ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09538

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 525 del 16/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 10/06/2021
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 16/06/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09538
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Mercoledì 16 giugno 2021, seduta n. 525

   BIGNAMI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   stando agli ultimi dati disponibili, sono circa 3.000 gli impianti per la produzione di energia elettrica rinnovabile, che garantiscono la generazione di circa 20 TWh di energia elettrica per una potenza totale installata pari a 4.200 MW, utilizzando principalmente bioliquidi certificati;

   questi impianti sono simili a tradizionali centrali a gasolio e sfruttano dei motori diesel modificati per poter utilizzare come combustibili bioliquidi prodotti da fonti rinnovabili, cioè di quelle fonti in grado di rigenerarsi almeno alla stessa velocità con cui vengono utilizzati;

   viste le ridotte dimensioni delle suddette centrali, le installazioni sono state implementate col recupero di energia termica a servizio di utenze civili ed industriali, fornendo, così, un notevole contributo al raggiungimento degli obiettivi legati al risparmio e all'efficienza energetica;

   il totale del bioliquido utilizzato annualmente in questi impianti, ammonterebbe a circa 220.000 tonnellate costituiti esclusivamente da oli vegetali e da sottoprodotti di origine animale, garantendo la produzione di oltre 800.000 MWh;

   la sostenibilità dei bioliquidi è stata introdotta in Italia dal decreto legislativo n. 28 del 3 marzo 2011, recante «Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili»;

   è stato duramente colpito anche il settore della produzione dell'energia elettrica da fonti rinnovabili, con effetti sui prezzi delle materie prime saliti a livelli non sostenibili e ben oltre il 70 per cento rispetto all'incentivo che questi impianti percepiscono;

   l'articolo 25 del decreto legislativi n. 28 del 2011 stabilisce che gli impianti che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012, di potenza nominale media annua non superiore a 1 MW possano beneficiare di una incentivazione mediante una tariffa fissa omnicomprensiva;

   questa situazione sta portando allo spegnimento di molte centrali, con prevedibili danni sia in termini occupazionali, sia in termini ambientali, con l'azzeramento dei benefici derivanti dalla riduzione delle emissioni di agenti inquinanti e della produzione di energia pulita;

   questi impianti sono gli unici del settore delle rinnovabili a generare economia circolare, redistribuendo l'incentivo all'indotto in ragione dell'85 per cento e che utilizzano unicamente bioliquidi certificati e tracciati di origine italiana o europea (no oli di palma);

   l'articolo 24 del decreto legislativo n. 28 del 2011 prevede che l'Autorità per l'energia e il gas, su indirizzi stabiliti dal Ministro dello sviluppo economico, possa definire prezzi minimi garantiti, cioè integrazioni dei ricavi per gli impianti a fonti rinnovabili la cui salvaguardia non e assicurata dalla partecipazione al mercato elettrico;

   risulta inoltre, che, in base alla legge di delegazione europea 2019-2020 (legge 22 aprile 2021, n. 53) è vietato l'utilizzo di olio di palma e dei suoi derivati come pure dell'olio di soia e dei suoi derivati, per la produzione di energia elettrica a partire dal 1° gennaio 2023 –:

   se non ritenga che gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili come quelli che utilizzano bioliquidi certificati e tracciati di origine italiana o europea, possano considerarsi di primaria importanza nella decarbonizzazione e nella realizzazione di una riduzione dell'inquinamento;

   se non ritenga necessario adottare al più presto iniziative volte a prevedere tariffe fisse onnicomprensive di entità variabile a seconda della fonte utilizzata, per la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da fonti rinnovabili al fine di evitare che il continuo incremento dei costi per le materie prime porti alla totale chiusura di queste centrali.
(4-09538)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria elettrica

produzione d'energia

politica comunitaria dell'ambiente