ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10044

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 555 del 05/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 05/08/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/08/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10044
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Giovedì 5 agosto 2021, seduta n. 555

   VIVIANI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   la pesca del tonno rosso è tra le più importanti e redditizie a livello globale ed è consentita solo tramite l'assegnazione di «quote» – questione molto complessa e controversa – ripartita tra le imbarcazioni autorizzate;

   attualmente, la suddivisione della quota nazionale vede il sistema di circuizione detenere la maggior parte del totale pescabile di questa specie; il tonno pescato viene trasferito tramite gabbie – che appartengono tutte ad operatori esteri e che sono più che altro gabbie da ingrasso – trainate da rimorchiatori fino agli allevamenti, ed esportato per lo più verso i paesi asiatici;

   per la campagna 2021 del tonno rosso la quota assegnata all'Italia (4745,34 ton) è stata, con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ripartita, in particolare, tra: circuizione (PS) 72,729 per cento (3451,24 ton), palangaro (LL) 13,494 per cento (640,32 ton), tonnara fissa (TRAP) 8,069 per cento (382,91 ton);

   la distribuzione delle quote di tonno rosso alle imbarcazioni autorizzate, a parere dell'interrogante, non tiene conto né dei parametri relativi alla funzione sociale territoriale, né dei parametri di intensità del lavoro creato dalla quota e neanche del valore aggiunto che queste quote portano sul territorio, come anche teorizzato dall'Icaat stesso;

   delle 5 tonnare fisse autorizzate, le 4 in Sardegna, insieme a quella di Favignana, in Sicilia, esercitano un tipo di pesca sostenibile e non invasiva, che permette di selezionare il tonno da pescare, prendendo solo quello in transito; le tonnare fisse hanno un numero considerevole di personale impiegato e sono in grado di creare una virtuosa filiera tutta italiana di produzione del tonno rosso che, oltre a permettere il miglior utilizzo della quota, permetterebbe un maggior valore aggiunto sul territorio nazionale anche per le barche di circuizione;

   risulta che 3 dei 5 impianti ammessi abbiano una quantità di quota del tutto insufficiente per l'esercizio dell'attività e che di fatto non vanno più in mare da anni cedendo alla circuizione le loro quote; questo sistema sembra essere contrario alle regole di stabilità economica e ottimizzazione delle quote richieste dall'Unione europea;

   la stagione 2021 ha visto una situazione particolare ed inspiegabile in cui, non solo gli impianti non andati in mare hanno venduto la quota ai sistemi di circuizione, ma anche gli impianti regolarmente attivi hanno deciso di vendere totalmente la quota non esercitando più la pesca, con la conseguenza di non portare a terra il tonno di mattanza per essere lavorato e gestito sul territorio;

   risulta all'interrogante che, nonostante 1 dei 4 impianti sardi svolgesse la sua normale attività, a causa della vendita da parte dei vicini impianti delle quote a barche di circuizione, sia venuto meno l'accordo di scambio di tonno a terra, affliggendo così l'unica filiera del tonno oggi presente all'interno delle tonnare fisse che avrebbe permesso il coinvolgimento degli operatori della circuizione;

   sembrerebbe che poi a largo della Sardegna, successivamente alla vendita delle quote da parte degli impianti non andati in mare, sia stata collocata una gabbia, poi scollegata dalla tonnara fissa che parrebbe contenere una gran quantità di tonno rosso che verrebbe prelevato, sembra, senza le necessarie autorizzazioni e sulla quale sembra sia stata chiesta la proroga per altri due mesi oltre il limite previsto per il salpo delle tonnare –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali siano state le motivazioni per le quali sembrerebbero essere state autorizzate questo tipo di operazioni che hanno portato gli impianti di tonnara fissa a non andare in mare e a non portare avanti il progetto di filiera italiana del tonno rosso.
(4-10044)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto a mare

regolamentazione della pesca

industria della pesca