ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10187

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 561 del 09/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 09/09/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10187
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Giovedì 9 settembre 2021, seduta n. 561

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il sindaco uscente di Napoli, Luigi De Magistris, ha autorizzato, dal 4 ottobre al 31 dicembre 2021, lo smaltimento di 150 tonnellate di rifiuti al giorno provenienti da Roma; lo smaltimento avverrà presso l'impianto di termovalorizzazione di Acerra;

   le operazioni inizieranno il 4 ottobre 2021, ossia dal giorno immediatamente successivo al termine del mandato elettorale degli attuali sindaci di Roma e Napoli, facendo appello secondo l'interrogante ad un senso di lealtà istituzionale che di fatto non c'è, in quanto è inevitabile che saranno le prossime consiliature a dover gestire quello che appare sempre all'interrogante essere solo «un malriuscito spot elettorale». A pagare le conseguenze di questo accordo tra la regione Lazio, i sindaci Raggi e De Magistris saranno esclusivamente i cittadini napoletani;

   la premessa logica di tale scelta dovrebbe essere la specchiata pulizia della città di Napoli. A quanto risulta all'interrogante, sono ancora vaste le aree che versano in situazioni di criticità;

   dai quotidiani locali emerge che l'azienda dei rifiuti sarebbe sprovvista di alcuni mezzi e che, pertanto, in molte aree non avviene la raccolta e lo spazzamento;

   tra queste aree vi sarebbero i centralissimi giardini del Molosiglio, che si presentano come una gigantesca pattumiera di bottiglie di vetro e di plastica, lattine, piatti e posate di plastica, contenitori alimentari e residui di cibo;

   stessa sorte per la nuova Piazza Garibaldi, inaugurata 18 mesi fa e già ridotta in degrado. Qui il verde pubblico è stato duramente compromesso dal calore estivo, per la mancata irrigazione e le aiuole sono ridotte a mini-discariche che raccolgono buste di plastica, lattine, resti di pasti e rifiuti di vario tipo per la costante presenza di senza fissa dimora;

   sporcizia e degrado si rinvengono anche nelle centrali via Toledo e Spaccanapoli, autentici gioielli di rara bellezza che meritano un trattamento più decoroso;

   a tutto questo si aggiunga il fenomeno dello sversamento illecito di rifiuti nelle zone periferiche della città metropolitana, con la necessità di profondi interventi di bonifica ambientale, l'annosa vicenda della Terra dei Fuochi e l'irrisolta questione delle «ecoballe» ancora da smaltire a Giugliano. Il sindaco De Magistris, a giudizio dell'interrogante, avrebbe ben altri problemi a cui pensare e avrebbe dovuto avere ben altre priorità nella gestione dei rifiuti;

   dopo trenta anni di amministrazione delle sinistre, ai napoletani non è rimasto che un servizio che ancora arranca nel funzionare a pieno ritmo e una tassa sui rifiuti tra le più alte d'Italia. Il sindaco De Magistris aveva promesso di raggiungere il 70 per cento di raccolta differenziata ma, al termine del suo secondo mandato, è arrivato solo al 37 per cento;

   il sindaco di Acerra ha già espresso, in una lettera indirizzata al sindaco di Napoli, la sua «più netta contrarietà» a ricevere rifiuti da Roma, preannunciando il ricorso a tutti gli strumenti previsti dalla legge per giungere alla revoca di questa autorizzazione;

   giova ricordare, infine, che, nel napoletano, sono presenti tre Siti d'interesse nazionale (Sin) ai fini della bonifica, individuati in relazione alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere il Governo anche in via precauzionale in relazione agli effetti sul piano ambientale e sanitario dell'accordo tra le amministrazioni interessate nelle operazioni di invio e smaltimento dei rifiuti provenienti da Roma Capitale presso il termovalorizzatore di Acerra, anche al fine di scongiurare ulteriori rischi di danno ambientale.
(4-10187)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

eliminazione dei rifiuti

imposta ambientale