ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09753

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 536 del 07/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: CADEDDU LUCIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09753
presentato da
CADEDDU Luciano
testo di
Mercoledì 7 luglio 2021, seduta n. 536

   CADEDDU e SCANU. — Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   il Governo, nel 2015, ha approvato la Strategia italiana per la banda ultra larga, con l'obiettivo di ridurre il gap infrastrutturale e di mercato in relazione alle infrastrutture digitali. La prima fase di attuazione della Strategia riguardava interventi nelle aree bianche a fallimento di mercato;

   per il tramite della società del Ministero dello sviluppo economico Infratel Italia S.p.a., interamente controllata da Invitalia S.p.a., sono state indette tre gare per l'aggiudicazione della realizzazione dell'infrastruttura e il relativo mantenimento della stessa rete; tutte le gare sono state aggiudicate alla società Open Fiber S.p.a.;

   in data 19 aprile 2016, la regione Sardegna ha trasmesso via pec (Prot. n. 2765/ V.6.3) la proposta «Convenzione tra i comuni, la regione, il Ministero dello sviluppo economico e Infratel Italia» per l'attuazione dell'intervento di infrastrutturazione a banda ultra larga;

   ai sensi della normativa vigente, le infrastrutture destinate all'installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, di cui all'articolo 16, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;

   il decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33, in attuazione della direttiva 2014/61/UE del 15 maggio 2014, contiene norme volte a facilitare ulteriormente l'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità, promuovendo l'uso condiviso dell'infrastruttura fisica esistente e consentendo un dispiegamento più efficiente di infrastrutture fisiche nuove, in modo da abbattere i costi dell'installazione di tali reti;

   l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni è intervenuta con una nota in cui si sollecitano le aziende a collaborare nell'interesse pubblico, se non ci sono problemi tecnici gravi che lo impediscano;

   nel comune di Marrubiu, in tutta l'area urbana, Italgas ha realizzato assieme alle tubature per il gas, una capillare rete in fibra ottica, che resta inutilizzata. Infratel Italia, il soggetto pubblico che realizza la banda larga nei piccoli centri a fallimento di mercato, si è vista negare da Anas il permesso allo scavo per la posa dei cavi, ma, allo stesso tempo viene obbligata a condividere tracciati ed infrastrutture con Italgas su un tratto di strada al centro dell'abitato, in quanto Anas non intende consentire un ennesimo taglio del manto stradale per realizzare qualcosa che già esiste;

   il tratto stradale bloccato dalle osservazioni avanzate dall'Anas Sardegna è la linea ferroviaria Cagliari-Sassari-Olbia; l'area è munita di apposita infrastruttura di «passaggio a livello» e questo rappresenta un'arteria fondamentale nell'assetto viario del comune di Marrubiu. La linea ferroviaria divide il paese in due, e non può essere aggirato da eventuali proposte che prevedano un tracciato alternativo;

   a parere dell'interrogante, è necessario un confronto e un accordo in tempi stretti tra Anas, Infratel e Italgas al fine di rendere operativa un'infrastruttura strategica per il comune e i servizi ai cittadini;

   molti piccoli comuni di quest'area continuano ad essere afflitti da un divario digitale che li esclude dai benefici del progresso tecnologico e dell'innovazione con danni socio-economici e culturali non indifferenti;

   si fanno i conti ogni giorno con insostenibili ritardi sulle infrastrutture telematiche ed è quindi necessario superare definitivamente il digital divide che spezza il Paese per poter utilizzare al meglio anche nelle zone interne e di campagna tutto il potenziale delle nuove tecnologie: dalla scuola on line allo smart working, dal turismo al commercio on line, soprattutto in questo momento di ripresa post-pandemia –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare il Governo per accelerare la realizzazione del suddetto intervento infrastrutturale strategico per lo sviluppo socio-economico della regione e, conseguentemente, dell'intero Paese.
(4-09753)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo sociale

divario digitale

applicazione del diritto comunitario