ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 555 del 05/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: FUSACCHIA ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Data firma: 05/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 05/08/2021
MURONI ROSSELLA MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 05/08/2021
FIORAMONTI LORENZO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 05/08/2021
LOMBARDO ANTONIO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 05/08/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • POLITICHE GIOVANILI
Attuale delegato a rispondere: POLITICHE GIOVANILI delegato in data 05/08/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
DADONE FABIANA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE GIOVANILI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10045
presentato da
FUSACCHIA Alessandro
testo di
Giovedì 5 agosto 2021, seduta n. 555

   FUSACCHIA, CECCONI, MURONI, FIORAMONTI e LOMBARDO. — Al Ministro per le politiche giovanili. — Per sapere – premesso che:

   il 30 marzo 2019 veniva emanato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale il Bando fermenti, scaduto nel giugno 2019 e ulteriormente prorogato di sessanta giorni. Tale bando, il cui budget complessivo ammonta a 16 milioni di euro, aveva come obiettivo la selezione delle migliori idee progettuali, per finanziare proposte realizzate da associazioni composte in maggioranza da giovani sotto i 35 anni, in grado di contribuire ad affrontare sfide importanti per l'Italia, come promozione, inclusione, partecipazione, formazione e cultura, spazi, ambiente e territorio, autonomia, welfare, benessere e salute;

   dopo quasi un anno si concludeva la prima fase di istruttoria e il Dipartimento pubblicava la graduatoria preliminare dei soggetti ammessi a finanziamento. Le associazioni rientranti nella graduatoria preliminare seguivano un percorso di mentoring, pena la perdita del finanziamento, con l'Università Federico II di Napoli in collaborazione con la Apple Academy;

   in seguito, in esecuzione delle disposizioni previste nel bando, le associazioni formavano delle Associazioni temporanee di scopo (Ats), registrate presso l'Agenzia delle entrate e presentavano il progetto esecutivo, soggetto ad una seconda valutazione, all'esito della quale il Dipartimento pubblicava una graduatoria definitiva approvata con decreto il 27 ottobre 2020;

   successivamente, le Ats dovevano essere convocate dal Dipartimento per la firma della convenzione, ma mesi dopo (il 15 gennaio 2021) veniva inviata una comunicazione alle Ats vincitrici elencando la documentazione da trasmettere propedeutica alla firma del contratto. Tale documentazione veniva trasmessa dalla maggior parte delle Ats, compresa la determina di accreditamento dei soggetti del terzo settore presso un albo Regionale;

   il 7 giugno 2021 il Dipartimento pubblicava una comunicazione sul sito web www.fermenti.gov.it, nella quale comunicava di aver richiesto un parere all'Avvocatura di Stato in data 31 maggio 2021, e affermava che avrebbe invitato a firmare la convenzione le sole Ats che erano in possesso del requisito di iscrizione ad uno degli albi regionali del terzo settore in data antecedente al giugno 2019 ed appartenenti ad una delle forme giuridiche previste dalla riforma del terzo settore, nonostante tali requisiti non fossero espressamente indicati nel bando, ad avviso dell'interrogante, in contraddizione con un'istruttoria durata oltre 2 anni, con le Faq pubblicate (e poi rimosse) e varie comunicazioni indirizzate alle Aps, come ad esempio la richiesta di trasmettere la documentazione propedeutica alla stipula della convenzione;

   dopo oltre 2 anni, il 3 agosto 2021, a quanto risulta agli interroganti, veniva comunicato a diverse Ats la decadenza dal beneficio del finanziamento, adducendo come motivazione la mancata qualifica di «ente del terzo settore» dell'Ats stessa, nonostante le contraddizioni già riportate e nonostante la norma citata dal Dipartimento sia transitoria (lo stesso albo nazionale ad oggi non è stato ancora istituito) e, secondo gli interroganti, ignorando l'esistenza di norme consolidate che contribuiscono formalmente e sostanzialmente a qualificare gli enti del terzo settore;

   vengono quindi, ad avviso degli interroganti, sperperate importanti risorse, vanificate le aspettative di centinaia di giovani, progettualità, idee ed opportunità per i territori, in, particolare in una fase come questa, aggravata dalla situazione pandemica, nella quale la realizzazione di questi progetti poteva rappresentare un valore aggiunto per la collettività. Si prospettano inoltre serie conseguenze economiche per le Ats vincitrici che hanno investito tempo e risorse economiche in questo progetto, in contrasto con lo spirito del bando che aveva invece l'ambizione e la pretesa di valorizzare proprio i giovani, oltre che un serio danno alla credibilità delle istituzioni nei rapporti con i cittadini –:

   quali iniziative il Ministro intenda adottare per garantire la piena attuazione di quanto emerso dagli esiti della graduatoria definitiva del bando in questione, rispettando gli impegni presi con le Ats che per oltre due anni sono state impegnate dal Dipartimento, seguendo un lungo percorso che ha richiesto dispendio di risorse private, pubbliche, tempo, progettualità e rinunce ad altre opportunità.
(4-10045)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 619
4-10045
presentata da
FUSACCHIA Alessandro

