ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09943

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 549 del 28/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 28/07/2021
Stato iter:
28/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/10/2021
DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/10/2021

CONCLUSO IL 28/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09943
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Mercoledì 28 luglio 2021, seduta n. 549

   CIPRINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la recente legge 29 aprile 2021, n. 62 recante «Modifiche al titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura», ha introdotto importanti novità in tema di diritti, garanzie e tutele dei dipendenti a contratto delle rappresentanze diplomatiche;

   questo personale è preposto a ogni genere di attività che afferisce ai compiti istituzionali degli uffici diplomatico-consolari, alla sicurezza degli interessi nazionali e dei cittadini, alla proiezione dell'attività culturale all'estero, di quella commerciale, del diritto di voto da parte dei cittadini italiani all'estero, per giungere, da ultimo, anche a quella riguardante la politica d'immigrazione e di gestione delle frontiere;

   l'articolo 157 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, come novellato dalla legge n. 62 del 2021, ha fissato, l'altro, i parametri ai fini della determinazione della retribuzione annua base per i dipendenti impiegati a contratto a legge locale in servizio presso la rete estera del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale: essa è fissata «sulla base del costo della vita, delle retribuzioni, comprensive di tutti i benefici aggiuntivi, corrisposte nella stessa sede da organizzazioni internazionali, rappresentanze diplomatiche, uffici consolari e istituzioni culturali di altri Paesi, in primo luogo dell'Unione europea, nonché delle condizioni del mercato del lavoro locale, pubblico e privato, per mansioni lavorative assimilabili a quelle svolte dagli impiegati di cui al presente titolo»;

   inoltre, viene previsto che «Si tiene altresì conto delle indicazioni fornite annualmente dalle organizzazioni sindacali, anche sulla scorta delle risultanze fornite dalle agenzie specializzate»;

   tuttavia, secondo quanto si apprende dal comunicato stampa del 23 luglio 2021 del Coordinamento esteri del sindacato Confsal Unsa, il dato normativo sarebbe stato disatteso dall'Amministrazione: il sindacato, infatti, ha lamentato «il mancato coinvolgimento della nostra sigla sia nell'acquisizione dei dati a livello locale che nella definizione dei Paesi per cui vige priorità,» poiché le rappresentanze sindacali unitarie in loco e le segreterie centrali non sarebbero state coinvolte nel confronto e non sarebbe stata data loro la possibilità di visionare i dati raccolti;

   anche sono il profilo dell'adeguamento dei livelli retributivi, il sindacato ha segnalato, inoltre, «le richieste di riadeguamento applicate in una sola sede estera anziché all'intero Paese di servizio, le esclusioni di Paesi per mere ragioni di opportunità finanziaria», poiché le risorse attualmente disponibili nel fondo per il riadeguamento non consentirebbero l'attuazione della revisione in Paesi dall'elevato numero di lavoratori a contratto;

   la necessità di un adeguamento retributivo sarebbe particolarmente urgente, infatti, con riferimento alla situazione negli Usa e in Argentina, dove si attende da anni una revisione incrementale degli stipendi del personale a legge locale ivi operativo;

   in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti, di cultura, l'articolo 14, comma 4-quinquies, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, ha previsto un incremento dell'autorizzazione di spesa, originariamente disposta dalla legge di bilancio per il 2018, destinata all'adeguamento delle retribuzioni di detto personale –:

   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;

   quali iniziative intenda intraprendere il Ministro, per quanto di competenza, al fine di favorire la trasparenza e l'effettiva partecipazione delle organizzazioni sindacali alle procedure di determinazione e revisione delle retribuzioni degli stipendi del personale a legge locale;

   a quanto ammontino le risorse del capitolo di spesa per il riadeguamento stipendiale degli impiegati a contratto a legge locale.
(4-09943)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 ottobre 2021
nell'allegato B della seduta n. 584
4-09943
presentata da
CIPRINI Tiziana

