ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10034

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 554 del 04/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 04/08/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/08/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10034
presentato da
GIACHETTI Roberto
testo di
Mercoledì 4 agosto 2021, seduta n. 554

   GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato in diversi articoli dal quotidiano «Il Riformista», nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2021, il detenuto V. S., di 49 anni, si è tolto la vita nel padiglione protetti del carcere di Sanremo che si trova in località Valle Armea, impiccandosi con un lenzuolo nel bagno della cella, venendo ritrovato (probabilmente dopo ore) dall'agente di turno che, verso il mattino, ha notato la sua assenza in branda;

   V. S. si trovava in carcere per reati contro il patrimonio commessi diversi anni prima e, nonostante fosse un detenuto «comune», era stato collocato nel reparto destinato prevalentemente ai sex-offenders, nel quale si trovava al momento del decesso;

   il detenuto aveva già manifestato propositi autosoppressivi e messo in atto 3 giorni prima un tentativo di suicidio, a seguito del quale avrebbe dovuto essere sottoposto ad opportune attenzioni mediche e di sorveglianza;

   il carcere di Sanremo è classificato come casa di reclusione e ospita detenuti condannati a pene anche di lunga durata e alcuni ergastolani; dovrebbe, quindi, offrire adeguata attività trattamentale, scolastica e lavorativa a chi vi è ristretto;

   in particolare, il padiglione protetti si trova da anni in una situazione di deprecabile abbandono e trascuratezza e vi si rileva una pressoché totale assenza di attività trattamentale e scarsa presenza del personale educativo e medico; nello specifico, non viene attuato nessun percorso terapeutico e riabilitativo dedicato ai sex-offenders;

   nelle carceri liguri è stata molte volte denunciata, anche dai rappresentanti della polizia penitenziaria, una grave carenza di assistenza psichiatrica, sembrerebbe particolarmente avvertita nel carcere di Sanremo, a causa dei tagli apportati nel corso degli anni dalla Asl 1 di Imperia;

   la possibilità di ammissione al lavoro per i detenuti ristretti nel carcere di Sanremo sono abbastanza scarse: su circa 250 detenuti presenti, solo in 4 avrebbero accesso, a quanto risulta all'interrogante, ad attività lavorative, garantite dall'officina di serramenti della Coop. «Articolo 27»; inoltre, si rileva anche uno scarso rapporto con i servizi, le associazioni e le realtà culturali della città, determinato probabilmente dalla scelta di realizzare la struttura detentiva in località isolata e lontana dal centro abitato;

   l'istituto, nonostante circa il 60 per cento dei detenuti siano stranieri, non risulta abbia mai attivato la figura dei mediatori culturali –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti descritti in premessa; se si intenda avviare, per quanto di competenza, in via cautelativa, un'indagine amministrativa interna al fine di verificare se nei confronti del detenuto morto suicida siano state messe in atto tutte le misure di sorveglianza previste e necessarie e, quindi, se non vi siano profili di responsabilità per omessa vigilanza e cura da parte dell'amministrazione dell'istituto;

   se l'istituto disponga di un «protocollo per la prevenzione e la gestione del rischio suicidano» e se in questo caso sia stato rispettato;

   se non si ritenga opportuno adottare iniziative, per quanto di competenza, affinché l'istituto attivi dei percorsi terapeutici e riabilitativi per i sex-offenders e istituisca e attivi la figura dei mediatori culturali e si adoperi per implementare, attraverso specifici progetti, le possibilità di lavoro interno ed esterno;

   quali iniziative, per quanto di competenza, intendano porre in essere al fine di garantire condizioni di vita dignitose, adeguata attività trattamentali, assistenza e supporto psichiatrico per tutti i detenuti ospitati nell'istituto e, in particolare, per coloro che si trovano nel padiglione protetti, anche attraverso il reperimento di adeguate risorse umane ed economico-finanziarie.
(4-10034)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

gestione

lavoro del detenuto