ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09759

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 536 del 07/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: GERMANA' ANTONINO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09759
presentato da
GERMANÀ Antonino
testo di
Mercoledì 7 luglio 2021, seduta n. 536

   GERMANÀ, VIVIANI, BUBISUTTI, GOLINELLI, LIUNI, LOSS, ALESSANDRO PAGANO e MINARDO. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   in questo periodo risulta particolarmente difficile poter movimentare animali vivi dal Sud Italia, specialmente dalla Sicilia, al Centro e Nord del Paese, ovvero da territori non ufficialmente indenni (Nui) verso territori ufficialmente indenni (Ui) da alcune malattie come la brucella abortus;

   le regioni verso le quali gli allevatori siciliani si rivolgono e che garantiscono loro una discreta fonte di reddito, sono il Piemonte, Lombardia e Veneto; per gli allevatori siciliani, non potendo più agevolmente commercializzare con queste regioni, le ricadute economiche sono rilevanti e questo divieto di movimentazione da regioni Nui verso altre regioni sta causando seri problemi ai produttori di carne bovina e mettendo a rischio sopravvivenza di aziende agricole sane;

   inoltre, anche il prezzo della carne bovina è sceso del 30-40 per cento – il prezzo dei vitelli è sceso a 1 euro al chilogrammo rispetto ai 3 euro di appena un mese fa – e gli allevatori non riescono più a coprire i costi di produzione mettendo, così, in serio pericolo il settore zootecnico siciliano;

   per poter effettuare la movimentazione, non è sufficiente che gli animali vivi siano indenni da brucella abortus, melitensi e suis, o che lo sia la sola azienda o l'allevamento di provenienza, ma è indispensabile che l'intero territorio in cui ricade l'azienda sia considerato indenne dall'infezione;

   il regolamento delegato (UE) 2020/689 della Commissione europea del 17 dicembre 2019, all'allegato IV, capitolo I, sezione 1, specifica le condizioni per la concessione dello status di stabilimento indenne da brucella abortus, melitensis e suis senza vaccinazione;

   in particolare la movimentazione possibile tra territori non Ui è subordinata alla verifica dello status di stabilimento indenne (per quanto riguarda lo stabilimento di partenza) e all'esecuzione con esito favorevole del test premovimentazione;

   l'ordinanza del Ministero della salute del 28 maggio 2015, all'articolo 10, prevede in alcuni casi, come la sospetta movimentazione non autorizzata, che il Servizio veterinario revochi il codice di allevamento e adotti l'ordinanza di sequestro e abbattimento degli animali senza indennizzo;

   risulta all'interrogante che un allevatore, se sposta gli animali anche all'interno dello stesso comune dove risiede e lo fa per carenze di pascolo, rischia di essere sanzionato con l'abbattimento di tutto l'allevamento;

   a parere dell'interrogante, la norma viene interpretata in modo troppo restrittivo da taluni dirigenti delle Asp locali, rischiando così di travisare lo scopo fissato dal legislatore;

   la «sospetta movimentazione non autorizzata» andrebbe rivista, in particolare per i casi in cui l'allevamento sia già risultato in precedenza indenne da malattie, dal momento che spesso l'allevatore non riesce a richiedere in tempo utile le autorizzazioni necessarie per il controllo sanitario prima della movimentazione spesso anche a causa della carenza del personale veterinario;

   si potrebbe ovviare alla chiusura del codice di stalla e all'abbattimento degli animali con delle sanzioni amministrative;

   un aiuto fondamentale per l'assistenza del settore zootecnico potrebbe venire dalla possibilità di permettere alle aziende Ui di territori Nui di movimentare i bovini verso tutti gli altri territori –:

   se i Ministri interrogati, siano al corrente della situazione esposta in premessa e se non intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, per prevedere la possibilità di effettuare delle deroghe straordinarie all'ordinanza ministeriale del 28 maggio 2015 che permettano lo spostamento dei capi provenienti dalle aziende indenni anche se svolgono la loro attività in territori Nui tenendo in considerazione le difficoltà che sta vivendo il settore, al fine di rendere più semplice la movimentazione di bovini tra regioni e la transumanza dalle zone montane alle zone più basse, tutto ciò nel pieno rispetto delle giuste misure che limitano la diffusione della brucellosi e delle altre infezioni animali.
(4-09759)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

allevamento

movimentazione

animale vivo