  Durante tale lasso temporale le istituzioni scolastiche ricorrono alle graduatorie di istituto, come si è verificato per i posti comuni, seppur con dimensioni inferiori.
  Con riferimento all'istituto comprensivo di Torre Gaia, i posti rimasti vacanti a causa delle rinunce sono stati coperti, a cura del dirigente scolastico, con supplenze brevi.
  Successivamente, attraverso lo scorrimento delle graduatorie, l'Usr ha coperto tali posti con supplenze più lunghe.
  Infine, relativamente all'istituto Dante Alighieri, l'Usr ha specificato che le 4 classi seconde formate ciascuna da 27 studenti sono conformi a quanto previsto dal citato decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 2009, n. 81.
  Conseguentemente l'eventuale formazione di classi da 18 studenti, come auspicato dall'interrogante, avrebbe rappresentato una violazione dei parametri previsti dallo stesso decreto.
  In ogni caso, alla luce della sensibilità del tema, nonché del fatto che questo è stato oggetto nel tempo di un numero considerevole di proposte di legge e di un ampio e approfondito dibattito in sede politica e parlamentare, Le posso assicurare, che il Ministero pone grande attenzione alla questione e sta intervenendo con misure di medio e lungo termine per rispondere efficacemente alle diverse problematiche emerse.

Il Ministro dell'istruzione: Patrizio Bianchi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente locale

alunno

insegnante