ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09697

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 534 del 02/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: MOSCHIONI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 02/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2021
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 02/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 02/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09697
presentato da
MOSCHIONI Daniele
testo di
Venerdì 2 luglio 2021, seduta n. 534

   MOSCHIONI, BUBISUTTI e PANIZZUT. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in data 24 e 25 giugno 2021, a seguito di una segnalazione dell'U.s.p.p. (Unione sindacati di polizia penitenziaria), il primo firmatario del presente atto si è recato presso gli istituti penitenziari di Gorizia e Tolmezzo per verificare le condizioni di vita all'interno delle strutture;

   nell'istituto penitenziario di Gorizia si evince un'insufficienza organica. Ne consegue che il personale è costretto a turni di almeno 8 ore, su 3 quadranti ricorrendo così al servizio di lavoro straordinario che mediamente si aggira intorno alle 40 ore mensili nel quale un singolo agente è costretto a coprire da solo di fatto sei posti di servizio; inoltre, si segnala il mancato pagamento, negli ultimi due anni, dei rimborsi pasto, delle liquidazioni delle diarie delle missioni e dei servizi esterni alla struttura che il personale deve affrontare di tasca propria;

   il servizio mensa del personale di polizia penitenziaria consta di pasti precotti confezionati che giungono in istituto una sola volta al giorno e, di conseguenza, il personale è costretto ad alimentarsi con un pasto cucinato molte ore prima;

   analoga situazione la si trova nell'istituto di Tolmezzo dove, oltre alla carenza di organico, manca addirittura il comandante di reparto titolare e il Dap ha assegnato provvisoriamente un appartenente al Corpo con la qualifica di commissario del ruolo ad esaurimento che non avrebbe titolo a rivestire il delicato incarico ricoperto;

   la cosa che più colpisce sono le diverse condizioni di vita all'interno delle due strutture a cui sono sottoposti la popolazione detenuta e il personale di polizia penitenziaria;

   a Gorizia i reparti detentivi sono in perfette condizioni strutturali, ivi compreso un nuovissimo ambulatorio odontoiatrico per i detenuti. Per converso, la caserma degli agenti versa in condizioni di fatiscenza, ai limiti della vivibilità, della salubrità e della sicurezza dei luoghi di lavoro. Lo spogliatoio delle donne del Corpo è privo di bagno. Lo spogliatoio degli uomini in uniforme si caratterizza per la presenza di un indecoroso e pericoloso bagno in comune, privo di vasi, senza acqua dello scarico, per cui gli agenti sono costretti a riempire un secchio di plastica per supplire a quella funzione;

   anche a Tolmezzo le aree detentive in perfette condizioni strutturali e igienico-sanitarie, provviste di spazi destinati alle numerose attività trattamentali, ma quelle degli agenti lasciano a desiderare per gli aspetti legati alla loro destinazione d'uso. Il massimo si raggiunge nei locali adibiti a palestra per lo svolgimento dell'attività fisica. La palestra dei detenuti si presenta in eccellenti condizioni, completa di numerose attrezzature e oggetti per la pesistica prodotti dalla migliore azienda sul mercato internazionale del settore. La palestra del personale di polizia penitenziaria, invece, si costituisce di un enorme e sporco locale, dove i pochissimi attrezzi presenti non sono funzionanti e da mesi sono accatastati tutti in un angolo del locale;

   ci si interroga sulle motivazioni per le quali si sia arrivati a questa situazione che presenta caratteristiche diametralmente opposte e che, a giudizio degli interroganti, non trovano giustificazione alcuna se non nella mancata considerazione di chi deve assicurare la legalità in carcere rispetto a chi deve scontare la sua pena a seguito di una sentenza di condanna per un reato che ha commesso –:

   quali iniziative intenda assumere al riguardo e se non ritenga che interventi strutturali ad hoc debbano essere programmati e realizzati in tempi brevi presso i due istituti penitenziari di Gorizia e Tolmezzo in relazione agli spazi di cui fruisce il personale di polizia penitenziaria.
(4-09697)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

stabilimento penitenziario

condizioni di vita