ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09691

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 534 del 02/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: ALAIMO ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 02/07/2021
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 02/07/2021
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 02/07/2021
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 02/07/2021
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 02/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/07/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
PICHETTO FRATIN GILBERTO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09691
presentato da
ALAIMO Roberta
testo di
Venerdì 2 luglio 2021, seduta n. 534

   ALAIMO, GIARRIZZO, DEL SESTO, MARTINCIGLIO, D'ORSO e SEGNERI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

   la legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020, articolo 1, commi 97-106) ha istituito, presso il Ministero dello sviluppo economico, il «Fondo a sostegno dell'impresa femminile» al fine di promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese;

   il Fondo è dotato di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 e sostiene:

    a) l'avvio dell'attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell'alta tecnologia;

    b) programmi ed iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile;

    c) programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile va adeguata alle indicazioni di livello europeo e nazionale, con iniziative per promuovere il valore dell'impresa femminile nelle scuole e nelle università e per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne;

   il comma 103 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2021 prevede che, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sono determinati la ripartizione della dotazione finanziaria del Fondo tra i diversi interventi, le modalità di attuazione, i criteri e i termini per la fruizione delle agevolazioni previste;

   ad oggi, trascorso il termine sopra richiamato, sembrerebbe che il Ministero dello sviluppo economico non abbia ancora adottato il relativo decreto attuativo finalizzato ad individuare i criteri di ripartizione delle risorse stanziate;

   si tratta di un intervento volto ad intervenire sulla più ampia questione del lavoro femminile in Italia;

   con il sopravvenire della crisi sanitaria ed economica innescata dalla pandemia da COVID-19, le imprese femminili hanno pagato un conto salato. Infatti, a fine 2020, le imprese femminili risultavano un milione e 336mila, quasi 4 mila attività in meno rispetto al 2019;

   ad avviso dell'interrogante, lo sblocco delle risorse del Fondo tramite l'adozione del decreto è ad oggi quanto mai urgente e necessario al fine di attivare tutti quegli interventi di supporto previsti dalla legge di bilancio 2021, come i contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, finanziamenti a tasso zero, incentivi per rafforzare le imprese femminili, azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano –:

   se i Ministri interrogati non ritengano indispensabile adottare le iniziative di competenza per sbloccare la situazione predisponendo il decreto necessario per dare attuazione concreta al Fondo a sostegno dell'impresa femminile e consentire l'accesso alle risorse disponibili, al fine di attivare i progetti e le attività ad oggi bloccate.
(4-09691)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 619
4-09691
presentata da
ALAIMO Roberta

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita a riguardo la direzione generale del Ministero dello sviluppo, si rappresenta quanto segue.
  Gli interroganti chiedono che vengano adottate iniziative utili a sbloccare l'adozione del decreto attuativo finalizzato ad individuare i criteri di ripartizione delle risorse stanziate a favore del «Fondo a sostegno dell'impresa femminile», istituito con la legge di bilancio 2021 (articolo 1, commi 97-106, legge n. 178 del 2020).
  Orbene, il decreto di attuazione della misura sull'imprenditoria femminile è stato predisposto dal Ministero dello sviluppo economico allo scopo di definire, come noto, le modalità di funzionamento del nuovo «Fondo a sostegno dell'impresa femminile», al fine di promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
  L'iniziativa legislativa trae origine dalla consapevole necessità di un efficace intervento in materia di partecipazione delle donne al mercato del lavoro e di rispetto del principio costituzionale della parità di genere nelle retribuzioni e assume anche una notevole rilevanza nel contesto di crisi indotta dall'emergenza epidemiologica da COVID-19.
  Il Fondo, che ha una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, opera attraverso specifiche linee di azione che prevedono:

   interventi volti a sostenere l'avvio dell'attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili. Tale linea di azione è declinata in una serie di misure, che individuano il sostegno in forma di aiuti accompagnati da percorsi di assistenza tecnico-gestionale;

   programmi e iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile e programmi di formazione e orientamento verso materie e professioni in cui la presenza femminile deve essere adeguata alle indicazioni di livello dell'Unione europea e nazionale.

  Nell'ambito delle attività del Fondo è inoltre promossa la collaborazione con le regioni e gli enti locali, con le associazioni di categoria, con il sistema delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e con i comitati per l'imprenditoria femminile, anche prevedendo forme di cofinanziamento tra i rispettivi programmi in materia.
  Nell'ambito della stessa legge, inoltre, è stata prevista l'istituzione del Comitato Impresa Donna, al fine di:

   a) contribuire ad attualizzare le linee di indirizzo per l'utilizzo delle risorse del fondo a sostegno dell'impresa femminile istituito dal comma 97 dello stesso articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178;

   b) condurre analisi economiche, statistiche e giuridiche relative alla questione femminile nell'impresa;

   c) formulare raccomandazioni relativamente allo stato della legislazione e dell'azione amministrativa, nazionale e regionale, in materia di imprenditorialità femminile e in generale sui temi della presenza femminile nell'impresa e nell'economia;

   d) contribuire alla redazione della relazione che il Ministro dello sviluppo economico presenta annualmente alle Camere sull'attività svolta e sulle possibili misure da adottare per risolvere i problemi relativi alla partecipazione della popolazione femminile alla vita economica e imprenditoriale del Paese, ai sensi del comma 102 dello stesso articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178.

  Dal punto di vista procedurale, si informa che il 2 ottobre 2021 il Ministro dello sviluppo economico unitamente al Ministro dell'economia e delle finanze e al Ministro per le pari opportunità e la famiglia hanno firmato il decreto interministeriale che è stato inviato alla Corte dei conti per la propria registrazione.
Il Viceministro dello sviluppo economico: Gilberto Pichetto Fratin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione professionale

diffusione della cultura

lavoro femminile