ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09569

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 526 del 18/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09569
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Venerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   martedì 1° giugno 2021 sono state mandate in onda, durante la trasmissione televisiva «Fuori dal Coro», immagini sconcertanti in cui venivano ripresi banchi di fumo nero innalzarsi dai campi Rom di Giugliano (Na) in Campania;

   si tratta dell'ennesimo rogo tossico sviluppatosi nel comune campano, che segna una triste linea di continuità con il passato;

   il fenomeno dei roghi di rifiuti e dell'inquinamento causato dall'abusivo smaltimento e dall'abbandono incontrollato di rifiuti, non è, infatti, nuovo in queste terre e interessa ampie aree della Campania nel quadrilatero compreso tra il litorale domitio, l'agro aversano-atellano, l'agro acerrano-nolano e vesuviano e la città di Napoli, noto come «Terra dei Fuochi», con conseguenze gravi sulla salute, sull'ambiente e sulla sicurezza;

   nell'ultimo report dell'incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania è emerso che, nel mese di marzo 2021, si è registrato un numero di eventi incendiari pari a quello del marzo 2020 (mese di lockdown totale che ha bloccato tante attività e quindi la produzione di rifiuti e la necessità di smaltirli); tuttavia, il dato appare in aumento rispetto a quello del precedente quadrimestre (da novembre 2020 a febbraio 2021) che ha registrato un incremento degli eventi incendiari, con particolare riferimento a quelli consumati in località «Ponte Riccio» nel comune di Giugliano in Campania: già nei mesi di gennaio e febbraio 2021, su un totale nelle due province di Napoli e Caserta di 150 roghi di rifiuti (78 in gennaio e 72 in febbraio), 11, ve ne sono stati (pari all'8 per cento del totale) accanto all'insediamento abitativo irregolare di Ponte Riccio; nel mese di marzo 2021 i roghi delle due province sono stati 117, dei quali 11 (pari al 9 per cento del totale) si sono verificati nella stessa località; si deve aggiungere, tra l'altro, che si tratta di incendi di rilevante estensione;

   permane, dunque, una situazione di elevata criticità ambientale in Campania, caratterizzata in maniera evidente dal fenomeno dello sversamento abusivo di rifiuti di ogni genere (speciali, industriali, urbani e altro) e dei relativi roghi che, particolarmente nella stagione estiva, generano problemi igienici e sanitari;

   la grave emergenza, inoltre, compromette la salute dei cittadini campani; come infatti riportato nell'ultimo rapporto della procura di Napoli Nord, in collaborazione con l'istituto superiore della sanità, alcune gravissime patologie nella «Terra dei Fuochi», tra Napoli e Caserta, sono legate proprio allo smaltimento illegale dei rifiuti;

   è doveroso, tra l'altro, prendere atto che i campi Rom rappresentano una vera e propria bomba ecologica e sanitaria alla quale è tempo di far fronte in maniera incisiva, anche in considerazione dei notori intrecci intercorrenti tra la criminalità organizzata e le prefate comunità nomadi che, per poche centinaia di euro, si prestano ad un illecito smaltimento dei rifiuti, causando danni irreversibili all'ambiente e alla popolazione;

   le istituzioni non possono considerare i campi rom come «porti franchi» nell'ambito dei quali è assente qualsiasi tipo di controllo igienico, sanitario e di sicurezza nella sua accezione più ampia, oltre che ricettacolo delle più disparate illegalità, ma hanno il dovere di affermare l'autorità statuale e la legalità anche attraverso il superamento dei prefati insediamenti in attuazione della Carta sociale europea;

   la triste storia di queste terre avrebbe dovuto indurre le amministrazioni ad adottare strumenti di controllo e di prevenzione che, di fatto, impedissero il ripetersi delle azioni criminali in parola, garantendo un più capillare controllo del territorio e una necessaria riqualificazione delle aree interessate tramite, anche, una azione di bonifica passando, così, dai meri proclami elettorali alle azioni concrete;

   è doveroso porre fine al silenzioso avvelenamento che, da anni, è perpetrato ai danni dei cittadini campani ai quali non può essere oltremodo negato il diritto alla vita e alla salute sancito dalla nostra Costituzione –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative intendano adottare, per quanto di competenza, al fine di tutelare la salute e la vita dei cittadini;

   se non intendano adottare iniziative di competenza volte ad avviare un'azione di sgombero dei campi nomadi e promuovere una totale bonifica delle aree inquinate al fine di riaffermare la presenza dello Stato a Giugliano e in tutte le zone abbandonate della «Terra dei Fuochi».
(4-09569)