ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10243

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 565 del 15/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 15/09/2021
Stato iter:
25/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2022
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/01/2022

CONCLUSO IL 25/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10243
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 15 settembre 2021, seduta n. 565

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   lunedì 6 settembre 2021, alle ore 12:55 su Rai 3 e su Rai Play, è andata in onda la trasmissione «Storie in Movimento»;

   la conduzione della trasmissione è affidata ad Alessandra Rossi e a Toni Ricciardi. Quest'ultimo è professore di storia delle migrazioni all'università di Ginevra;

   Toni Ricciardi, però, è anche un esponente del Partito democratico, segretario della Federazione dei Circoli Pd in Svizzera dal novembre 2018 e già candidato alla Camera dei deputati per Pd nelle elezioni del 2018, nella circoscrizione estero - Europa;

   la trasmissione, come si legge in una nota dell'ufficio Stampa Rai, è stata finanziata dal consiglio generale degli italiani all'estero e dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e si sviluppa in 10 puntate, dal lunedì al venerdì, alle 12.55 su Rai3;

   tra le varie storie raccontate, vi sono evidenti sovrapposizioni con luoghi e temi di interesse dell'esponente democratico come l'Irpinia e la Svizzera, ma anche altri territori del collegio «Europa» come la Spagna;

   appare quantomai inopportuno per l'interrogante che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nel corso della campagna elettorale per le amministrative e in un momento delicato per gli equilibri politici nazionali come il semestre bianco, finanzi una trasmissione condotta dal segretario del Partito democratico in Svizzera e che racconta di attività di suo sicuro interesse tra Svizzera e Irpinia;

   giova ricordare che le opposizioni parlamentari non sono rappresentate in seno al consiglio d'amministrazione dell'azienda, in quanto non è stato eletto alcun consigliere indicato dalle stesse; giova ricordare, infine, che nel codice etico di Rai è prescritto che la «RAI non eroga contributi di alcun genere, direttamente o indirettamente, a partiti politici, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, [...] né a loro rappresentanti o candidati». Pertanto, in considerazione del ruolo ricoperto da Toni Ricciardi nel Partito democratico, nella rispondenza tra le tappe indicate del programma in Irpinia e Svizzera e considerati gli interessi politici dello stesso, dalle tematiche generali trattate in materia di emigrazione e italiani all'estero, appare quantomai legittimo presumere che la collaborazione dell'esponente del Partito democratico debba intendersi quantomeno a titolo gratuito;

   a giudizio dell'interrogante, vi è stata inoltre una grave lesione di fatto della par condicio –:

   a quanto ammontino il contributo erogato a qualsiasi titolo dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e gli emolumenti eventualmente percepiti dal conduttore Toni Ricciardi, anche segretario dei Circoli Pd, in Svizzera;

   se non si intendano promuovere iniziative, per quanto di competenza, per verificare eventuali violazioni del contratto nazionale di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la Rai.
(4-10243)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 632
4-10243
presentata da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea

  Risposta. — Il Consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE), ai sensi della legge istitutiva (legge n. 368 del 6 novembre 1989, modificata con legge n. 198 del 18 giugno 1998), è l'organo di rappresentanza delle comunità italiane all'estero presso tutti gli organismi che pongono in essere politiche d'interesse per quelle comunità.
  Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) e il CGIE condividono la figura al vertice e la sede, rispettivamente il Ministro affari esteri (articolo 7) e la Farnesina (articolo 8-
ter), pur essendo due soggetti giuridici distinti.
  Il CGIE dispone, infatti, di una propria autonomia e di una propria capacità di agire, che si realizza e trova identificazione in specifici organi di direzione politica. Si tratta, in particolare (articolo 7), del comitato di presidenza, che valuta le priorità per la predisposizione del preventivo di spesa e del relativo consultivo, e della segreteria esecutiva, che dà esecuzione alle decisioni assunte dal comitato.
  Per ragioni di ordine contabile, i fondi a disposizione del CGIE giungono allo stesso tramite il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (capitolo n. 3131 del bilancio dello Stato). Quest'ultimo esercita però una mera attività di controllo formale sulle spese del Consiglio. Gli atti conclusivi del CGIE, infatti, appartengono alla propria competenza e non a quella del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che ne rimane estraneo.
  La segreteria esecutiva del consiglio generale degli italiani all'estero, sulla base delle indicazioni formulate dal comitato di presidenza, ha sottoscritto il 14 aprile 2021 una convenzione con la RAI-Radiotelevisione italiana spa per la realizzazione di un progetto consistente in brevi video inerenti storie di italiani all'estero e il fenomeno dell'emigrazione italiana, in cui si inserisce la trasmissione televisiva «Storie in movimento».
  La segreteria esecutiva è rimasta estranea alla produzione del programma. L'ammontare complessivo concordato per la sua realizzazione, pari ad euro 39.990, è stato pagato dal CGIE alla RAI al termine della messa in onda delle 10 puntate. Tale importo è l'unica spesa impegnata dal CGIE per la trasmissione «Storie in movimento». Nessun compenso è stato erogato dalla segreteria esecutiva al signor Ricciardi.
  La realizzazione dei progetto in parola appare conforme a quanto previsto dal contratto nazionale di servizio sottoscritto dal Ministero dello sviluppo economico (MiSE) con la RAI. Questo prevede all'articolo 6 che la Rai assicuri nella sua programmazione il pluralismo, al fine di soddisfare il diritto del cittadino a una corretta informazione e alla formazione di una propria opinione. Il contratto stabilisce, altresì, che la Rai garantisca l'accesso di tutti i soggetti politici alle trasmissioni di informazione e di propaganda elettorale e politica in condizioni di parità di trattamento e di imparzialità, nelle forme e secondo le modalità indicate dalla legge. Presso il Ministero dello sviluppo economico è istituita un'apposita commissione paritetica composta, nel rispetto dell'equilibrio di genere, da otto membri, quattro designati dal Ministero e quattro designati dalla RAI. Il suo compito è quello di definire le più efficaci modalità operative di applicazione e di sviluppo delle attività e degli obblighi previsti nel contratto, in coerenza con l'evoluzione dello scenario di riferimento e di stabilire gli opportuni interventi per risolvere le difficoltà di applicazione e di interpretazione eventualmente emergenti.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partito politico

cooperazione internazionale

rappresentante sindacale