  Risposta. — La legge n. 62 del 29 aprile 2021, recante «Modifiche al Titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura» è entrata in vigore lo scorso 29 maggio 2021.
  Vorrei anzitutto esprimere sincero apprezzamento per l'importante contributo fornito da Lei per l'adozione di questa significativa legge che ha consentito, in piena conformità con gli obiettivi della Farnesina, di migliorare gli
standard del trattamento dei dipendenti a contratto delle sedi diplomatiche e consolari. Questa interrogazione consente di chiarire alcuni importanti aspetti attuativi della nuova legislazione.
  Come ricordato dall'interrogante, l'articolo 157 nella sua versione novellata oltre all'equiparazione dei tre parametri di riferimento precedentemente previsti, prevede «si tiene altresì conto delle indicazioni fornite annualmente dalle organizzazioni sindacali». A testimonianza dell'attenzione che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale attribuisce alle rilevanti novità introdotte dalla legge n. 62 del 2021, è stata indirizzata una comunicazione alla rete estera per ribadire l'importanza di tenere conto delle indicazioni fornite annualmente dalle organizzazioni sindacali.
  Per l'anno 2021, le organizzazioni sindacali, compresa la sigla di cui al comunicato stampa richiamato nell'interrogazione, hanno fornito le proprie indicazioni, segnalando i Paesi di loro interesse prioritario e facendo pervenire i propri contributi nella fase di raccolta dei dati da parte delle Sedi. Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha tenuto periodiche riunioni sia con le rappresentanze sindacali unitarie
in loco sia con le segreterie centrali. Nello specifico, il coinvolgimento dei sindacati durante la raccolta dei dati è stato tale che gli uffici all'estero, specialmente in Argentina e Stati Uniti, si sono sincerati del loro accordo prima di trasmettere a Roma le richieste, anche se così non era formalmente previsto.
  A livello centrale, gli uffici ministeriali hanno tenuto sei incontri negli ultimi tre mesi con la segreteria centrale della predetta sigla sindacale, a testimonianza della trasparenza della procedura e dell'effettiva partecipazione delle organizzazioni sindacali, anche oltre il dettato normativo.
  Non sono note alla Farnesina «richieste di riadeguamento applicate in una sola sede estera anziché all'intero Paese di servizio». Parimenti, nessun Paese richiedente è stato escluso «per mere ragioni di opportunità finanziaria». Non risultano richieste di adeguamento delle retribuzioni che soddisfacessero i parametri di cui all'articolo 157 che non siano state accolte dall'Amministrazione, nella misura più ampia e nei tempi più rapidi possibili.
  Per quanto concerne gli Stati Uniti e l'Argentina, gli aumenti retributivi concessi rispettivamente nel 2016 e nel 2017 determinano ad oggi un livello stipendiale tuttora conforme ai parametri dell'articolo 157, anche nella sua versione novellata. L'Amministrazione, tuttavia, considera con la massima attenzione la riproposizione delle richieste di adeguamento retributivo.
  Nello smentire nettamente le accuse di disapplicazione della legge n. 62 del 2021 contenute nel comunicato stampa della sigla sindacale Confsal Unsa, occorre ribadire che da parte del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale viene presa ogni iniziativa per garantire trasparenza e partecipazione anche oltre il dettato normativo («si tiene altresì conto delle indicazioni fornite annualmente dalle organizzazioni sindacali»).
  Quanto infine alle risorse del capitolo di spesa, la Farnesina è costantemente impegnata a riscontrare in maniera positiva tutte le richieste che soddisfino le condizioni delineate dall'articolo 157 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, come dimostrano gli interventi di adeguamento retributivo di cui negli ultimi 10 anni hanno beneficiato 231 Paesi (alcuni ne hanno beneficiato più volte). Sul capitolo di spesa sono state da ultimo stanziate risorse aggiuntive pari ad un totale di 1.400.000 euro, destinati specificamente all'adeguamento degli stipendi (recentemente tramite il decreto-legge n. 162 del 2019, come da Lei ricordato) che garantiscono una maggiore programmabilità e sostenibilità della spesa nel medio periodo.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Manlio Di Stefano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

determinazione del salario

contratto di lavoro