ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09750

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 536 del 07/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: LOSS MARTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
GERMANA' ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09750
presentato da
LOSS Martina
testo di
Mercoledì 7 luglio 2021, seduta n. 536

   LOSS, BUBISUTTI, VIVIANI, GASTALDI, GERMANÀ, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, MANZATO e TARANTINO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   le foreste e i boschi svolgono un ruolo fondamentale nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico, in quanto assorbono e immagazzinano carbonio sotto forma di biomassa, regolano il ciclo dell'acqua, proteggono la biodiversità e controllano l'erosione, forniscono una fonte rinnovabile di materie prime, contribuiscono allo sviluppo della bioeconomia circolare e offrono occupazione, in particolare nelle zone rurali;

   nel 2013 l'Unione europea ha varato una «Strategia forestale dell'Unione europea» quale quadro per garantire la coerenza delle politiche forestali nazionali e dell'Unione europea cui principi guida sono la gestione sostenibile, il ruolo multifunzionale delle foreste, l'efficienza delle risorse e la responsabilità globale delle foreste;

   in Italia, gli operatori della filiera foresta-legno sono estremamente preoccupati circa i contenuti della «nuova Strategia Forestale europea», che fa parte delle azioni previste nell'ambito del Green Deal europeo, della quale se ne conosce solo una bozza e che la Commissione europea dovrebbe presentare nei prossimi giorni, nella quale sembra essere considerata «bioeconomia circolare» esclusivamente l'impiego del legno per la realizzazione di prodotti di lunga durata, come le case, e per altri usi nel settore edile;

   le pratiche di gestione forestale sostenibile (Pgfs) avviate in Italia mostrano chiaramente che le funzioni ecologiche del bosco e la salvaguardia della biodiversità si realizzano grazie alla fornitura di legname, di prodotti non legnosi, di biomassa, contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici;

   secondo il principio di uso a cascata, di complementarità e di sinergia delle diverse risorse e dei relativi utilizzi, le Pgfs producono un positivo impatto ambientale, la lotta agli sprechi, il presidio attivo di territori spesso esposti a rischio di abbandono e spopolamento, un importante volano di sviluppo locale e fonte di reddito per le imprese boschive e i diversi operatori di filiera, un'economia del legno a chilometro zero in aree montane e marginali;

   a parere degli interroganti, la nuova Strategia forestale europea non evidenzia le esternalità positive in termini di gestione forestale sostenibile conseguite grazie alla filiera bosco-legno-energia, che in questi ultimi anni, ha permesso di riqualificare e recuperare aree forestali danneggiate, degradate e/o affette da patologie, con un'importante azione di prevenzione dei rischi idrogeologici, di incendi, attuando diffusi interventi di miglioramento forestale;

   le Pgfs sono integrate nelle legislazioni nazionali e regionali, secondo il principio di distribuzione delle competenze e della sussidiarietà, in linea con i criteri e gli indicatori di Forest Europe;

   l'istituzione di un possibile nuovo quadro giuridico che includa un ulteriore strumento di pianificazione e gestione forestale a livello europeo con la definizione di indicatori e soglie rischia di incidere negativamente sulle politiche sinora attuate dagli Stati membri;

   il settore forestale svolge un ruolo strategico per il raggiungimento dell'obiettivo di neutralità carbonica al 2050, attraverso sequestro e stoccaggio del carbonio negli alberi, nei prodotti legnosi e la sostituzione di combustibili fossili con l'impiego di biomassa –:

   se i Ministri interroganti intendano promuovere le opportune iniziative di competenza a livello europeo, affinché la «nuova Strategia Forestale europea» tenga conto delle competenze sviluppate a livello nazionale e delle direttive già emanate dagli Stati membri in merito ai criteri di sostenibilità delle biomasse e delle politiche per il miglioramento della qualità dell'aria, nonché in merito all'impatto socio-economico della filiera bosco-legno-energia per lo sviluppo e il presidio delle aree montane e rurali, e affinché, nella nuova strategia forestale europea, nell'ambito della bioeconomia circolare, sia incluso anche il materiale legnoso utilizzato per fini energetici e non solo quello impiegato per la realizzazione di prodotti di lunga durata, al fine di valorizzare un settore che ha ricadute positive sulla gestione forestale sostenibile.
(4-09750)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica forestale

ipersfruttamento delle risorse

protezione forestale