Legislatura: 18Seduta di annuncio: 536 del 07/07/2021
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 07/07/2021
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/07/2021 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/07/2021 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/07/2021
FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
da quanto si apprende 152 lavoratori della Gianetti Ruote, storica azienda in provincia di Monza e della Brianza, che da oltre un secolo produce cerchioni, hanno appreso della decisione della proprietà di procedere con la chiusura della fabbrica e dell'avvio della procedura di licenziamento collettivo da una mail inviata loro a fine del turno di sabato 3 luglio 2021;
le organizzazioni sindacali hanno immediatamente indetto uno sciopero ad oltranza e hanno definito «scellerata» la decisione dell'azienda, che, nonostante le difficoltà economiche addotte, fino a quel momento ha chiamato i lavoratori ad effettuare gli straordinari;
l'azienda è di proprietà del fondo americano Quantum Capital Partner, che ha giustificato l'improvvisa decisione con la crisi perdurante dello stabilimento aggravatasi nei mesi di pandemia; fino alla chiusura definitiva dello stabilimento i 152 lavoratori saranno collocati in ferie forzate e in permesso retribuito;
la notizia di questo licenziamento giunge ad appena due giorni dallo sblocco dei licenziamenti e a tre giorni dall'avviso comune siglato dal Governo e le parti sociali che impegna le imprese ad utilizzare tutti gli strumenti alternativi al licenziamento, a partire dall'utilizzo di 13 settimane di cassa integrazione gratuita;
secondo le organizzazioni sindacali, la Gianetti, che negli anni ha conquistato fette di mercato internazionali, può continuare a produrre in quel sito e non ci sono elementi di crisi tali da indurre alla chiusura del sito;
a parere dell'interrogante lo sblocco dei licenziamenti rischia, come in questo caso, di scaricare sui lavoratori e le lavoratrici il prezzo della crisi, acuita con gli effetti della pandemia, permettendo alle imprese di capitalizzare i profitti della «ripartenza»;
quello che appare ancora più grave all'interrogante è che l'azienda, associata ad Assolombarda e quindi a Confindustria, abbia ignorato l'accordo sopra richiamato, e che la stessa Confindustria ha sottoscritto, e abbia deciso di licenziare indiscriminatamente senza usare nessun ammortizzatore sociale alternativo;
nonostante le rassicurazioni del Governo sulle aziende che «non avrebbero licenziato», la prima azienda italiana ad avviare una procedura di licenziamento collettivo per cessazione dell'attività è proprio un'associata a Confindustria –:
quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere, a partire dalla convocazione immediata di un incontro tra Governo e parti sociali, al quale sia chiamata a partecipare anche Assolombarda, affinché la proprietà della Gianetti Ruote ritiri la procedura di licenziamento e venga scongiurata la chiusura definitiva del sito;
quali iniziative di competenza si intendano assumere per richiamare le aziende e Confindustria al rispetto dei contenuti dell'avviso comune siglato dal Governo e dalle parti sociali il 29 giugno 2021;
quali iniziative si intendano assumere nel caso in cui nei prossimi giorni un numero consistente di aderenti ad associazioni datoriali non rispetti l'intesa sul lavoro tra Governo e parti sociali poc'anzi richiamata.
(4-09743)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):licenziamento
cessazione d'attivita'
parti sociali