ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10049

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 555 del 05/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: AIELLO PIERA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 05/08/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 05/08/2021
MINISTERO DELL'INTERNO 05/08/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 07/09/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/09/2021

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/09/2021

SOLLECITO IL 18/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10049
presentato da
AIELLO Piera
testo di
Giovedì 5 agosto 2021, seduta n. 555

   PIERA AIELLO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   nel 2015 l'Arpa Lazio rilevò, in corrispondenza del bacino VII, della discarica di Roncigliano, sita nel comune di Albano Laziale e gestita dalla società Pontina Ambiente s.r.l., gravi criticità ed inquinamento ambientale della falda acquifera sottostante;

   nel 2016 la discarica fu chiusa a causa di un incendio del Tmb, con conseguente ulteriore superamento Csc per composti alifatici clorurati e alogenati nella falda idrica;

   con provvedimento regionale n. G11377 del 5 ottobre 2020 la società Ecoambiente s.r.l. è subentrata alla società Pontina Ambiente s.r.l. per la gestione della discarica, volturando l'autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata con determinazione dirigenziale n. B3695 del 13 agosto 2009;

   si tratta di un'autorizzazione che, ad avviso dell'interrogante, doveva essere revocata alla società Pontina Ambiente s.r.l., come previsto dall'articolo 94, comma 2, del decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159, in quanto gravata da provvedimento interdittivo antimafia, con atto prot. N.61392/Area I Bis/O.S.P. del 13 marzo 2014. Quindi se chi di competenza avesse applicato la legge, per l'interrogante non sarebbe stato possibile trasferire le attività alla Ecoambiente s.r.l.;

   i valori di rilevamento da parte di Arpa Lazio sul determinato sito rimangono superiori a quelli previsti per legge sia nel sopralluogo effettuato nel 13 agosto 2019 e sia in quello del 15 giugno 2021 (Arpa Lazio prot. del 2 marzo 2020 e prot. del 21 giugno 2021). Ciò lascia desumere che, se ancora la falda acquifera risulta contaminata, evidentemente non sono state fatte opere di bonifica idonee a sanare tale falda;

   inoltre, l'interrogante segnala che tale discarica è posta nelle immediate vicinanze di abitazioni civili, tant'è che uno studio epidemiologico rileva come l'incidenza di malattie tumorali e di mortalità per gli abitanti di queste zone è molto elevata rispetto la media regionale, addirittura la mortalità per il tumore ai polmoni nell'area a ridosso della discarica è più alta del 330 per cento rispetto al corrispondente dato medio della regione Lazio;

   nonostante tutte queste «anomalie», la sindaca di Roma, Virginia Raggi in data 16 luglio 2021 ha emesso un'integrazione dell'ordinanza del giorno precedente in cui si autorizza la riapertura della discarica di Roncigliano, sotto gestione della società Ecoambiente s.r.l. (protocollo cmrc-2021-0109778); quindi, in base alla documentazione anche in possesso dell'interrogante, si riapre una discarica che continua ad inquinare una falda acquifera già con valori superiori previsti dalla legge, i cui abitanti limitrofi hanno probabilità di ammalarsi o morire molto più elevate del resto della popolazione regionale ed il tutto è gestito da una società che ha avuto l'autorizzazione Aia da una società gravata da provvedimento interdittivo antimafia;

   in considerazione della relazione dell'Arpa Lazio del 21 giugno 2021, ci si chiede se sia stata prodotta, per la riapertura della discarica la valutazione dell'incidenza ambientale (VIncA) che viene disciplinata dall'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, così come sostituito dall'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 12 marzo 2003, n. 120 (Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2003). Ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, detta valutazione è inoltre integrata nei procedimenti di Via e Vas;

   va ricordato che, in questo contesto, si parla della salute dei cittadini italiani, bene tutelato dalla Costituzione –:

   se e quali iniziative e controlli, i Ministri interrogati, per quanto di competenza, intendano adottare in relazione alla riapertura della discarica, alla valutazione dell'incidenza ambientale e ai rischi per la salute per i residenti delle aree limitrofe alla discarica.
(4-10049)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

impatto ambientale

acque sotterranee