ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09680

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 533 del 30/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021
CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09680
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   GRILLO, DEL SESTO, ELISA TRIPODI e MAURIZIO CATTOI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la cannabis medica è una sostanza ormai riconosciuta dalla comunità scientifica per le sue proprietà mediche ed è prescritta dai medici sotto forma di capsule, pastiglie, tinture, cerotti, spray orali e dermici e altro;

   attualmente gli utilizzi riconosciuti dal decreto ministeriale per la prescrizione gratuita a carico del Servizio sanitario regionale sono: sclerosi multipla, dolore oncologico e cronico, cachessia (in anoressia, Hiv chemioterapia), vomito e inappetenza da chemioterapici, glaucoma, sindrome di Tourette;

   sul sito quotidianosanita.it è riportata la lettera a firma del dottor Marco Ce resa, medico operante in cure palliative e terapia del dolore, in cui si legge «scrivo questa volta semplicemente per evidenziare problematiche concrete nella fornitura della Cannabis medica, in particolare proprio di quella maggiormente usata, avente contenuto equilibrato di THC e CBD (FM2 e Bediol). Essa risulta infatti introvabile ormai da tempo, dopo essere stata sempre più rara negli ultimi mesi, sino al momento attuale in cui ormai le scorte sono esaurite, almeno nella maggior parte delle farmacie lombarde, senza che alcuno sappia effettivamente quando arriverà la nuova fornitura (le promesse di arrivo sono disattese di settimana in settimana ormai da tempo)»;

   uno dei maggiori problemi che ancora oggi affligge i pazienti italiani è quello della carenza di cannabis, che da anni si ripresenta periodicamente mettendo a rischio i piani terapeutici dei pazienti, che spesso si vedono costretti ad interrompere questo tipo di cure;

   nonostante in Italia sia stato avviato nel 2014 un progetto di coltivazione di cannabis medica presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, la produzione non riesce ancora oggi a soddisfare il fabbisogno dei pazienti italiani, e nemmeno le importazioni dall'estero riescono ad ovviare al problema. Il fabbisogno per i pazienti italiani è stato stimato in 1 tonnellata di cannabis l'anno, ma è in rapida crescita, visto che le previsioni per il 2022 e 2025 parlano di un fabbisogno di 3 e 4 tonnellate;

   in una lettera pubblicata dal «Comitato pazienti cannabis medica» del 4 giugno si legge che le «quantità di cannabis sono insufficienti. Attraverso il progetto di Firenze, il ministero della Salute aveva previsto una produzione, per il 2020, di 500 chilogrammi di infiorescenze di cannabis. Dallo stabilimento di Firenze sono usciti solo 150 chilogrammi di cui 50 FM2 e 100 di importazione. (...) Ci sono aziende sanitarie, le cui forniture previste, comunicate a fine 2020, non sono state rispettate e, ad oggi, non sono definiti tempi di consegna per la cannabis medica. Per esempio, ci sono aziende sanitarie che da sei mesi non ricevono la varietà FM2»;

   nella stessa il comitato dichiara che ad oggi non si è riusciti:

    a soddisfare il fabbisogno nazionale di cannabis per uso medico;

    ad assicurare la continuità terapeutica;

    non sono state rilasciate nuove autorizzazioni alle importazioni a nuove aziende per la cannabis medica;

    non sono state rilasciate altre autorizzazioni per la coltivazione di cannabis medica e l'unica autorizzazione di cui si è avuto notizia tramite i giornali riguarda la produzione di cannabis per Cbd, senza Thc;

    non vengono rilasciate autorizzazioni per l'importazione, né per la produzione interna di altre varietà di cannabis medica di grado farmaceutico;

   risulta ormai necessario lavorare per aumentare la produzione di cannabis terapeutica per i pazienti italiani –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di questa difficile situazione, per i pazienti italiani che vogliono curarsi con cannabis terapeutica, dovuta alla carenza del farmaco;

   se si intenda attuare una politica di aumento di produzione di cannabis terapeutica vista la risposta dei pazienti affetti da determinate patologie;

   se ritenga necessario avviare una partnership pubblico/privata per aumentare la produzione di cannabis in Italia.
(4-09680)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

sicurezza d'approvvigionamento

licenza d'importazione