ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10247

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 566 del 17/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 17/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • POLITICHE GIOVANILI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: POLITICHE GIOVANILI delegato in data 17/09/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
DADONE FABIANA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE GIOVANILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10247
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Venerdì 17 settembre 2021, seduta n. 566

   UNGARO. — Al Ministro per le politiche giovanili, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo dell'Avvenire del 22 agosto 2021, a firma di Pino Ciociola, riporta che il Dipartimento del servizio civile ha comunicato, con una nota del 13 agosto 2021 agli enti interessati, l'invito a sospendere in diciannove Paesi le partenze di circa trecento ragazze e ragazzi che avrebbero dovuto svolgere il servizio civile e, per coloro che erano già partiti in missione, di farli rimpatriare o di portare a conoscenza del Dipartimento i nominativi;

   i circa trecento volontari, dopo aver presentato la domanda per il servizio civile all'estero, superato le selezioni, firmato il contratto di servizio ed aver completato il ciclo delle vaccinazioni, si ritrovano improvvisamente in un limbo dove non sembra esserci via di uscita. Si tratta di un episodio spiacevole per chi vuole dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio della difesa, non armata e non violenta, e all'educazione alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per la comunità e il territorio;

   nell'articolo di Ciociola vengono riportati alcuni episodi sulle difficoltà che hanno riscontrato alcune delle associazioni come ad esempio la Caritas italiana che ha avviato il 7 giugno 2021 dei progetti per far rimpatriare i suoi volontari dall'Etiopia o, ad esempio, l'associazione Papa Giovanni XXIII, che ha dovuto bloccare la partenza di 13 volontari in partenza per Camerun, Cile e Kenya –:

   se i ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e se non intendano, per quanto di competenza, adottare iniziative affinché i trecento giovani volontari possano partire rispettando tutte le opportune misure di sicurezza.
(4-10247)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 619
4-10247
presentata da
UNGARO Massimo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, per quanto di competenza, si rappresenta quanto segue.
  Nel corso della Consulta nazionale del servizio civile universale del 3 agosto 2021, il capo dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, ha comunicato che, in conseguenza del parere negativo espresso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale in data 20 luglio 2021, sarebbero state bloccate le partenze dei volontari avviati il 25 maggio e 24 giugno nei 19 Paesi specificatamente elencati nel predetto parere.
  Tale orientamento è stato poi ufficializzato in data 13 agosto con la pubblicazione sul sito istituzionale del dipartimento della comunicazione che ha previsto la sospensione dell'avvio dei suddetti operatori.
  Con specifico riferimento alla «
ratio» che ha motivato tale misura – assunta in via cautelativa al fine di non esporre sia i volontari a rischi ultronei rispetto a quelli normalmente considerati nell'ambito dei progetti di servizio civile all'estero – l'obiettivo prioritario del dipartimento è stato quello di garantire che le partenze avvenissero in sicurezza, considerata anche la cogenza delle norme che governano il sistema di servizio civile universale.
  Nello specifico, nell'ambito delle «Disposizioni sulle caratteristiche e sulle modalità di redazione, presentazione e valutazione dei progetti di Servizio civile universale in Italia e all'estero», approvate con decreto ministeriale 11 maggio 2018 n. 58, al punto 8, è previsto che «non verranno approvati progetti in Paesi o aree che siano sconsigliate a qualsiasi titolo, ovvero sia raccomandato di evitarvi viaggi, nel sito
web istituzionale www.viaggiaresicuri.it curato dal MAECI. Analogamente i progetti approvati e/o in via di esecuzione dovranno essere interrotti in qualsiasi momento se, successivamente all'approvazione, il Paese o l'area diventino sconsigliati a qualsiasi titolo ovvero venga raccomandato di evitarvi viaggi sul citato sito».
  In tale contesto, pur tenendo nella dovuta considerazione le «inibitorie» stabilite dalla normativa citata e dalle indicazioni del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il dipartimento, con nota del 20 agosto, in risposta alle diverse istanze pervenute dagli enti e dagli operatori volontari relativamente al blocco delle partenze nei Paesi esteri «critici», si è comunque impegnato ad istituire un tavolo tecnico congiunto con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, gli enti coinvolti, le loro rappresentanze e la rappresentanza nazionale degli operatori volontari, al fine di esaminare, caso per caso, le situazioni securitarie e sanitarie dei paesi in questione.
  Il dipartimento, pertanto, si è mantenuto in costante contatto con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale al fine di verificare e monitorare l'evolversi delle diverse situazioni emergenziali. A seguito di tali incontri, taluni Paesi, tra cui il Kenya, risultano attualmente «sbloccati» ai fini delle partenze degli operatori volontari. Trattasi di: Kenya, in riferimento a tutte le sedi indicate nei progetti; Ecuador, a condizione che l'ente stipuli apposita polizza assicurativa integrativa che copra eventuale «rientro sanitario per contagio COVID» dei giovani; Etiopia, limitatamente alla città di Addis Abeba; Mozambico limitatamente alla città di Maputo; Colombia limitatamente alla città di Bogotà; Perù limitatamente alla città di Lima (per i quartieri Miraflores, Jesus Maria, Magdalena, Chorillos e Lince e San Isidro).
  Ciò premesso, ritengo utile fornire anche un quadro riassuntivo dei programmi di servizio civile universale all'estero per il 2021. Il bando ha finanziato 736 posizioni di servizio civile all'estero di cui 78 vacanti (non coperte); sono 658 le posizioni assegnate di cui 411, ben oltre il 60 per cento, sono in avvio regolare e non sono coinvolte dal blocco delle partenze. Diversamente da quanto comunicato anche da alcuni organi di stampa, le partenze attualmente bloccate ammontano a 247: per queste si sta procedendo, in questi giorni, all'autorizzazione per 63 volontari e al ricollocamento per ulteriori 53 volontari, arrivando così a 116 unità in regolare avvio.
  Rimarrebbero ad oggi confermati i blocchi solo per 131 operatori volontari per i quali è attiva una costante interlocuzione con gli enti ai fini dell'individuazione di soluzioni alternative per l'impiego dei giovani volontari: lo svolgimento di attività da remoto o il ricollocamento in altre sedi considerate sicure.
  Nel caso in cui le suddette opzioni non possano essere praticate, gli enti potranno richiedere al dipartimento l'interruzione temporanea dei progetti che saranno riattivati non appena si ripristineranno adeguate condizioni di sicurezza, con il pieno recupero del periodo di interruzione. Per altro verso, nell'eventualità gli enti dovessero optare per la chiusura definitiva del progetto a causa della situazione emergenziale o le soluzioni individuate non dovessero soddisfare le aspettative dell'operatore, quest'ultimo avrà la possibilità di ricandidarsi al servizio civile, qualora, alla data di presentazione della domanda, non abbia superato il 29° anno di età. Per andare incontro alle esigenze degli enti, il dipartimento, stante la ricorrenza di causa di forza maggiore, provvederà anche al rimborso delle spese effettivamente sostenute dagli operatori volontari.
  In data 23 settembre 2021, è stata diramata dal dipartimento un'apposita circolare recante indicazioni agli enti di servizio civile in relazione all'impiego degli operatori volontari nei Paesi a rischio, disponibile sul portale istituzionale.
  Nel ringraziare per l'attenzione, confermo massima attenzione verso il mondo degli enti del servizio civile e colgo l'occasione per inviare i più cordiali saluti.

La Ministra per le politiche giovanili: Fabiana Dadone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di prestazione di servizi

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