ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 533 del 30/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 30/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/06/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/06/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09677
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   CUNIAL. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'interrogante ha evidenziato, con diverse interrogazioni, nn. 4-08626 (del 19 marzo 2021) e 4-08670 (del 22 marzo 2021), i risultati della farmacovigilanza nel mondo sulle reazioni avverse dei principali vaccini per il COVID-19 in somministrazione, riscontrandone numeri elevati;

   con l'interrogazione n. 4-08453 (dell'8 marzo 2021) l'interrogante ha documentato al Governo come le principali varianti del Sars-Covid-2 fossero correlate alla vaccinazione anti COVID-19;

   con l'interrogazione n. 4-08640 (del 19 marzo 2021) l'interrogante ha posto la questione della cure domiciliari negate, dopo aver presentato le interrogazioni nn. 4-06548 (del 3 agosto 2020), 4-07886 (del 22 dicembre 2020) e 4-08056 (del 18 gennaio 2021), che trattavano della prevenzione mediante vitamina C e D, melatonina, idrossiclorochina e adenosina, e, nello specifico, con l'interrogazione del 17 febbraio 2021 n. 4-08295 aveva già chiesto al Governo di aggiornare la circolare sulle cure, allineandosi alla letteratura scientifica, per integrare l'assunzione di vitamina D tra le cure preventive e protettive per le persone a rischio;

   con l'interrogazione n. 4-09365 (del 25 maggio 2021) l'interrogante ha trattato l'argomento della riduzione assoluta del rischio di contrarre il COVID-19 a seguito della vaccinazione, la quale si attesterebbe a: 1,3 per cento per AstraZeneca – Oxford, 1,2 per cento per Moderna – NIH, 1,2 per cento per J&J, 0,93 per cento per il Gamaleya e 0,84 per cento per i vaccini Pfizer – BioNTech, avendo già discusso di una sovrastimata riduzione del rischio relativo nell'interrogazione n. 4-08190 (del 17 febbraio 2021);

   con l'interrogazione n. 4-09649 (del 28 giugno 2021) l'interrogante ha posto quesiti in merito alla responsabilità civile e penale dell'inoculazione del vaccino anti COVID-19, date le diverse normative europee e nazionali concorrenti in materia e la non punibilità, ai sensi del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, all'articolo 3 e 3-bis, per i fatti di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale verificatisi, sotto emergenza e a causa della somministrazione di un vaccino anti COVID-19, per gli esercenti la professione sanitaria;

   con l'interrogazione n. 4-09631 (del 25 giugno 2021) l'interrogante ha denunciato il «pressing» che viene fatto sulla categoria degli operatori sanitari, costretti alla vaccinazione, pena il demansionamento o la perdita dell'abilitazione professionale, con l'ingerenza di alcune Asl territoriali;

   con l'articolo scientifico dal titolo: «La sicurezza delle vaccinazioni COVID-19: dovremmo ripensare alla politica» pubblicato il 24 giugno 2021 su Vaccines 2021, 9(7), 693, gli autori hanno calcolato il numero necessario di persone da vaccinare per prevenire un decesso (Nntv), accedendo ai dati di un ampio studio sul campo israeliano, e li hanno confrontati con i dati del database delle reazioni avverse ai farmaci (Adr) dell'Agenzia europea per i medicinali e del registro nazionale olandese (lareb.nl) per estrarre il numero di casi che riportano effetti collaterali gravi e il numero di casi con effetti collaterali fatali. In conclusione hanno appurato che ogni tre morti evitate da Covid-19, mediante la vaccinazione, se ne devono accettare due inflitte dalla vaccinazione stessa;

   la differenza è che, mentre la morte da COVID-19 è naturale, salvo che non sia da implicare all'uomo la realizzazione e la diffusione del Sars-Cov-2 e la gestione della cosiddetta relativa emergenza, quelle da vaccino lo sono per mano dell'uomo, e più precisamente per mano dell'istituzione che ha raccomandato o obbligato la vaccinazione –:

   se il Governo non ritenga di interrompere subito la campagna vaccinale per non rischiare di esporre ad inutili rischi i cittadini italiani e per favorire una più capillare strategia di prevenzione e di cura domiciliare;

   se il Governo non ritenga di evitare per il futuro, il ricorso a politiche di lockdown e di distanziamento sociale.
(4-09677)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

vaccinazione

prodotto farmaceutico