ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 560 del 08/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: BALDELLI SIMONE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2021
ROSSO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2021
SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 08/09/2021
Stato iter:
15/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2021
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2021

CONCLUSO IL 15/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10160
presentato da
BALDELLI Simone
testo di
Mercoledì 8 settembre 2021, seduta n. 560

   BALDELLI, PENTANGELO, ROSSO e SOZZANI. – Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che:

   sulla base dei dati forniti dal Governo in risposta a diversi atti di sindacato ispettivo a prima firma dell'interrogante, su un totale di 7.093 comuni, sono stati 4.695 quelli che hanno inviato la relazione sui proventi derivanti da sanzioni per infrazioni al codice della strada relativi all'anno 2019;

   il Governo ha altresì comunicato che, nei confronti dei comuni inadempienti, erano state avviate specifiche istruttorie per il tramite delle prefetture competenti per ottenere chiarimenti sul mancato adempimento;

   rispondendo, da ultimo, all'atto di sindacato ispettivo 2-01261, sempre a prima firma dell'interrogante, il Governo ha fornito i dati circa le relazioni relative ai proventi dell'anno 2020, comunicando che 5.829 comuni hanno inviato una relazione regolare, 582 hanno inviato una relazione non regolare e specificando che, nei confronti delle 2.749 amministrazioni risultate inadempienti, sarà avviata una relativa istruttoria, come già avvenuto per le inadempienze relative alle relazioni riferite ai proventi dell'anno 2019 –:

   se il Governo non intenda fornire al Parlamento, come già da tempo richiesto dal primo firmatario del presente atto, le tabelle con i dati completi delle relazioni telematiche relative agli anni 2019 e 2020;

   entro quando saranno concluse le istruttorie attualmente in corso e quando il Governo intenda procedere, e attraverso quali modalità, all'applicazione delle sanzioni previste dal codice della strada, consistenti, come ricordato dal Governo stesso nella risposta al recente atto di sindacato ispettivo citato in premessa, in «quanto previsto dal comma 12-quater dell'articolo 142 del codice della strada, che dispone la riduzione del 90 per cento annuo nei confronti dell'ente che non trasmette la relazione».
(4-10160)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 settembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 565
4-10160
presentata da
BALDELLI Simone

  Risposta. — In relazione alle questioni poste con l'atto di sindacato ispettivo in esame, sono state assunte informazioni presso il Ministero dell'interno, che ha rappresentato quanto segue.
  I dati relativi all'attività di monitoraggio inerenti le rendicontazioni sui proventi derivanti da sanzioni per infrazioni al codice della strada, trasmesse dai comuni e dagli altri enti locali interessati, sono in costante evoluzione, a seguito del continuo aggiornamento del flusso informativo che via via si acquisisce.
  Nello specifico, in merito alle rendicontazioni dell'anno 2020 (proventi 2019) la situazione registrata è la seguente.
  Le rendicontazioni totali pervenute sono 6.696, di cui:

   6.358 dei Comuni, acquisite tramite l'apposito portale o pervenute via PEC;

   253 acquisite per il tramite delle unione dei comuni;

   74 acquisite dalle amministrazioni provinciali;

   11 acquisite dalle città metropolitane.

  Le rendicontazioni errate/incomplete sono 360, di cui 347 dei comuni e 13 delle unioni di comuni.
  Il totale delle rendicontazioni mancanti è pari a 1.531, di cui:

   1.209 dei Comuni;

   304 delle unioni di comuni;

   15 delle amministrazioni provinciali;

   3 delle città metropolitane.

  Tali dati sono emersi a seguito della conclusione, nella prima settimana dello scorso mese di agosto, dell'apposita istruttoria presso le prefetture competenti per territorio, finalizzata all'individuazione degli enti inadempienti.
  Per quanto riguarda la rendicontazione dell'anno 2021 (proventi 2020), il 9 agosto 2021 è stata avviata analoga istruttoria presso le prefetture, indicando il 10 settembre 2021 quale termine di scadenza per la produzione delle rendicontazioni ed invitando gli enti a fornire giustificazioni sull'eventuale ritardo.
  Alla data del 6 settembre 2021, i dati provvisori evidenziano 5.345 rendicontazioni pervenute, di cui:

   5.097 dei comuni, acquisite tramite l'apposito portale o via PEC;

   174 acquisite per il tramite delle unioni di comuni;

   65 acquisite dalle amministrazioni provinciali;

   9 acquisite dalle città metropolitane.

  Le rendicontazioni errate/incomplete sono pari a 327, di cui:

   307 dei comuni;

   15 delle unioni;

   4 delle amministrazioni provinciali;

   1 delle città metropolitane.

  Le rendicontazioni mancanti sono pari a 2.747, di cui:

   2.500 dei comuni;

   220 delle unioni di comuni;

   22 delle amministrazioni provinciali;

   5 delle Città metropolitane.

  Terminati i riscontri con le prefetture, si potranno attivare le procedure amministrative nei confronti dei comuni inadempienti, propedeutiche all'eventuale segnalazione al procuratore regionale della Corte dei conti per la mancata trasmissione della relazione, così come previsto all'articolo 142, comma 12-quater del codice della strada.
  Infine, circa l'accessibilità alle relazioni telematiche relative agli anni 2019 e 2020, le norme vigenti in materia non prevedono l'obbligo per gli enti locali di pubblicare sui propri siti istituzionali il contenuto delle relazioni in questione, ferma restando la possibilità di esercitare il diritto di accesso secondo le vigenti disposizioni di legge

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato giurisdizionale

codice della strada

infrazione al codice della strada