ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 554 del 04/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: CAVANDOLI LAURA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 04/08/2021
Stato iter:
17/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2021
BRUNETTA RENATO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/12/2021

CONCLUSO IL 17/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10026
presentato da
CAVANDOLI Laura
testo di
Mercoledì 4 agosto 2021, seduta n. 554

   CAVANDOLI e TOMBOLATO. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con atto di sindacato ispettivo n. 4-06402 gli interroganti richiamavano l'attenzione dei Ministri interrogati circa la chiusura al pubblico dell'ufficio territoriale dell'Agenzia delle entrate di Borgo Val Di Taro (PR);

   la chiusura dell'ufficio, avvenuta provvisoriamente nel marzo 2020 a causa del Coronavirus, ha comportato gravi disagi per le popolazioni locali e per il tessuto economico del territorio delle Valli de Taro e del Ceno che dovevano recarsi all'ufficio dell'Agenzia delle entrate di Parma, ad oltre 70 chilometri di distanza. Non sono mancate le manifestazioni di dissenso da parte dei residenti con richiesta di intervento anche alla regione Emilia-Romagna;

   il sito internet agenziaentrate.gov.it riporta che «dal 2 aprile, fino al termine dell'emergenza sanitaria, lo sportello è chiuso. Al termine dell'emergenza sanitaria saranno ripristinati i consueti orari d'apertura», mentre, a quanto consta all'interrogante, un cartello scritto a mano e affisso all'ingresso aggiunge l'invito a rivolgersi all'ufficio di Parma;

   a parere degli interroganti, come già evidenziato dal precedente atto di sindacato ispettivo, la chiusura della sede comporta gravi disagi per i residenti nel Comune di Borgotaro e nell'Unione montana dei comuni delle Valli del Taro e del Ceno che si trovano da quasi un anno e mezzo privati di un servizio di prossimità fondamentale; a ciò si aggiunge il dubbio che la perdurante chiusura dell'ufficio possa non essere temporanea ma prodromica alla definitività –:

   se non ritengano di adottare, in tempi rapidi le iniziative di competenza volte a garantire il regolare svolgimento del servizio di apertura al pubblico dell'ufficio territoriale delle Agenzia delle entrate di Borgo Val Di Taro e così dare continuità e piena operatività ad un servizio importantissimo per il vasto territorio delle Valli del Taro e del Ceno.
(4-10026)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 17 dicembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 617
4-10026
presentata da
CAVANDOLI Laura

