ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09872

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 544 del 21/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 20/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 20/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09872
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 21 luglio 2021, seduta n. 544

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   da un'inchiesta realizzata dal Guardian e altre 16 organizzazioni, oltre 50 mila numeri di telefono, tra cui quelli di attivisti, giornalisti, avvocati, oppositori politici sarebbero finiti nella disponibilità di diversi Governi, in alcuni casi dittature, che hanno potuto così spiare i messaggi, le telefonate, estrarre foto e informazioni, fino ad accedere al microfono e alle telecamere dei dispositivi in possesso di ciascuno;

   tutto ciò sarebbe stato possibile grazie all'utilizzo di software di spionaggio Pegasus distribuito dalla società di sorveglianza, con base in Israele, Nso Group;

   la vendita, seppur legittima, di un sistema informatico del genere a Governi e istituzioni internazionali riconosciute ha determinato la violazione della privacy nei confronti di soggetti che non rientravano in alcuna indagine di polizia;

   dalle indagini svolte dal quotidiano britannico The Guardian emerge che le Ong Forbidden Stories e Amnesty International hanno avuto accesso all'elenco dei telefoni presenti nel programma Pegasus e da un'analisi di un piccolo numero di dispositivi emerge che circa il 50 per cento di questi erano stati infettati;

   dalla lista si intuisce, inoltre, che i clienti dell'azienda israeliana non erano interessati tanto alla cattura di pericolosi criminali quanto alle attività di circa 180 giornalisti, oltre ad attivisti, dirigenti aziendali, figure religiose, accademici, dipendenti di Ong, funzionari sindacali e funzionari governativi, inclusi Ministri, Presidenti e Primi Ministri;

   nell'elenco, da quanto si apprende, era presente anche il numero di telefono di un giornalista messicano freelance, Cecilio Pineda Birto, che poche settimane dopo l'inserimento nella lista è stato ucciso, con i suoi assassini che sono riusciti a localizzarlo in un autolavaggio. Il suo telefono non è mai stato trovato, quindi nessuna analisi ha potuto stabilire se, effettivamente, fosse stato violato; tra i clienti di Nso ci sarebbero i Governi di Azerbaigian, Bahrain, Kazakistan, Messico, Marocco, Ruanda, Arabia Saudita, Ungheria, India ed Emirati Arabi Uniti, ma non si può escludere che la lista dei Paesi possa essere ben più lunga. Più di 1.000 numeri telefonici si troverebbero in Stati europei; sempre da quanto si apprende il Governo ungherese di Viktor Orbán potrebbe aver utilizzato la tecnologia di Nso come parte della sua cosiddetta «guerra ai media», nei confronti di giornalisti investigativi nel Paese;

   si trovano poi tracce anche dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi, che avrebbero preso di mira i telefoni di stretti collaboratori del giornalista del Washington Post assassinato all'interno del consolato saudita a Istanbul, Jamal Khashoggi, nei mesi successivi alla sua morte. Anche il procuratore turco che indagava sulla sua morte sarebbe presente nella lista;

   la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha commentato la notizia definendola «inaccettabile» e ribadendo come la libertà della stampa sia uno dei valori fondamentali dell'Unione europea;

   a parere dell'interrogante tale vicenda, se confermata, sarebbe assolutamente inquietante, anche per la presenza di Paesi europei, come l'Ungheria, che se davvero ha utilizzato il programma Pegasus per spiare la stampa e gli oppositori si porrebbe automaticamente come avversario dei valori su cui è cresciuta l'Europa;

   alla luce di quanto emerso e data la possibilità concreta che ci siano ancora tanti aspetti da chiarire, a parere dell'interrogante il Governo italiano ha il dovere di attivarsi subito per verificare se giornalisti, attivisti dei diritti umani e civili, esponenti politici del nostro Paese siano stati intercettati e spiati o se vi siano numeri telefonici italiani presenti negli elenchi diffusi del programma Pegasus –:

   quali siano gli orientamenti del Governo circa i fatti esposti in premessa e di quali ulteriori notizie sia in possesso;

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere affinché venga verificato se tra le utenze intercettate siano presenti numeri telefonici riconducibili a giornalisti, attivisti dei diritti umani e civili ed esponenti politici del nostro Paese.
(4-09872)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

inchiesta giudiziaria

militante politico