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, gli interroganti chiedono chiarimenti in ordine alle iniziative assunte o da assumersi al fine di garantire la piena attuazione di quanto emerso dagli esiti della graduatoria definitiva del bando «FERMENTI».
  Al riguardo, occorre preliminarmente sottolineare che i soggetti proponenti, organizzati in forma di associazione temporanea di scopo (ATS), in sede di presentazione della domanda di partecipazione al bando, hanno dichiarato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000 (recante «Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa»), di essere «soggetti che, sulla base della vigente normativa, sono qualificati enti del Terzo settore», così come specificamente richiesto dall'articolo 3, comma 1, lettera
b) del bando stesso.
  Come previsto dall'articolo 7 del bando, il dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale ha proceduto a verificare d'ufficio la ricevibilità delle domande di partecipazione pervenute, con riferimento alla regolarità della trasmissione delle stesse e al rispetto dei termini di scadenza. Tale attività si è conclusa in data 27 giugno 2019, con la trasmissione, al presidente della commissione di valutazione, dell'elenco delle candidature pervenute via PEC dichiarate ricevibili.
  La successiva verifica dell'ammissibilità delle domande di partecipazione e la valutazione di merito delle proposte progettuali, secondo i criteri di valutazione stabiliti nel bando, è stata effettuata da un'apposita commissione, nominata con decreto dipartimentale. Non rientrava tra i compiti della predetta commissione verificare il possesso del requisito soggettivo, di cui al citato articolo 3, comma 1, lettera
b) del bando, in quanto lo stesso, come sopra anticipato, era stato autocertificato dai singoli associati in ATS.
  Dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva, avvenuta in data 27 ottobre 2020, il dipartimento ha richiesto la trasmissione della documentazione propedeutica alla sottoscrizione delle convenzioni ai 39 beneficiari organizzati in ATS riscontrando alcune «discrepanze», di seguito meglio specificate, rispetto a quanto autocertificato dalle stesse in sede di candidatura.
  A seguito di tale richiesta, tra cui l'iscrizione, di ogni associazione costituita in ATS, ad uno dei registri di settore, in base alla normativa transitoria vigente (di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 – Codice del terzo settore), talune ATS hanno rappresentato il difetto di iscrizione di almeno un ente associato al progetto. Il mancato possesso dei requisiti previsti dal bando e dichiarati dai soggetti proponenti, secondo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 11, «[...] comporta l'esclusione del soggetto proponente dal finanziamento».
  Tuttavia, nell'ottica del principio generale del
favor partecipationis e al fine di dirimere qualsiasi dubbio circa l'interpretazione del citato articolo 3 del bando, il dipartimento ha richiesto un parere all'Avvocatura generale dello Stato.
  In data 31 maggio 2021, l'Avvocatura generale ha rappresentato che l'interpretazione fornita dal dipartimento risulta corretta e in linea con il quadro normativo vigente, nonché con gli orientamenti giurisprudenziali in materia di requisiti di partecipazione a procedure selettive per l'attribuzione di contributi e sovvenzioni pubbliche, per cui la mancanza del possesso del requisito soggettivo, sancito dall'articolo 3, comma 1, lettera
b) del bando, in data antecedente alla presentazione della domanda di partecipazione al bando medesimo, determina l'impossibilità di sottoscrivere la convenzione con il dipartimento, difettando del requisito soggettivo richiesto ai partecipanti.
  Nel rispetto del principio della trasparenza amministrativa e della pubblicità, il dipartimento ha quindi pubblicato, il 17 giugno 2021, sul proprio sito istituzionale e su quello dedicato all'iniziativa, una specifica notizia per assicurare ampia informativa circa lo stato di attuazione della procedura e, in particolare, con riferimento al mancato possesso del requisito previsto dalla
lex specialis, relativo alla qualificazione di ente del terzo settore, in base alla normativa vigente, alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando.
  Per completezza, infine, si evidenzia che, nella domanda di partecipazione al bando, i soggetti proponenti organizzati in ATS hanno dichiarato, alla lettera
dd), «di essere a conoscenza che il Dipartimento si riserva il diritto di procedere d'ufficio a verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate dal Capofila o dagli Associati in sede di domanda di partecipazione e/o, comunque, nel corso della procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente» e, alla successiva lettera ee), «di essere consapevole che l'accertamento della non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio o di certificazioni, proprie o degli associati, ovvero la non corrispondenza tra le predette dichiarazioni sostitutive con quanto effettivamente risultante dalla documentazione prodotta, comporterà l'esclusione dalla procedura, ovvero, se già presente in graduatoria, comporterà l'esclusione dalla graduatoria medesima e la decadenza dal beneficio».
  In relazione a quanto sopra premesso, nel rispetto delle previsioni del bando, il dipartimento ha inviato, da un lato, la comunicazione di avvio del procedimento di decadenza dal beneficio del finanziamento per n. 26 soggetti che rientrano nella fattispecie sopra descritta e, dall'altro, sta ponendo in essere gli adempimenti di competenza finalizzati a giungere, in tempi rapidi, alla sottoscrizione delle convenzioni con n. 13 beneficiari che risultano in possesso dei requisiti stabiliti dal bando.
  Per completezza di informazione, con riferimento ai 62 enti del terzo settore – ETS (già gruppi informali), si evidenzia che il dipartimento ha predisposto lo schema di convenzione e sta concludendo la verifica dei requisiti previsti dal bando. Nel mese corrente si inizieranno a sottoscrivere le convenzioni con i beneficiari ETS la cui istruttoria si è positivamente conclusa.
  Da ultimo, si rende atto che per l'utilizzo delle risorse che dovessero rendersi disponibili in seguito alle suddette verifiche, si intende comunque procedere allo scorrimento, fino ad esaurimento, della graduatoria definitiva.

La Ministra per le politiche giovanili: Fabiana Dadone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

autonomia

conseguenza economica

contratto