ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10210

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 563 del 13/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 13/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 13/09/2021
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 13/09/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/09/2021
Stato iter:
20/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2022
ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/05/2022

CONCLUSO IL 20/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10210
presentato da
ANZALDI Michele
testo di
Lunedì 13 settembre 2021, seduta n. 563

   ANZALDI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   è in vigore l'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, siglato a Roma il 5 marzo 2008 e attualmente vigente ai sensi della legge 29 settembre 2015, n. 164;

   la legge prevede il tacito rinnovo dell'accordo, a meno di eventuale preavviso di 2 mesi;

   l'accordo prevede un onere finanziario annuo, a carico della Rai, di circa 3 milioni di euro, a sostegno dell'emittente San Marino RTV, di cui il servizio pubblico italiano nomina, a proprie spese, il direttore;

   è di questi giorni la notizia che la Rai ha proceduto a nominare il nuovo direttore, Ludovico Di Meo, in scadenza come direttore di Rai2 –:

   quali siano le motivazioni strategiche dietro alla decisione di finanziare una piccola tv locale come San Marino RTV, peraltro riconducibile ad uno Stato estero;

   se il Governo non ritenga che sia maggiormente opportuno che i soldi dei contribuenti utilizzati per far fronte all'onere annuo derivante dell'accordo tra Rai e San Marino RTV vengano impiegati per potenziare la qualità e il prodotto Rai, oppure per il sostegno alle tv locali italiane, invece che per una piccola tv locale estera;

   quali iniziative il Governo intenda adottare per verificare se sia tuttora strategico e sostenibile impiegare risorse pubbliche a sostegno di un'azienda televisiva estera.
(4-10210)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 20 maggio 2022
nell'allegato B della seduta n. 698
4-10210
presentata da
ANZALDI Michele

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita la direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  L'interrogante fa riferimento all'accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il governo della Repubblica di San Marino e chiede di verificare se sia tuttora strategico e sostenibile impiegare risorse pubbliche a sostegno di un'azienda televisiva estera.
  In premessa, si rappresenta quanto segue.
  Con legge 9 aprile 1990, n. 99 è stato ratificato lo scambio di lettere tra Italia e San Marino relativo alla riacquisizione dell'esercizio del diritto della Repubblica di San Marino all'installazione di una stazione radiotelevisiva e dell'accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra la Repubblica italiana e la repubblica di San Marino, firmati a Roma il 23 ottobre 1987.
  Con legge 29 settembre 2015, n. 164 è stato ratificato l'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della repubblica di San Marino, fatto a Roma il 5 marzo 2008.
  L'accordo di collaborazione del 2008 non si limita a promuovere la cooperazione culturale tra le due reti concessionarie del servizio pubblico, Rai Radiotelevisione italiana e San Marino Rtv, ma persegue anche, sin dalla sua originaria conclusione nel 1987, data la contiguità geografica dei due Paesi, una pacifica «convivenza» radioelettrica, regolando l'uso delle frequenze loro assegnate dal piano di Ginevra del 2006.
  La cooperazione culturale tra le due emittenti pubbliche è in linea con i rapporti di particolare amicizia che uniscono i due Paesi e con l'eccezionale compenetrazione delle rispettive popolazioni, soprattutto nelle regioni italiane contigue alla repubblica di San Marino. Inoltre, tale cooperazione contribuisce alla diffusione della lingua italiana, della cultura, dell'immagine e dei valori dei due Stati.
  L'accordo è stato recentemente rinegoziato proprio per l'intervenuta necessità di ridefinire l'assetto delle frequenze radio-televisive al fine di consentire la realizzazione del 5G in Italia. Infatti, il canale 51, il cui uso su parte del territorio italiano era precedentemente stato riconosciuto alla repubblica di San Marino, deve essere improrogabilmente spento da quest'ultima entro l'ultimo trimestre 2021, per consentire allo Stato italiano di dedicare le relative frequenze al nuovo sistema 5G. In questo quadro, oltre a riacquisire il Canale 51 – necessario per lo sviluppo della rete 5G – l'Italia ha ottenuto la possibilità di utilizzare i canali 7, 26 e 30 DVB nonché 12B e 12C DAB.
  Il Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della repubblica di San Marino e il Governo della Repubblica Italiana è stato firmato dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dal segretario di Stato agli affari esteri di San Marino il 27 settembre 2021.
  Nell'ambito delle relazioni amichevoli fra i due Stati e nel comune interesse a proseguire la cooperazione in ambito radiotelevisivo, il Protocollo emendativo impegna l'Italia a facilitare la conclusione di un accordo tra San Marino RTV e un operatore nazionale italiano al fine di assicurare il trasporto di un programma di San Marino RTV su una rete che fornisca la copertura di ambito nazionale nel territorio italiano.
  Come sopra accennato, il Protocollo emendativo prevede che l'Italia riacquisisca il Canale 51 e che San Marino non porrà in esercizio i Canali 7, 26 e 30 DVB nonché 12B e 12C DAB.
  A fronte di tali impegni, il protocollo emendativo ridetermina l'importo della somma forfettaria annuale per gli oneri dell'accordo, nella misura di 4.898.000,00 euro per l'anno 2021, di 4.492.000,00 euro per l'anno 2022, di 4.530.000,00 euro per l'anno 2023, di 4.581.000,00 euro per l'anno 2024, di 4.648.000,00 euro per l'anno 2025 e di 4.718.000,00 euro a decorrere dall'anno 2026.
  Si è reso necessario rideterminare tale somma forfettaria per compensare i maggiori costi derivanti dallo spegnimento, nell'interesse dello Stato italiano, del canale 51, nonché il mancato uso delle altre frequenze citate. L'esigenza di recuperare il canale 51 nei tempi inderogabili richiesti per la realizzazione del 5G ha imposto di rideterminare la somma forfettaria a partire dall'anno 2021.
  In merito agli effetti del Protocollo per l'erario, si chiarisce che le frequenze in esame rientrano nel diritto della repubblica di San Marino, quindi il loro mancato uso nel territorio sanmarinese non ha effetti, in termini di mancati introiti, per l'erario italiano. Invece, l'uso televisivo del canale 51 da parte della repubblica di San Marino avrebbe l'effetto di impedire sul territorio italiano l'uso della stessa frequenza per il 5G; ciò determinerebbe un danno economico elevato per gli operatori italiani radiomobili che tramite l'asta per assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze 5G del 2018 si sono aggiudicati le frequenze relative al Canale 51 (Iliad Italia e Telecom Italia), e che potrebbero agire in rivalsa verso lo Stato italiano. A tal proposito si rappresenta che l'importo dell'offerta vincente per la banda 700 MHz da parte dell'operatore Iliad Italia è stata di euro 676.472.792 e da parte dell'operatore Telecom Italia è stata di euro 680.200.000.
  Per la copertura degli oneri derivanti dalla ratifica, si provvede mediante riduzione del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2021, allo scopo, parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Dunque, l'onere finanziario non è a carico della rai.
  Ancora, le risorse pubbliche in parola non sono impiegate a sostegno di un'azienda televisiva estera – pur essendo necessario ricordare, sul punto, che San Marino RTV è partecipata al 50 per cento dalla RAI – bensì costituiscono, come chiaramente enunciato nell'Accordo, una somma forfettaria a copertura degli oneri dell'Accordo stesso che risponde a superiori interessi nazionali.

La Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico: Anna Ascani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa estera

nomina del personale

rinnovo di un accordo