ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10166

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 560 del 08/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: TASSO ANTONIO
Gruppo: MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Data firma: 08/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESE MARIO ALEJANDRO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 08/09/2021
LONGO FAUSTO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 08/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/09/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10166
presentato da
TASSO Antonio
testo di
Mercoledì 8 settembre 2021, seduta n. 560

   TASSO, BORGHESE e LONGO. — Al Ministro della salute, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   «Ci sono le condizioni per costruire il “Patto di Roma” volto a rafforzare i sistemi sanitari nazionali e a garantire i vaccini anche nei Paesi più fragili», ha annunciato il Ministro della salute Speranza nel punto stampa a margine dei lavori della prima giornata del G20 della salute a Roma. «L'impegno a cui stiamo lavorando è quello di costruire le condizioni affinché il vaccino sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi (...). Questa è una sfida che tutti i Paesi presenti condividono»;

   l'Italia è stata tra i primi Paesi a pronunciarsi sull'obbligo per i vaccini, tant'è che il Ministro rincara la dose sostenendo: «Se la difesa del diritto alla salute e la necessità di evitare nuove privazioni della libertà ci dovessero portare a questa soluzione, certo non ci spaventeremo e non ci fermeremo»;

   il Covid-19 ha fatto emergere le carenze dei sistemi sanitari; esso ha al tempo stesso insegnato come ricerca scientifica, collaborazione internazionale e partnership pubblico-privato riescano a produrre risultati eccezionali, fra i quali la creazione di vaccini sicuri ed efficaci nel giro di pochi mesi;

   il G20 di Roma è stata un'occasione unica per rafforzare le relazioni internazionali e rilanciare i valori universalistici della salute: si sono messe a punto strategie per realizzare una maggiore resilienza, per migliorare i sistemi sanitari su scala globale, nazionale e locale a partire dalle cure primarie e per investire importanti risorse nella salute e nel benessere;

   durante i lavori del G20 i Ministri della salute si sono particolarmente soffermati sul tema dell'individuazione delle migliori strategie globali possibili per sostenere lo sviluppo e l'equo accesso a vaccini, medicinali e diagnostica;

   poiché l'emergenza sanitaria non sarà esaurita finché non ne saremo fuori tutti, si è discusso anche di come assicurare l'accesso più largo possibile ai vaccini da parte della popolazione mondiale, a partire dai meccanismi di collaborazione esistenti;

   non tutti i Paesi hanno avuto l'opportunità di potersi fornire di vaccini come AstraZeneca, Moderna, Pfizer e Janssen – approvati da Ema – tant'è che di vaccini ne esistono diversi come: Nanoge, Sanofi/GSK, Beijing Institute of Biological Products, Gamaleya Research Institute, Sinovac, Vector Institute, CanSino Biologicals, Bharat Biotech, Curevac e Novavax;

   moltissimi italiani residenti all'estero – nel 2020 hanno raggiunto i 5,5 milioni gli iscritti all'Aire, cioè il 9,1 per cento della popolazione residente in Italia – si sono vaccinati con prodotti non riconosciuti dall'Ema, ma riconosciuti dalle autorità sanitarie degli altri Stati; questi, in una situazione divenuta paradossale, non hanno nessuna possibilità, seppur vaccinati, di ottenere il green pass per rientrare in Italia –:

   se i Ministri interrogati non ritengano, proprio per dar seguito ai buoni propositi e ai principi ispiratori del G20 della salute, adottare con urgenza tutte le iniziative necessarie affinché anche a coloro che siano stati vaccinati all'estero con prodotti non riconosciuti dall'Ema sia rilasciato apposito green pass.
(4-10166)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

aiuto allo sviluppo

sistema sanitario