ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09785

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 538 del 12/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 12/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 12/07/2021
Stato iter:
20/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/07/2022
CARTABIA MARTA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/07/2022

CONCLUSO IL 20/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09785
presentato da
GIACHETTI Roberto
testo di
Lunedì 12 luglio 2021, seduta n. 538

   GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   alcuni detenuti del carcere di Parma hanno segnalato all'associazione Nessuno Tocchi Caino le mancate risposte dell'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia alle istanze e ai reclami da loro presentati; in particolare, si segnalano le mancate risposte per:

   M. L.: il 20 gennaio 2020, istanza di concessione di permesso premio; il 14 aprile 2020, istanza di concessione dei giorni di liberazione anticipata speciale; il 20 marzo 2020, il 20 settembre 2020 e il 20 marzo 2021, istanze di concessione dei giorni di liberazione anticipata; nessuna risposta nemmeno per il reclamo presentato al magistrato di sorveglianza di Pavia in data 31 agosto 2017, ai sensi dell'articolo 35-ter O.P.;

   G. A. che ha presentato istanza di concessione di un permesso premio in data 21 novembre 2019;

   N. V.; in data 11 maggio 2020 istanza al Tribunale di sorveglianza di Bologna per la concessione della semi-libertà; il 22 novembre 2019 istanza per la concessione di un permesso premio; il 13 luglio 2018 istanza per permesso premio finalizzato all'accertamento di collaborazione impossibile, udienza fissata innanzi al Tribunale di sorveglianza di Bologna il 3 novembre 2020 e rinviata; in data 17 giugno 2020 per la concessione di un permesso di necessità;

   D. P.: l'8 marzo 2020, istanza di concessione dei giorni di liberazione anticipata; il 6 aprile 2020 reclamo per negato uso stampante; il 21 dicembre 2020 sollecito per negato uso stampante; il 23 ottobre 2020 per la concessione di un permesso premio; il 7 marzo 2020 reclamo ai sensi dell'articolo 35-ter O.P.; l'11 febbraio 2021 reclamo per negato colloquio con terza persona per motivi editoriali;

   M. V. che ha presentato istanza di concessione di un permesso premio in data 15 marzo 2019;

   T. L.: reclami riguardanti richieste di trasferimento presentati il 25 settembre 2019 e il 20 ottobre 2020; istanze varie di concessione dei giorni di liberazione anticipata relativi a 9 semestri; a luglio 2019 istanza di concessione di un permesso premio; dal 2019 ha presentato richiesta di accertamento dell'inesigibilità della collaborazione al Tribunale di sorveglianza di Bologna;

   C. C.: a luglio 2016 reclamo riguardante trasferimento; a ottobre/novembre 2018 reclamo sull'uso del computer; a novembre/dicembre 2018 reclamo su mancata declassificazione; l'11 novembre 2020 reclamo ai sensi dell'articolo 35-ter O.P.; il 24 ottobre 2019 istanza di concessione di permesso premio;

   D.G.A.: il 10 marzo 2016 ricorso per rigetto declassificazione; il 10 marzo 2019 reclamo per mancata ottemperanza alla concessione dell'uso del computer in cella; il 20 luglio 2019 ricorso per rigetto declassificazione; il 29 ottobre 2019 istanza di concessione di permesso premio;

   P. C. che ha presentato istanza di concessione di un permesso premio in data 3 febbraio 2020;

   M.G.: a maggio 2018 ha presentato istanza di concessione di permesso premio; a gennaio 2017 reclamo per mancata accoglienza domanda di declassificazione; non ha altresì ricevuto risposta il reclamo presentato nel maggio del 2019 al Tribunale di sorveglianza di Bologna per lesione di diritto soggettivo;

