ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09594

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 527 del 21/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: MENGA ROSA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 18/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SODANO MICHELE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 17/06/2021
CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 17/06/2021
SARLI DORIANA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 18/06/2021
Stato iter:
20/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/01/2022
GUERINI LORENZO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/01/2022

CONCLUSO IL 20/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09594
presentato da
MENGA Rosa
testo di
Lunedì 21 giugno 2021, seduta n. 527

   MENGA, SODANO, CABRAS e SARLI. — Al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   poco risalto è stato dato nei comunicati ufficiali dalle autorità militari italiane, eppure «Falcon Strike 2021» è uno dei più importanti eventi addestrativi dell'Aeronautica Militare, che ha visto il coinvolgimento di oltre 50 velivoli e circa 600 persone provenienti dalle nazioni partecipanti, avente come base principale il 32° Stormo di Amendola in Puglia insieme ad altre basi di supporto tutte dislocate in territorio italiano;

   dal 6 giugno al 15 giugno 2021, gli F-35 provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Israele, protagonisti insieme ai velivoli italiani di questa esercitazione multinazionale promossa dallo Stato Maggiore della difesa, hanno sorvolato i cieli di Capitanata;

   l'obiettivo ufficiale di questo evento di alto addestramento tattico e militare, riportato nelle righe di un laconico comunicato stampa rinvenibile sul sito delle forze armate Usa, sarebbe quello di «ottimizzare l'integrazione tra gli aerei di 4a e 5a generazione e accrescere il livello di cooperazione nei campi della logistica e del trasferimento dei caccia F-35, rafforzando l'interoperabilità delle forze aeree alleate e dei partner durante le operazioni congiunte»;

   tuttavia, la dichiarazione resa alla testata «Times of Israel» da un alto ufficiale dell'aeronautica israeliana, sulla cui identità è stato mantenuto il massimo riserbo, genera ragionevoli dubbi sulla mera finalità addestrativa di questa esercitazione;

   difatti, la dichiarazione rilasciata dall'ufficiale dell'Iaf - Israelian Air Force è intrisa di numerosi e preoccupanti dettagli che palesano, inconfutabilmente, la volontà delle autorità militari israeliane di perseguire come obiettivo non già soltanto quello di migliorare le capacità complessive del velivolo F-35, ma al contempo «di preparare i piloti all'uso dei cacciabombardieri contro le forze iraniane», e ancora «di utilizzare un gran numero di batterie di missili terra-aria nel corso delle esercitazioni contro i caccia F-35 al fine di creare un'atmosfera piena di minacce»;

   lo stesso ufficiale dichiara inoltre, senza usare mezzi termini: «L'Iran è il nostro obiettivo»;

   una simile dichiarazione non meraviglia soprattutto se si guarda al contrattacco sferrato dalle truppe israeliane in violazione della tregua stipulata, il 21 maggio 2021, dal nuovo Governo di Israele, a danno di alcuni edifici situati nella Striscia di Gaza, contrattacco ritenuto sproporzionato rispetto al lancio di palloncini incendiari ad opera dei palestinesi;

   ciò che desta sgomento e preoccupazione è la posizione assunta dal Governo italiano, che ha consentito che si svolgessero tali esercitazioni che, sia pur indirettamente, potrebbero fungere da «palestra» per futuri spargimenti di sangue nei territori del Medio Oriente e che non ha commentato le dichiarazioni su riportate che palesano l'intento offensivo dell'operazione;

   quanto evidenziato sinora si porrebbe in contrasto con le disposizioni contenute nell'articolo 11 della nostra Carta costituzionale, tutte ispirate al medesimo ideale pacifista e di equivicinanza –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali ulteriori utili elementi informativi intendano fornire;

   quali siano le motivazioni sottese al coinvolgimento dell'Italia in questa operazione addestrativa e se, in ragione di quanto esposto in premessa, non ritengano sussistere una violazione dei princìpi costituzionali, in particolare di quelli attinenti al ripudio della guerra.
(4-09594)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 631
4-09594
presentata da
MENGA Rosa

  Risposta. — A premessa generale, è essenziale tener presente come uno dei fondamentali obiettivi della Difesa sia quello di assicurare la costante disponibilità delle forze nonché lo sviluppo ed il mantenimento delle capacità idonee all'assolvimento dei compiti istituzionali delle Forze armate e alla condotta delle conseguenti missioni assegnate.
  In tale ottica, le esercitazioni ricoprono un ruolo fondamentale per la prontezza del personale e delle unità, consentendo di poter operare efficacemente in ogni contesto, anche in concorso con altri Paesi.
  Le succitate finalità impongono che le attività in questione siano pianificate con largo anticipo rispetto alla fase esecutiva; nello specifico, la pianificazione della «Falcon Strike 21», esercitazione di natura
Single Service inserita nel programma delle esercitazioni nazionale per l'anno in corso, ha avuto avvio, a cura dell'Aeronautica militare, già nel 2020.
  Nell'evento sono stati impegnati circa 600 militari ed oltre 50 velivoli – tra caccia, aerei da trasporto, da rifornimento in volo ed altri assetti di supporto – che hanno tutti operato all'interno di spazi aerei dedicati all'addestramento.
  L'esercitazione in argomento, una tra le principali previste per il 2021, ha rivestito fondamentale importanza per lo sviluppo di nuovi ambiti addestrativi di livello internazionale.
  Nel merito, va altresì evidenziato come lo svolgimento di esercitazioni militari in concorso con altri Paesi, lungi dall'avere finalità offensive di qualsiasi genere, sia uno dei canali su cui si basa il dialogo tra le Difese delle varie Nazioni, contribuendo ad alimentare la conoscenza reciproca e a condividere le procedure operative nei domini di riferimento.
  In tale quadro, la partecipazione alla «Falcon Strike 21» da parte di nazioni estere, quali gli Stati Uniti, il Regno Unito ed Israele, ha favorito la condivisione delle procedure e l'interoperabilità; inoltre, su un piano squisitamente bilaterale, va evidenziato come Italia ed Israele abbiano in atto, in un'ottica di ricerca condivisa di una sicurezza comune, molteplici iniziative di collaborazione, in particolar modo nei settori addestrativo e del
procurement.
Il Ministro della difesa: Lorenzo Guerini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

caccia

aereo

accumulatore elettrico