ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09751

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 536 del 07/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 07/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09751
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 7 luglio 2021, seduta n. 536

   SPESSOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   da un articolo del 20 giugno 2021 del quotidiano online «Genova24» si apprende che un consigliere del municipio centro ovest, con una lettera inviata al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, avrebbe denunciato una serie di criticità riscontrate nel tratto dove è prevista la costruzione di una galleria, tali da pregiudicare la realizzazione dell'ultimo miglio del Terzo Valico dei Giovi, il cui termine dei lavori è previsto per il 2024, di competenza di Rfi e del Consorzio Cociv, al quale è affidata la progettazione e la costruzione dell'opera;

   da rilevazioni documentate, la galleria suddetta risulterebbe tanto bassa da impedire ai treni merci che percorreranno il futuro Terzo Valico di entrare in porto. Si vanificherebbero, quindi, gli investimenti per riattivare la linea del Campasso e il relativo parco ferroviario sotto il ponte San Giorgio;

   il tratto in questione si trova allo sbocco sud della galleria Sampierdarena, sotto la rampa di accesso alla Sopraelevata, all'incrocio con la linea Sampierdarena-Principe Marittima, posizionata a una quota maggiore di circa due metri rispetto ai due binari paralleli a monte. I treni diretti alle banchine, dovrebbero passare attraverso strettissimi viadotti e sottopassi dove l'altezza per la linea si riduce a 5,20 metri. Un limite strutturale incompatibile, considerando l'altezza minima per la posa dei binari sulla massicciata, lo spazio alla sommità utile per l'impianto della linea elettrica, lo spazio per il franco elettrico secondo il voltaggio utilizzato, lo sviluppo del pantografo, la sagoma della locomotiva e dei portacontainer che si utilizzeranno;

   anche l'ipotesi di abbassare la quota dei binari con una escavazione risulta impraticabile, in quanto la linea, che scorre al livello del mare, finirebbe per avere una pendenza superiore a quella attesa del 16 per mille e quindi superiore agli standard europei per l'alta capacità fissati a 12;

   a valle della Galleria Sampierdarena, inizia poi la competenza dell'Autorità di sistema portuale, al quale spettano i lavori degli ultimi metri di binari fino alle banchine, privi ancora di massicciata, binari, catenaria per l'alimentazione elettrica e relativi impianti di segnalazione e sicurezza;

   a ciò si aggiungono le preoccupazioni dei residenti per la riattivazione della linea ferroviaria del Campasso, che attraversa Sampierdarena quasi totalmente in galleria, sotto le abitazioni e l'ospedale di Villa Scassi, attraversa il parco del Campasso e prosegue all'interno di un'area densamente abitata. La popolazione dovrà convivere, prima con i disagi provocati dai cantieri per l'elevato impatto acustico e ambientale, poi con quelli collegati alla metropolitana e alla nuova linea ferroviaria, dove è previsto il passaggio di 42 treni merci al giorno, dei quali circa il 10 per cento per il trasporto di merci pericolose, secondo quanto dichiarato dal responsabile del progetto, durante l'ultima commissione municipale;

   associazioni e comitati di cittadini chiedono di conoscere il progetto e di poter esprimere le proprie osservazioni, ma vorrebbero soprattutto si considerasse l'ipotesi di un percorso ferroviario alternativo –:

   se il Governo sia a conoscenza delle criticità descritte in premessa e se non ritenga di farsi promotore di un incontro pubblico per la presentazione del progetto e di convocare un tavolo, alla presenza di associazioni e comitati, con Rfi e con tutte le autorità competenti, così come richiesto dagli, abitanti dei quartieri coinvolti;

   se il Governo intenda attivarsi con urgenza presso Rfi per una immediata verifica di quanto riportato in premessa ed avviare l'eventuale valutazione di idonee soluzioni alternative compatibili con le richieste di vivibilità dei suoi abitanti;

   se il Governo non ritenga opportuno verificare la situazione relativa alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi e il rispetto del termine dell'opera, al fine di evitare inutili sprechi di fondi pubblici.
(4-09751)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto di merci pericolose

trasporto ferroviario

linea di trasporto