  Risposta. — Con atto di sindacato ispettivo n. 4-06402 gli interroganti richiamavano l'attenzione dei Ministri interrogati circa la chiusura al pubblico dell'ufficio territoriale dell'Agenzia delle entrate di Borgo Val Di Taro (PR).
  La chiusura dell'ufficio, avvenuta provvisoriamente nel marzo 2020 a causa del coronavirus, ha comportato gravi disagi per le popolazioni locali e per il tessuto economico del territorio delle Valli del Taro e del Ceno che dovevano recarsi all'ufficio dell'Agenzia delle entrate di Parma, ad oltre 70 chilometri di distanza. Non sono mancate le manifestazioni di dissenso da parte dei residenti con richiesta di intervento anche alla regione Emilia-Romagna.
  Il sito internet «
agenziaentrate.gov.it» riporta che «Dal 2 aprile, fino al termine dell'emergenza sanitaria, lo sportello è chiuso. Al termine dell'emergenza sanitaria saranno ripristinati i consueti orari d'apertura», mentre, a quanto consta all'interrogante, un cartello scritto a mano e affisso all'ingresso aggiunge l'invito a rivolgersi all'ufficio di Parma.
  A parere degli interroganti, come già evidenziato dal precedente atto di sindacato ispettivo, la chiusura della sede comporta gravi disagi per i residenti nel comune di Borgotaro e nell'unione montana dei comuni delle Valli del Taro e del Ceno, che si trovano da quasi un anno e mezzo privati di un servizio di prossimità fondamentale; a ciò si aggiunge il dubbio che la perdurante chiusura dell'ufficio possa non essere temporanea ma prodromica alla definitività;
  Al riguardo, si osserva quanto segue.
  Come ripercorso nell'interrogazione in argomento, dallo scorso mese di marzo 2020, a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, lo sportello di Borgo Val di Taro è stato chiuso al pubblico. Tale chiusura è stata programmata fino alla fine dello stato di emergenza per garantire la sicurezza del personale in servizio e dell'utenza, anche perché per assicurare l'apertura il personale avrebbe dovuto recarsi da Parma presso lo sportello di Borgo Val di Taro con un incarico esterno fruendo di mezzi pubblici, con tutti i rischi connessi.
  Come già rappresentato dalla competente direzione provinciale di Parma ai rappresentanti politici locali, tale chiusura non comporta un mutato rapporto dell'Agenzia delle entrate con il cittadino, ma il contatto con il contribuente rimane comunque garantito attraverso l'utilizzo di nuovi ed alternativi canali di comunicazione.
  Negli ultimi anni, infatti, l'offerta di servizi si è progressivamente spostata sul canale telematico, con l'obiettivo di minimizzare il costo indiretto dell'adempimento. Gli utenti, pertanto, sono stati progressivamente «portati» ad utilizzare prioritariamente il servizio telematico o la modalità «agile» – entrata stabilmente tra le modalità con cui chiedere ed erogare il servizio – accedendo agli uffici solo se effettivamente necessario e, comunque, dopo aver prenotato un appuntamento.
  L'erogazione dei servizi mediante il canale telematico è la via «privilegiata». Accedendo alla propria area riservata con Spid, Cie o Cns, il contribuente può richiedere diversi servizi, quali, ad esempi, le copie delle dichiarazioni dei redditi e delle Cu (Certificazione unica), il duplicato del codice fiscale o della tessera sanitaria, la registrazione dei contratti di locazione e la gestione degli adempimenti successivi, la trasmissione delle coordinate bancarie Iban e altro, e i servizi possibili sono in continua espansione.
  Per l'utenza professionalizzata, il servizio telematico può considerarsi lo strumento «naturale» di interazione con l'agenzia e questo non solo sulla base di disposizioni normative e di prassi, ma anche in virtù di specifici protocolli d'intesa sottoscritti con ordini professionali ed Associazioni di categoria.
  Per tutti quei servizi per i quali non esiste ancora una specifica procedura telematica (registrazione atti privati diversi dai contratti di locazione, richieste di codici fiscali, e altro), il contatto con il cittadino viene comunque garantito attraverso i cosiddetti servizi agili che, attraverso sistemi più colloquiali e alla portata di tutti, consentono di ottenere l'erogazione di molteplici servizi, senza necessità di recarsi in ufficio, attraverso l'utilizzo della posta elettronica o Pec allegando la documentazione necessaria.
  Tali strumenti, nati durante la fase più critica della pandemia/sono diventati il nuovo modello consolidato di accoglienza del cittadino; essi consentono di ricevere la medesima qualità di assistenza dell'appuntamento «in presenza», senza doversi spostare dalla propria abitazione, con evidenti benefici di razionalizzazione e semplificazione.
  A ciò deve necessariamente aggiungersi l'analisi del
trend dei servizi erogati presso lo sportello di Borgo Val di Taro prima della chiusura dello stesso, al fine di evidenziare la progressiva riduzione delle richieste di assistenza «in presenza» anche nel periodo precedente alla pandemia.
  I servizi erogati dallo sportello sono infatti passati da n. 3.863 dell'anno 2016 a n. 658 dell'ultima rilevazione effettuata ante chiusura, anche grazie alla progressiva affermazione dei servizi telematici. Dall'analisi qualitativa dei dati risultanti dall'ultima rilevazione emerge, peraltro, che la maggior parte dei servizi resi (circa l'80 per cento) è stata costituita da richieste di assistenza e informazione o erogazione duplicati codice fiscale, operazioni, come ampiamente rappresentato in precedenza, erogabili tramite la modalità agile.
  Pertanto, un'analisi costi-benefici imporrà, al termine dell'emergenza sanitaria in corso, necessariamente una successiva e nuova valutazione dell'eventuale riapertura dello sportello in argomento, considerata la necessità di incaricare personale in servizio presso la struttura di Parma ad incarichi esterni per assicurare sempre più residuali servizi da erogare in presenza.
  Ciò detto, si comunica che la direzione provinciale di Parma sta inoltre valutando la possibilità di attivare una casella e-mail dedicata all'assistenza dei cittadini residenti nel distretto di Borgo Val di Taro.
  Tramite detta soluzione operativa, le richieste di assistenza presentate dai contribuenti sarebbero trattate distintamente da quelle presentate direttamente all'ufficio territoriale di Parma, con conseguente riduzione dei relativi tempi di attesa.
  

Il Ministro per la pubblica amministrazione: Renato Brunetta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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