   C. A. che il 20 febbraio 2017 ha presentato istanza di concessione di permesso premio sollecitato il 17 febbraio 2019;

   l'interrogante con l'interrogazione a risposta scritta n. 4-06728 del 3 settembre 2020 aveva già fatto presenti i gravi ritardi della magistratura di sorveglianza segnalando anche gli uffici che fanno riferimento al carcere di Parma –:

   quali iniziative di competenza, anche valutando il ricorso ai propri poteri ispettivi, ove ne sussistano i presupposti, intenda adottare in relazione ai ritardi segnalati in premessa, affinché non sia vanificata l'efficacia degli strumenti in questione per i detenuti;

   quali iniziative di competenza intenda adottare per rinforzare gli organici della magistratura di sorveglianza, ivi comprese le gravi carenze del personale amministrativo.
(4-09785)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 luglio 2022
nell'allegato B della seduta n. 728
4-09785
presentata da
GIACHETTI Roberto

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante – traendo spunto dal fatto che «...alcuni detenuti del carcere di Parma hanno segnalato all'associazione Nessuno Tocchi Caino le mancate risposte dell'Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia...» (ricompreso nel distretto di Corte di appello di Bologna) «...alle istanze e ai reclami da loro presentati...» – lamenta la scopertura nell'organico del personale amministrativo e del personale di magistratura dell'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia e del tribunale di sorveglianza di Bologna e chiede di conoscere le iniziative intraprese dalla Ministra della giustizia per sopperire a tale situazione.
  Al riguardo deve essere innanzitutto ricordato, in linea generale, che in data 12 aprile 2022 si è tenuta in questo Dicastero una riunione con tutti i presidenti dei tribunali di sorveglianza dislocati sul territorio nazionale, volta sia a reperire le risorse umane e materiali occorrenti per implementare le unità di personale amministrativo impiegate nei vari uffici sia a definire alcuni aspetti operativi di particolare importanza come l'impiego da remoto dell'applicativo SIUS da parte dei magistrati (nell'ottica di assicurare l'assoluta tempestività dell'intervento della giurisdizione nella materia della esecuzione della pena).
  Con riferimento al personale amministrativo, va segnalato che l'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia presenta una dotazione organica di 9 unità, tutte coperte: direttore amministrativo (1 su 1), funzionario giudiziario (2 su 2), cancelliere (1 su 1), assistente giudiziario (2 su 2), operatore giudiziario (1 su 1), conducente di automezzi (1 su 1) e ausiliario (1 su 1). Si registra inoltre la presenza di un ulteriore operatore giudiziario con contratto di lavoro a tempo determinato.
  Invece il tribunale di sorveglianza di Bologna presenta una dotazione organica di 27 unità, a fronte delle quali prestano servizio 23 risorse umane. La scopertura effettiva è del 18,52 per cento nettamente inferiore rispetto alla media nazionale attualmente pari al 21,98 per cento. Le vacanze interessano i seguenti profili professionali: funzionario giudiziario (1 vacanza su 5 posti in organico), cancelliere (1 su 6), conducente di automezzi (1 su 2) e ausiliario (1 su 2).
  In relazione alla consistente attività di reclutamento realizzata da questo Dicastero nel corso degli ultimi anni deve essere segnalata la ripresa del concorso Ripam per la copertura di 2,242 posti di funzionario giudiziario, la cui prova orale è in via di ultimazione.
  In ogni caso vi è la possibilità
medio tempore di garantire una migliore funzionalità dei servizi attraverso provvedimenti di natura transitoria, quali ad esempio i comandi da altre pubbliche amministrazioni, le applicazioni temporanee in ambito distrettuale e gli scambi di sedi, tutti strumenti previsti nell'accordo sulla mobilità del personale amministrativo del 15 luglio 2020.
  Quanto al personale di magistratura, al momento il tribunale di sorveglianza di Bologna non presenta scoperture mentre l'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia presenta scoperture soltanto in 1 dei 4 posti di magistrato di sorveglianza.
  Effetti positivi per gli uffici giudiziari in generale – e quindi anche per le sedi in esame – potranno derivare in seguito alla attuazione delle disposizioni approvate nel mese di dicembre dell'anno 2019 (articolo 1, comma 432 della legge del 27 dicembre 2019 n. 160 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022») che, modificando la legge del 13 febbraio 2001 n. 48, prevedono l'istituzione delle piante organiche flessibili distrettuali, da destinare alla sostituzione di magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli uffici giudiziari del distretto che presentino condizioni critiche di rendimento.
