ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09618

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 529 del 23/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CORNELI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 22/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09618
presentato da
CORNELI Valentina
testo di
Mercoledì 23 giugno 2021, seduta n. 529

   CORNELI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   nel 1989 la regione Abruzzo ha istituito il Parco regionale naturale del Sirente Veline, attraverso la legge regionale n. 54 del 13 luglio del 1989;

   l'area protetta del parco si estende per circa 54.361,22 ettari e ricade interamente in provincia di L'Aquila;

   il parco vanta al suo interno aree classificate come Zone di protezione speciale (Zps) e Siti d'importanza comunitaria (Sic), ai sensi delle direttive europee 2009/147/CE e 92/43/CEE;

   il territorio del parco è inoltre ricompreso nell'IBA 114 (Important bird areas), ovvero un sito che ospita percentuali significative di specie rare o minacciate. L'importanza naturalistica del territorio è testimoniata, quindi, dalla presenza di specie rare e a rischio d'estinzione, quali ad esempio l'orso marsicano (per la cui protezione la regione Abruzzo è firmataria del Patom piano d'azione nazionale per la tutela dell'orso bruno marsicano e ha beneficiato di fondi europei Life per i progetti ponte «Life I e II» e «Salviamo l'Orso», nel 2003-2007), il lupo appenninico, il camoscio d'Abruzzo (recentemente reintrodotto grazie al progetto Life Coornata, ancora in corso), l'aquila reale e il grifone (Life «Gole Rupestri»);

   nonostante questa enorme valenza naturalistica e paesaggistica, in questi 27 anni, il parco, secondo l'interrogante, non è stato mai dotato di un adeguato piano, strumento essenziale per definire la zonazione e regolamentare le attività consentite all'interno delle diverse aree. La mancanza di un piano ha comportato due riperimetrazioni per difetto, una nel 1998, con la legge regionale n. 426, con la quale il territorio del Parco è stato ridotto di oltre 9.000 ettari e la seconda nel 2011, con la legge regionale n. 42, attraverso la quale il parco è stato ridotto di ulteriori 90 ettari di superficie di grande valenza ecologica ed ecosistemica;

   da quanto si apprende, la regione Abruzzo, recentemente, ha approvato il 18 maggio 2021 la proposta di legge sulla «Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino e revisione dei confini», non ancora pubblicata; tale legge regionale ridurrebbe di ben oltre 10.000 ettari l'unico Parco regionale della regione Abruzzo;

   la modifica dell'attuale perimetro del parco mette a rischio il raggiungimento delle finalità istitutive del medesimo compromettendo la reale possibilità di conservazione di specie e habitat e apre alla possibilità di una deregolamentazione dell'attività venatoria, dei tagli boschivi e del consumo di suolo;

   il parco, inoltre, è un sito di rete «Natura 2000» e, con la riduzione del territorio del parco, decadono vincoli, quali il divieto di realizzare cave e il divieto di caccia, senza che gli stessi siano stati sostituiti con misure di conservazione efficaci per preservare habitat e specie –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle problematiche esposte in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di prevedere la tutela e la salvaguardia di un'area di grande interesse naturalistico, come quella del Sirente-Velino, che rientra nella rete «Natura 2000»;

   quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di destinare nuove risorse per lo sviluppo della sopracitata area anche attraverso l'istituzione, d'intesa con la regione Abruzzo, di un parco nazionale, in luogo dell'attuale.
(4-09618)