ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09951

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 550 del 29/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 29/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09951
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Giovedì 29 luglio 2021, seduta n. 550

   CUNIAL. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   già in precedenti interrogazioni, nn. 4-06864, 4-08451 e 4-08094, l'interrogante ha posto la questione del fenomeno dell'Ade, ovvero il potenziamento da anticorpo-dipendente;

   lo studio «La potenziale minaccia della sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini durante la pandemia di COVID-19» del gennaio 2021, e lo studio «Fenotipo, suscettibilità, autoimmunità e immunoterapia tra la malattia di Kawasaki e la sindrome infiammatoria multisistemica associata alla malattia di coronavirus-19 nei bambini» del 26 febbraio 2021, hanno preso in esame il potenziale ruolo del potenziamento anticorpo-dipendente (ADE) come spiegazione per la progressione verso una grave malattia, per cui gli anticorpi specifici Sars-Cov-2 possono promuovere la patologia;

   lo studio «Due diversi rischi di potenziamento dipendente dall'anticorpo (ADE) per gli anticipi Sars-CoV-2» del 24 febbraio 2021, ha osservato che il potenziamento anticorpo-dipendente (Ade) può essere coinvolto nell'osservazione clinica di una maggiore gravità dei sintomi associati a livelli precoci di anticorpi Sars-CoV-2 nei pazienti e che il rischio è indipendente dalla tecnologia del vaccino o dalla strategia di targeting selezionata a causa delle previste infezioni delle cellule immunitarie fagocitarie dopo l'assorbimento dell'anticorpo. Lo studio conclude affermando che «i dati passati su più tentativi di vaccini Sars-CoV-1 e Mers-CoV sono falliti a causa dell'ADE in modelli animali» ed «è ragionevole ipotizzare un rischio di ADE simile per gli anticorpi e i vaccini Sars-CoV-2»;

   lo studio «L'impatto delle campagne di vaccinazione COVID-19 che rappresentano il potenziamento dipendente dagli anticorpi anti» del 22 aprile 2021, ha sottolineato che l'Ade è stato osservato anche in Sars-CoV e Mers-CoV sia in vitro che in vivo e nella Sars-CoV-2, si verifica molto probabilmente tramite una maggiore attivazione immunitaria. Qui, gli anticorpi subottimali formano complessi immunitari con il virus che si depositano nei tessuti delle vie aeree e attivano le citochine e le vie del complemento. Con questo meccanismo, i vaccini potrebbero potenzialmente provocare sintomi più gravi in caso di infezione da Sars-CoV-2. Tra gli individui suscettibili ci sono anche i già vaccinati, ma con l'esito della vaccinazione ancora in attesa, quelli parzialmente immunizzati o che la vaccinazione non è riuscita a immunizzare completamente. L'insorgenza di Ade e l'efficacia del vaccino non sono indipendenti, vale a dire, l'Ade si verifica solo se il vaccino non riesce a immunizzare correttamente ovvero l'efficienza è bassa. L'interrogante ha già preso in esame la reale bassa efficacia dei vaccini con l'interrogazione n. 4-09365;

   la malattia potenziata associata al vaccino (Vaed) può insorgere quando sono presenti più sierotipi di virus circolarizzati, o quando il virus utilizza anticorpi per il trofismo espanso della cellula ospite delle cellule immunitarie fagocitiche. L'interrogante ha posto la questione delle varianti correlate alle vaccinazioni, con l'interrogazione n. 4-09910;

   la stessa AstraZeneca nel «Piano di gestione del rischio» del suo vaccino ha evidenziato preoccupazione teorica del rischio di Vaed/Vaerd e che non c'è modo di prevederli;

   dai reclutamenti dei trial clinici del vaccino risultano esclusi coloro che avevano o anamnesi di COVID-19 o conferma di positività;

   il Ministero della salute ha emanato la circolare 32884-21/07/2021 nella quale si considera possibile la somministrazione di un'unica dose di vaccino anti-Sars-CoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2;

   lo studio «La protezione della precedente infezione da Sars-CoV-2 è simile a quella della protezione del vaccino BNT162b2: un'esperienza nazionale di tre mesi da Israele» ha dimostrato come l'immunità naturale acquisita sia equiparabile a quella vaccinale –:

   se il Ministro interrogato non intenda ritirare la suddetta circolare in ragione delle considerazioni di cui in premessa e proteggere da eventuali rischi da Ade le persone guarite naturalmente.
(4-09951)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

malattia

rischio sanitario