ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09706

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 534 del 02/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 02/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 02/07/2021
Stato iter:
04/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2022
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2022

CONCLUSO IL 04/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09706
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Venerdì 2 luglio 2021, seduta n. 534

   UNGARO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   in questi ultimi mesi i consolati italiani nel mondo, a causa della crisi pandemica da COVID-19, hanno dovuto ridurre la loro capacità operativa riuscendo a gestire solamente un numero limitato di richieste rispetto al passato;

   con la ripresa dei viaggi internazionali e la progressiva diminuzione delle restrizioni alla mobilità, l'attività dei consolati torna a essere centrale e fondamentale per le comunità italiane nel mondo. Tuttavia, la ridotta operatività e il forte aumento delle richieste hanno creato disagi per i cittadini italiani residenti all'estero;

   sono giunte all'interrogante diverse segnalazioni da parte di connazionali residenti nei Paesi europei in merito all'impossibilità di ottenere in tempi ragionevoli l'accesso a servizi pubblici essenziali come il rinnovo del passaporto o l'emissione della carta d'identità elettronica presso il consolato di riferimento, come per esempio i consolati di Barcellona, Londra, Dublino e Stoccarda –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali urgenti iniziative intenda adottare per potenziare l'operatività degli uffici consolari italiani in modo da smaltire gli arretrati generati dalla crisi pandemica e assicurare un servizio pubblico celere ed efficace per i nostri connazionali all'estero.
(4-09706)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 4 febbraio 2022
nell'allegato B della seduta n. 633
4-09706
presentata da
UNGARO Massimo

