Legislatura: 18Seduta di annuncio: 553 del 03/08/2021
Primo firmatario: FERRARI ROBERTO PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BONIARDI FABIO MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021 FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021 GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021 PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021 PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021 FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021 CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021 ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 03/08/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 03/08/2021
FERRARI, BONIARDI, FANTUZ, GOBBATO, PRETTO, PICCOLO, LORENZO FONTANA, CASTIELLO e ZICCHIERI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
in data 10 giugno 2021 il Governo rispondeva al presentatore della presente interrogazione in merito agli intendimenti del nostro Paese riguardanti il grave rischio di vendette e rappresaglie cui sarebbe stato esposto il personale afghano che aveva collaborato con il contingente italiano nelle missioni internazionali svolte in Afghanistan;
in tale risposta si affermava che in vista dell'imminente chiusura di Resolute Support – dal 1° gennaio 2015 succeduta ad Isaf – Italia si era assunta, in sede Nato, l'impegno ad evacuare, con l'operazione Aquila, il personale civile locale che aveva supportato il nostro contingente durante tutte le missioni internazionali in Afghanistan;
il Governo rivelava il tale sede come fossero state redatte due liste di personale che, a domanda, potevano beneficiare di questo supporto: una, di circa 270 unità, tra collaboratori e relativi familiari, per i quali si aveva già consolidata evidenza del rapporto lavorativo in essere o a suo tempo prestato; una seconda che, a giugno 2021, contava circa 400 ulteriori applicanti, per i quali i termini del rapporto di collaborazione erano in corso di accertamento;
per i circa 270 civili per i quali era stata accertata l'effettiva collaborazione fornita, si sarebbe proceduto, a partire dalla metà del mese di giugno, al progressivo trasferimento in Italia e, al termine del previsto periodo di quarantena anti-Covid, all'inserimento nel sistema di accoglienza e integrazione;
al riguardo, secondo quanto risulta dalla risposta del Governo all'interrogazione n. 5-06200, era già stata predisposta una bozza di norma per attualizzare nel primo provvedimento utile il disposto del comma 5-ter dell'articolo 5 decreto-legge n. 109 del 2014 che aveva dato la possibilità ai collaboratori della missione Nato Isaf di riparare in Italia;
la situazione in Afghanistan sta rapidamente degenerando e la sicurezza non è più garantita dai militari facenti parte delle missioni internazionali: gli afghani che hanno collaborato con il contingente italiano, sia dal punto di vista logistico, che di interpretariato, sono esposti alle vendette di membri dell'Isis e dei Talebani che li hanno già identificati come «traditori», minacciando quindi la vita loro e dei familiari;
gli interpreti rimasti fuori dalla prima fase dell'operazione Aquila hanno pubblicato accorati videoappelli per chiedere all'Italia di non lasciarli morire, dopo che hanno aiutato il contingente italiano in Afghanistan;
numerosi sono gli appelli, giunti anche alla Commissione difesa di cui i firmatari della presente interrogazione sono componenti, al fine di accelerare i processi di verifica per coloro che ancora non sono nella lista approvata e al fine di sveltire le pratiche per il visto in qualità di richiedenti asilo;
nella consapevolezza che il disbrigo delle pratiche dei richiedenti asilo è materia del Ministero dell'interno, il cui operato è tanto oberato dagli sbarchi dei clandestini, quale sia la condizione attuale degli afghani che hanno collaborato con il contingente italiano in missione in Aghanistan, per quanto di competenza –:
se siano state effettivamente adottate o si intendano al più presto adottare iniziative normative per l'accesso alla protezione in Italia da parte dei collaboratori, interpreti e traduttori afghani in rapporto a quanto richiamato in premessa.
(4-10021)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):missione d'inchiesta
asilo politico
interpretazione