  La proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali è stata trasmessa, in data 30 ottobre 2020, al Consiglio superiore della magistratura per il prescritto parere. Tale proposta prevede, in conformità al quadro normativo di riferimento, la determinazione sia del contingente complessivo nazionale – individuato in 179 unità, di cui 125 con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti – sia dei contingenti destinati ai singoli distretti.
  Il Consiglio superiore della magistratura, nel parere deliberato nella seduta dell'8 settembre 2021, ha pressoché integralmente condiviso il progetto ministeriale sia in punto di unità complessive dedicate (179) sia quanto alla loro distribuzione funzionale (tra giudicanti e requirenti) e distrettuale.
  In data 27 dicembre 2021 è stato emesso il decreto che individua le condizioni critiche di rendimento degli uffici giudiziari che danno luogo all'assegnazione delle nuove risorse dell'organico flessibile distrettuale e fissa la durata minima dell'assegnazione (pari a 1 anno), nonché stabilisce i criteri di priorità per destinare i magistrati della pianta organica flessibile distrettuale alla sostituzione nei casi di assenza dal servizio ovvero per l'assegnazione agli uffici giudiziari che versino in condizioni critiche di rendimento.
  In data 23 marzo 2022 è stato adottato il decreto relativo alla dotazione nazionale delle piante organiche flessibili distrettuali, con il quale sono stati assegnati al distretto di corte di appello di Bologna 6 magistrati giudicanti e 3 magistrati requirenti.
  In merito alla possibilità di apportare modificazioni in aumento alla dotazione organica del personale amministrativo e del personale di magistratura – al fine di ampliare la pianta organica degli uffici giudiziari in esame –, si osserva che, essendo la materia oggetto di riserva di legge, ciò è realizzabile solo tramite una iniziativa legislativa specificamente rivolta alla complessiva razionalizzazione della distribuzione del suddetto personale negli uffici giudiziari di primo grado presenti sull'intero territorio nazionale.
  Deve essere infine evidenziato, con riferimento agli anni 2019 e 2020 (sui quali si concentra in particolare l'atto di sindacato ispettivo), che nell'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia, a fronte di una pianta organica del personale di magistratura portata a 3 unità nell'anno 2016 e poi a 4 nell'anno 2019, sino al mese di giugno dell'anno 2020 si registrava la presenza di 2 soli magistrati, a fronteggiare una situazione riconosciuta come grave anche nella relazione tecnica del Ministero della giustizia del 17 dicembre 2019 per la rideterminazione delle piante organiche del personale di magistratura in cui si legge che «...particolarmente significativo è il dato di Reggio Emilia che pone l'Ufficio al vertice nazionale con 3.104 procedimenti iscritti
pro capite e con il più elevato numero di detenuti per magistrato (377), rispetto alla media nazionale di 195...».
  A tutto ciò si aggiungeva la situazione particolarmente complessa e difficile degli istituti di pena in relazione ai quali sussiste la competenza dell'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia: i dati contenuti nella relazione per l'anno giudiziario 2019/2020 hanno fatto emergere la presenza, nel carcere di Parma, di 604 detenuti, nel carcere di Reggio Emilia di 483 detenuti e nel carcere di Piacenza di 393 detenuti, con una notevole riduzione, nel periodo, del numero degli educatori, ritenuti assolutamente insufficienti a garantire un'osservazione scientifica della personalità dei ristretti.
  Nonostante ciò, i prospetti statistici dell'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia mostravano un significativo abbattimento delle pendenze dalla data del 1° gennaio 2019 alla data del 31 dicembre 2020 con riferimento alle istanze per riconoscimento di permessi – premio, liberazioni anticipate e semilibertà.
  Invece per i procedimenti aventi ad oggetto i reclami ai sensi dell'articolo 35-
ter dell'ordinamento penitenziario si registrava una tempistica più dilatata nella definizione dei procedimenti in ragione della necessità di attendere gli esiti istruttori richiesti al personale addetto ai servizi penitenziari e della conseguente complessità della fase decisoria e di stesura dei relativi provvedimenti.
  

La Ministra della giustizia: Marta Cartabia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regime penitenziario