ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09711

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 534 del 02/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: TIMBRO MARIA FLAVIA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 02/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 02/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 02/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09711
presentato da
TIMBRO Maria Flavia
testo di
Venerdì 2 luglio 2021, seduta n. 534

   TIMBRO e PALAZZOTTO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in data 28 giugno 2021 sono state eseguite 52 misure cautelari nei confronti di funzionari e agenti di polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere, indagati con l'accusa di tortura nei confronti dei detenuti a seguito di una serie di pestaggi posti in essere il 6 aprile 2020 nel reparto Nilo dell'istituto di pena;

   il quotidiano Domani ha pubblicato sul proprio sito web i video, agli atti della magistratura, registrati dalle telecamere di sorveglianza interne al carcere dai quali si vedono chiaramente le torture e le violenze inflitte ai detenuti, violenze inaudite che spingono il gip a parlare nella sua ordinanza di una «orribile mattanza indegna di un paese civile»;

   tali episodi sembrano essere avvenuti in seguito ad una manifestazione di protesta dei detenuti volta a rivendicare il diritto di avere a disposizione presidi sanitari anti COVID-19 nel periodo di maggiore preoccupazione e diffusione della pandemia, cosiddetto primo lockdown;

   il verificarsi di episodi del genere appare palesemente in contrasto con l'esistenza dello Stato di diritto che deve tendere alla salvaguardia e al rispetto dei diritti e delle libertà di ogni essere umano;

   le immagini raccolte e i fatti così come ricostruiti, anche attraverso la lettura delle chat interne della polizia penitenziaria, lasciano emergere il verificarsi di episodi di violenza che contrastano palesemente con l'articolo 27 della nostra Costituzione che prevede che «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato»;

   non è tollerabile né accettabile che chi sia consegnato nelle mani dello Stato per ragioni di giustizia possa essere vittima di episodi del genere né che dentro gli istituti carcerari possano tenersi condotte che di fatto sospendono l'esistenza dello Stato di diritto –:

   quali iniziative abbia attivato o intenda attivare, per quanto di competenza, al fine di accertare le responsabilità e la catena di comando che ha portato ai fatti accaduti e se il predetto fatto fosse episodico o si fosse verificato altre volte e se la direzione e/o i funzionari della struttura detentiva fossero in qualche modo venuti a conoscenza dei fatti accaduti senza riferirne;

   quali iniziative abbia attivato o intenda attivare – anche attraverso le opportune interlocuzioni con le altre autorità competenti e il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale – per avviare ogni iniziativa utile e necessaria a verificare la sussistenza di condizioni di vivibilità nelle strutture carcerarie italiane, oltre che il rispetto dei principali diritti fondamentali che devono essere riconosciuti e garantiti ad ogni essere umano.
(4-09711)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

stabilimento penitenziario

Stato di diritto