  Risposta. — La rete diplomatico-consolare si trova effettivamente a far fronte alla continua crescita della domanda di servizi consolari. I connazionali iscritti all'Aire aumentano di anno in anno. Sono al momento più di 6 milioni rispetto ai 5,7 milioni del luglio 2018.
  Come sottolineato dall'interrogante, gli strascichi della pandemia e la ripresa della mobilità internazionale sono due fattori che generano ulteriore pressione sui servizi consolari.
  La rete all'estero è rimasta operativa sin dall'inizio della pandemia, senza mai interrompere le attività indifferibili e gli interventi urgenti a favore dei connazionali. La presenza dei lavoratori negli uffici all'estero è stata consentita nei limiti previsti dalle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie locali per il contenimento della diffusione del COVID-19 e in coordinamento con le rappresentanze sindacali
in loco, a salvaguardia della salute dei dipendenti, in applicazione dell'articolo n. 263, comma 4, del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito dalla legge n. 77 del 2020.
  La Farnesina segue con grande attenzione la
performance della rete diplomatico-consolare e presta la massima assistenza ad ambasciate e consolati per garantire una gestione razionale del volume dei servizi consolari e il contenimento degli arretrati di lavoro. Il monitoraggio è realizzato regolarmente attraverso l'analisi di dati statistici relativi alla produttività degli uffici e una quotidiana interlocuzione con gli stessi, in un'ottica di massimo scambio, condivisione e valorizzazione delle buone prassi.
  Grande attenzione è posta all'osservazione dei tempi d'attesa per i servizi consolari, soprattutto con riguardo a quelli di più recente introduzione quali la carta d'identità elettronica (Cie). La Cie è molto richiesta perché consente l'accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione.
  L'operatività dei consolati sta tornando al livello pre-pandemico.
  Per le ambasciate e consolati che gestiscono collettività di connazionali residenti più numerose sono state elaborate iniziative mirate e piani di recupero degli arretrati. Nel caso di Londra, ad esempio, è stata tenuta nella dovuta considerazione anche la situazione del tutto peculiare legata alla Brexit.
  L'esigenza di garantire il corretto svolgimento delle attività istituzionali della Farnesina in Italia e all'estero rende necessario colmare i vuoti presenti nei già limitati organici. Le aree funzionali attualmente nell'organico dell'Amministrazione sono diminuite di oltre il 38 per cento, passando da 3.795 nel 2006 a 2.325 a fine 2020.
  Di fronte a questo dato preoccupante, la Farnesina sta adottando azioni concrete. Sono state recentemente completate le procedure concorsuali indette nel 2018 per la selezione di 288 unità della terza area: 244 funzionari amministrativo-contabile-consolari e 44 funzionari dell'Area della promozione culturale (Apc). A maggio sono state assunte ulteriori 10 Apc tra gli idonei del concorso e stiamo lavorando all'ulteriore scorrimento della graduatoria.
  Sempre in ambito terza area, a dicembre 2020, è stato bandito un concorso, per titoli ed esami, per l'assunzione di 27 funzionari per i servizi di informatica, telecomunicazioni e cifra. Dei 33 vincitori e idonei, 20 hanno assunto le relative funzioni in data 17 novembre 2021, mentre i restanti 13 hanno rinunciato.
  Per completare il quadro relativo all'assunzione di personale di terza area, si aggiunge che entro l'anno verrà bandito un concorso, per titoli ed esami, a dieci posti di funzionario archivista di Stato di biblioteca.
  Con riguardo al personale della seconda area, nel primo semestre del 2021 è stato bandito un concorso per l'assunzione di 400 unità, 200 delle quali previste dalla legge di bilancio 2019 e 200 nel piano triennale dei fabbisogni del personale (PTF) 2020-2022. A queste potranno essere aggiunte ulteriori 100 unità già autorizzate dalla legge di bilancio 2021.
  È stata inoltre conclusa una procedura di mobilità volontaria, riservata al personale già in servizio, in posizione di comando o fuori ruolo, grazie alla quale sono state immesse nei ruoli del Ministero 16 unità.
  Per la dirigenza amministrativa, l'immissione nei ruoli di 6 dirigenti provenienti dal Ministero dello sviluppo economico in applicazione del decreto-legge n. 104 del 2019 non ha consentito di colmare la carenza di organico. Il Ptf 2020-2022 chiede per questo l'indizione di uno specifico concorso pubblico, in deroga al concorso unico, a 8 posti di dirigente di II fascia. È stato allo stesso tempo chiesto di procedere, sempre in deroga al concorso unico, all'indizione di una procedura concorsuale finalizzata all'assunzione di ulteriori 2 unità di dirigente di II fascia dell'Area culturale. Si è in attesa dell'approvazione da parte del dipartimento della funzione pubblica.
  Rispetto al contingente annuo inizialmente autorizzato per il triennio 2020-2022 per la carriera diplomatica, pari a 32 unità, la legge di bilancio per il 2021 lo ha elevato di ulteriori 18 unità per ciascuno degli anni 2021 e 2022, stabilizzandolo a 50 unità complessive all'anno dal 2023.
  Tra la fine del percorso concorsuale, l'assunzione e il successivo invio all'estero intercorre inevitabilmente un certo lasso di tempo, determinato dal periodo di prova e di formazione. Disporre di queste risorse consentirà comunque di invertire una tendenza di molti anni che ha visto drenare pericolosamente le risorse umane a disposizione.
  Anche per quanto concerne il personale a contratto delle sedi all'estero, l'Amministrazione ha sostenuto interventi legislativi volti a garantire gli aumenti del relativo contingente (il quale oggi ammonta a 3.000 unità dopo l'incremento di 80 disposto dalla legge di bilancio 2021).
  Oltre a ogni ulteriore integrazione della dotazione organica del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale che verrà auspicabilmente decisa dal Parlamento, la Farnesina è impegnata a destinare le risorse a disposizione soprattutto a beneficio della rete estera.
  L'ampliamento della dotazione organica complessiva della Farnesina sarebbe coerente con il rafforzamento della promozione internazionale del Sistema Italia, tanto più necessaria nell'attuale fase di ripartenza della nostra economia. Gli investimenti nel personale, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, rappresentano lo strumento più adeguato ed efficace per porre rimedio alle criticità segnalate. La Farnesina proseguirà negli sforzi per mitigarne i disagi e garantire la migliore assistenza.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consolato

libera circolazione delle persone

servizio pubblico