ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10251

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 566 del 17/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: INVIDIA NICCOLO'
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/09/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10251
presentato da
INVIDIA Niccolò
testo di
Venerdì 17 settembre 2021, seduta n. 566

   INVIDIA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'emergenza epidemica di Covid-19 ha messo in luce, come peraltro previsto anche nel cosiddetto decreto «Rilancio», la necessità di riorganizzare la rete ospedaliera ed ha mostrato tutti i limiti del decreto ministeriale n. 70 del 2015;

   a titolo di esempio, comunque non esaustivo, si rappresenta il caso del presidio ospedaliero di Luino, nella provincia di Varese, che pur avendo una rilevanza socio-sanitaria per il territorio, presenta forti criticità determinate da una serie di fattori, quali ad esempio la carenza di personale e le dimissioni di personale medico, senza adeguata sostituzione;

   tra i diversi fattori rileva altresì la drastica riduzione dei servizi sanitari, compresi quelli di Pronto soccorso, dovuti proprio all'emergenza Covid e al conseguente impiego del personale sanitario del nosocomio luinese presso alcuni hub vaccinali, tra cui quello di Rancio Valcuvia;

   il nosocomio in parola necessita della messa in sicurezza strutturale, del rinnovo della strumentazione tecnologica, del potenziamento degli impianti elettrici e di aerazione, della realizzazione di nuovi spazi per i pazienti e del potenziamento dei reparti di pronto soccorso; si tratta di interventi non ancora realizzati, per i quali peraltro sono stati stanziati 1,4 milioni di euro;

   le suddette criticità potrebbero non garantire i livelli essenziali di assistenza e i fabbisogni sanitari dei cittadini luinesi;

   il decreto ministeriale n. 70 del 2015, al punto 2.2, dell'Allegato 1, stabilisce che i presidi ospedalieri di base devono avere un bacino di utenza tra 80 mila e 150 mila abitanti e il bacino di utenza dell'ospedale di Luino comprende 21 comuni, con una popolazione di circa 53 mila abitanti e pertanto ben al disotto dello standard indicato dal succitato decreto;

   appare dunque indispensabile l'adozione di adeguate misure per lo sviluppo del nosocomio luinese, anche in funzione dell'utilità che la struttura svolge sul territorio –:

   se il Ministro sa sia al corrente delle criticità delle realtà territoriali come quella dell'ospedale di Luino e, nel caso, quali iniziative intenda promuovere, per quanto di competenza e di concerto con le istituzioni territoriali per garantire adeguate misure di sicurezza e salute pubblica nel territorio luinese, particolarmente esposto, in questo periodo, a gravi problemi di assistenza e tutela della salute;

   se non ritenga opportuno adottare iniziative, anche a carattere normativo, per potenziare i servizi sanitari di medicina interna, chirurgia generale, ortopedia, anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore di radiologia, laboratorio, emoteca, letti di «osservazione breve intensiva», delle strutture sanitaria analoghe al nosocomio di Luino, alla luce della realtà territoriale della zona del luinese, che, come sopra esplicitato, pur avendo una popolazione di 53 mila abitanti, in ambito socio-sanitario copre il fabbisogno di un bacino costituito da 21 comuni.
(4-10251)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

protezione del consumatore

diritto alla salute