ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09539

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 525 del 16/06/2021
Trasformazioni
Trasformato il 23/06/2021 in 5/06307
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/06/2021
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 15/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/06/2021
Stato iter:
23/06/2021
Fasi iter:

TRASFORMA IL 23/06/2021

TRASFORMATO IL 23/06/2021

CONCLUSO IL 23/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09539
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Mercoledì 16 giugno 2021, seduta n. 525

   TERZONI, SUT e MARTINCIGLIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   l'Agenzia delle entrate, con circolare 30/E/2020, paragrafo 5 dedicato a cessione e sconto in fattura, ha ricordato che, per le persone fisiche, si fa riferimento al criterio di cassa «non emergendo elementi che possano determinare una diversa linea interpretativa» (paragrafo 5.1.1) e che, per gli «altri bonus» diversi dal Superbonus 110 per cento, non sono previste attestazioni per l'esecuzione o per la fine lavori (paragrafo 5.2.1);

   il quotidiano «Italia Oggi» del 26 maggio 2021 riporta che l'Agenzia delle entrate nel Videoforum Italia Oggi avrebbe confermato, che «...opzione per la cessione e/o sconto, alternativa alla detrazione diretta, resta condizionata dall'avanzamento dei lavori (Sai) limitatamente agli interventi che fruiscono del 110 per cento. Qualora si tratti, invece, di detrazioni ordinarie (per esempio, 50 e 65 per cento) per le quali non siano stati previsti Sal, il contribuente ha facoltà di eseguire la detta scelta in qualsiasi momento, senza dover tenere conto dello stato di avanzamento degli interventi. Così l'Agenzia delle entrate, in risposta a un preciso quesito posto...»;

   a mero titolo di esempio, se una persona fisica sostiene una spesa per il risparmio energetico (Ecobonus 65 per cento) attraverso bonifico parlante per euro 175,00, a fronte di una fattura per un costo complessivo di euro 500,00, con sconto in fattura del 65 per cento, si ritiene che il bonifico parlante sia condizione necessaria e sufficiente per l'invio della comunicazione dello sconto in fattura per euro 325,00 senza dover attendere lo stato di avanzamento degli interventi o l'ultimazione degli stessi;

   per l'Erario non sarebbe configurabile alcun tipo di danno in quanto il credito d'imposta in questione, pur essendo comunicabile e cedibile a partire dalla spesa, potrà essere materialmente compensato solo a partire dall'anno successivo;

   per comportamenti fraudolenti con lavori non eseguiti, l'Amministrazione applicherebbe gli strumenti di controllo, applicando eventualmente i relativi regimi sanzionatori;

   sono comparse tesi contrarie che pongono in discussione la correttezza dell'operato di migliaia di famiglie italiane –:

   se il Governo intenda, anche attraverso l'Agenzia delle entrate, chiarire la posizione riportata dal quotidiano «Italia Oggi» di cui in premessa;

   se, nella denegata ipotesi di smentita di tali principi, con migliaia di famiglie in difficoltà, si ritenga di specificare che l'invio della comunicazione per lo sconto in fattura prima del completamento dell'intervento non comporti conseguenze per i contribuenti in buona fede, nel caso in cui l'intervento sia stato completato e siano stati rispettati tutti gli adempimenti previsti dalle specifiche discipline (ad esempio comunicazione Enea).
(4-09539)