ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09735

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 535 del 06/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09735
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Martedì 6 luglio 2021, seduta n. 535

   PARENTELA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   un articolo del 25 giugno 2021, apparso sulla testata on line LaCnews24.it, ricostruisce la vicenda della scomparsa di Sara Pedri, giovane ginecologa in servizio presso l'ospedale «Santa Chiara» di Trento;

   nell'articolo in parola si precisa: «Proprio dentro quell'ospedale, dove è partita anche un'indagine interna dell'azienda sanitaria, si sarebbero verificati episodi che avrebbero portato Sara a compiere un gesto estremo. A raccontarlo è la sorella Emanuela, che parla di abuso di potere da parte dei suoi superiori, di turni di lavoro massacranti, di umiliazioni che l'avrebbero indotta anche a dimettersi nonostante quel lavoro che negli ultimi mesi l'aveva sfinita fino a farle perdere peso e a chiudersi in se stessa, fosse il sogno di una vita»;

   ivi si legge, per come ancora riportato dalla sorella, che «Sara è stata proprio vittima di questo abuso (di potere) in tutte le sue forme, sia fisiche che psichiche. Io sin da subito ho cercato di contattare più persone possibili all'interno dell'ospedale»;

   l'articolo suddetto prosegue: «Quando è tornata a casa – riferisce ancora la sorella – ci ha raccontato degli episodi da non credere. È stata colpita sulle mani, schiaffeggiata con uno strumento utilizzato per i cesarei, è stata invitata ad allontanarsi, ad uscire fuori dalla porta, per usare dei termini eleganti, è stata spintonata, è stata verbalmente aggredita. (...) È stata anche percossa durante un parto cesareo in sala operatoria davanti alla paziente»;

   «Sara, (...), sarebbe stata discriminata per essersi specializzata in Calabria: “Era un atteggiamento – prosegue la testimonianza della sorella della Pedri – che veniva riservato a tutti coloro che si formavano fuori – incalza ancora la sorella nell'articolo. So infatti anche di altre persone che sono state discriminate allo stesso modo. Probabilmente, consideravano il Santa Chiara come un ospedale di eccellenza e quindi coloro che si formavano fuori, soprattutto nel Sud Italia, venivano considerati non all'altezza. Un atteggiamento discriminante perché c'è razzismo alla base”»;

   «E proprio da Catanzaro – si riporta nell'articolo in parola – è partito l'appello di Roberta Venturella, responsabile del Centro di procreazione medicalmente assistita e docente della scuola di specializzazione che ha vissuto fianco a fianco con Sara gli ultimi 5 anni. È stata lei a scrivere al Ministro della salute, Roberto Speranza per chiedere chiarezza, solidarietà e supporto»;

   riguardo alla scomparsa di Sara «la sua automobile – come ivi riportato – è stata ritrovata nei pressi di un ponte a circa 40 km da Trento»;

   «Nessuna pista al momento – prosegue l'articolo – viene esclusa e se da una parte c'è chi non nutre ormai alcuna speranza, dall'altra c'è anche chi spera ancora che Sara possa essere viva»;

   ancora, nella medesima fonte giornalistica, è riportata la testimonianza di Menotti Pullano, direttore del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, il quale afferma, che quando Sara «è andata via non ho avuto più notizie da parte sua e questo mi ha un po' preoccupato. Tanto è vero che, probabilmente, gli inquirenti avranno trovato anche qualche mia telefonata fatta nell'immediatezza della scomparsa» –:

   se il Ministro del lavoro e delle politiche sociali intenda adottare iniziative, anche di carattere ispettivo, presso il suddetto ospedale, alla luce delle gravissime criticità evidenziate in premessa;

   di quali notizie disponga al riguardo il Ministro della salute e se non ritenga necessario valutare se sussistano i presupposti per disporre un'ispezione ministeriale presso l'ospedale trentino «Santa Chiara».
(4-09735)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procreazione artificiale

abuso di potere

istituto ospedaliero