ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09658

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 531 del 28/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: IEZZI IGOR GIANCARLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/06/2021
Stato iter:
22/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/11/2021
SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/11/2021

CONCLUSO IL 22/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09658
presentato da
IEZZI Igor Giancarlo
testo di
Lunedì 28 giugno 2021, seduta n. 531

   IEZZI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   a gennaio 2021 i negozianti milanesi, con grande senso di responsabilità, accettavano la proposta del prefetto di posticipare l'orario di apertura dei loro negozi; la ratio della proposta era quella di permettere un alleggerimento del trasporto pubblico, agevolando gli spostamenti degli studenti ed evitando così assembramenti; si trattava di un sacrifico temporaneo richiesto dalla straordinarietà della situazione in cui al tempo ci si trovava;

   da allora, il contesto è sensibilmente cambiato: la discesa della curva epidemiologica è costante e stabile: i contagiati sono poche centinaia e quasi tutti asintomatici; le terapie intensive, la cui capacità ricettiva è l'unica vera variabile per valutare il grado di emergenza in cui versa il Paese, accolgono ormai solo poche unità di pazienti al giorno e, secondo lo stato attuale delle conoscenze, anche grazie alla massiccia campagna vaccinale, il rischio di un aumento dei contagi è pressoché nullo;

   ha preso atto di questo stato dei fatti anche il Ministro della salute, che con ordinanza del 22 giugno 2021 ha abolito l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto;

   ogni restrizione alle libertà fondamentali che non sia confortata da dati scientifici che ne giustifichino la ragionevolezza è da considerarsi inaccettabile perché incostituzionale; la pubblica amministrazione è chiamata ad adottare ogni decisione attraverso un delicato procedimento di bilanciamento degli interessi dei soggetti e delle categorie coinvolte;

   nonostante il divieto di apertura mattutina sia ormai ampiamente superato dallo stato dei fatti sia su scala locale che nazionale, il prefetto di Milano, ad avviso dell'interrogante, con l'avallo desumibile dal silenzio del sindaco Sala, sembra insensibile alle continue sollecitazioni di negozianti e cittadini e fermo nella sua inspiegabile decisione di mantenere gli orari di apertura posticipati dei negozi che commerciano beni non di prima necessità;

   alla luce di quanto sopra descritto, appare all'interrogante del tutto irragionevole il comportamento del prefetto: non si tratta, infatti, di concedere favori o privilegi speciali, ma semplicemente di eliminare restrizioni ormai ingiustificate che si tramutano piuttosto in violazioni dei diritti fondamentali, nel caso di specie quello di libera iniziativa economica; il mantenimento del divieto comporta altresì una disparità di trattamento tra quelle province che lo prevedono, come appunto Milano, e quelle che invece lasciano piena libertà di scelta –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per porre fine alle possibili disparità riportate in premessa che si vengono a creare sul territorio nazionale da parte di quella che appare all'interrogante una incoerente e irragionevole regolamentazione.
(4-09658)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 22 novembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 600
4-09658
presentata da
IEZZI Igor Giancarlo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si evidenzia che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, all'articolo 1, comma 10, lettera s) – in considerazione del rientro in classe degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, previsto per il 7 gennaio 2021 – ha previsto l'istituzione presso ciascuna prefettura di un tavolo di coordinamento per la definizione del raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano.
  All'esito dei lavori del tavolo milanese, il 21 dicembre 2020, è stato approvato il documento operativo per il coordinamento degli orari delle attività e del servizio di trasporto pubblico locale, intitolato «Per tornare in classe», elaborato con il supporto del Politecnico di Milano.
  Per favorire il rientro a scuola in presenza del 75 per cento dei 140 mila ragazzi che frequentano le superiori e i centri di formazione professionali della città metropolitana di Milano, è stato previsto uno scaglionamento ad ampio spettro degli orari di inizio delle attività in città. Per quanto riguarda le scuole, per il 50 per cento degli studenti è stato previsto l'ingresso in classe entro le ore 8.00 e, per il restante 25 per cento dopo le 9.30; è stato inoltre potenziato il trasporto pubblico locale.
  Proprio per decongestionare il trasporto pubblico locale negli orari di affluenza degli studenti, il 29 dicembre 2020, il prefetto di Milano, insieme al sindaco, ha presentato alle parti sociali il patto «Milano per la scuola"» che, nello stabilire uno scaglionamento dell'inizio delle attività, ha previsto: l'apertura al pubblico dopo le ore 9.30, e previo appuntamento, per i servizi pubblici ai cittadini, l'apertura dalle 10.15 per il commercio non alimentare (ad esclusione di edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie) e dalle 9.30 per i servizi alla persona, nonché per quelli bancari, assicurativi e finanziari.
  Le aziende produttive del settore manifatturiero sono state chiamate ad anticipare l'orario di inizio delle attività entro le ore 8, mentre per i settori amministrativi, direzionali e di consulenza, l'apertura è stata prevista dopo le 9.30. Per i professionisti, l'orario di ricevimento è stato individuato a partire dalle ore 10.00, preferibilmente su appuntamento, parimenti le università sono state invitate a iniziare le lezioni in presenza a partire dalle ore 10.00.
  Il patto ha inteso promuovere, sia presso le aziende sia nel settore pubblico, una sempre più attenta valutazione sull'uso ottimale dello
smart working, anche in una prospettiva di lungo periodo che vada oltre l'attuale fase emergenziale.
  A seguito dell'approvazione unanime del patto da parte delle categorie produttive, del commercio e dei servizi, degli ordini professionali e delle pubbliche amministrazioni territoriali, il 21 gennaio 2021 – come riferito nell'interrogazione – il sindaco di Milano ha adottato una specifica ordinanza che include le suddette prescrizioni, necessarie per garantire il rientro a scuola in sicurezza.
  L'efficacia di tali misure è stata confermata anche dalle rilevazioni sul contenimento della diffusione del contagio effettuate dall'Agenzia di tutela della salute della città metropolitana di Milano.
  Il 1° giugno 2021, in vista dell'imminente conclusione dell'anno scolastico, si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato tutti i firmatari del patto «Milano per la scuola». In tale sede – pur nella consapevolezza che a breve sarebbero venute meno le esigenze connesse alle attività scolastiche – i partecipanti hanno condiviso l'opportunità di mantenere in vigore il patto anche nel periodo estivo, rimettendo comunque la valutazione in merito al comune. Ciò in considerazione del coefficiente massimo di capienza del trasporto pubblico locale, che in quel momento era fissato al 50 per cento.
  Al riguardo, va rammentato che in considerazione dell'avvenuta riclassificazione della Lombardia in «zona bianca» a decorrere dal 14 giugno 2021, il coefficiente di riempimento dei mezzi del trasporto pubblico locale è stato innalzato all'80 per cento con provvedimento della regione del 18 giugno 2021.
  Alla luce di tale novità, il 7 luglio 2021 il comune di Milano ha adottato un'ordinanza di sospensione del precedente provvedimento, con efficacia immediata e fino alla data di scadenza dell'emergenza sanitaria in corso e, in ogni caso, fino alla riapertura delle istituzioni scolastiche, educative e formative di ogni ordine e grado, in caso di ulteriore proroga dello stato di emergenza.
  Si segnala, infine, che la prefettura di Milano non ha ricevuto sul tema nessuna segnalazione o richiesta da parte di qualsiasi associazione di categoria.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Ivan Scalfarotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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rischio sanitario

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