ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 558 del 06/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: SIRACUSANO MATILDE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/09/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/09/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/09/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10115
presentato da
SIRACUSANO Matilde
testo di
Lunedì 6 settembre 2021, seduta n. 558

   SIRACUSANO e PRESTIGIACOMO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il 29 agosto 2021, ultimo in ordine di tempo, si è verificato un nuovo evento parossistico del vulcano Etna, che ha visto ricoprire di cenere i paesi pedemontani che stavano per ultimare le operazioni di pulizia avviate a seguito dell'ultima eruzione dei primi di agosto, e che ha interessato anche l'autostrada A18, all'altezza di Giarre, creando enormi disagi e panico tra gli automobilisti, costretti a cercare riparo sotto alcuni viadotti presenti nel tratto autostradale;

   molti territori e comuni del versante ionico siciliano, sono stati letteralmente «sommersi», con circa cinque centimetri di cenere vulcanica, grosse pietre e lapilli che hanno invaso piazze, strade, esercizi commerciali e anche abitazioni private. Comprensibile è la rabbia dei sindaci e dei cittadini che devono fare, ancora una volta, la conta dei danni, e si trovano in completa solitudine a dover fronteggiare un'emergenza continua;

   già il 5 luglio 2021 i sindaci dei paesi etnei avevano incontrato il presidente della regione Siciliana, Nello Musumeci, e avevano chiesto, tra l'altro, risorse spendibili nell'immediato per tentare di arginare il problema. Dopo quel vertice il Governo nazionale, secondo quanto dichiarato dal presidente Musumeci, aveva assicurato lo stanziamento di cinque milioni di euro, che però non risultano ancora arrivati;

   quello della cenere del vulcano Etna è un problema che si ripropone periodicamente, ed è ormai insostenibile, tanto per gli amministratori locali, quanto per i privati, sostenere spese straordinarie per poter avere una parvenza di normalità. A ciò si aggiungano gli enormi problemi alle produzioni agricole locali;

   ad essere invase dalla cenere sono anche le aree di deposito del materiale vulcanico presenti in ogni comune, aree ad hoc oggi stracolme di detriti, in assenza di linee guida precise sul processo di smaltimento –:

   quali iniziative immediate, per quanto di competenza, si intendano adottare per sostenere, anche economicamente, gli enti locali costantemente interessati dalle periodiche eruzione del vulcano Etna e da una pioggia di lapilli e cenere, con tutto quello che ciò comporta in termini di eccessivi oneri per le amministrazioni, per gli stessi cittadini dei territori interessati e per le produzioni agricole.
(4-10115)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

eruzione vulcanica

governo

prodotto agricolo