ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09527

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 524 del 15/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 15/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09527
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Martedì 15 giugno 2021, seduta n. 524

   CUNIAL. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo i dati pubblicati dall'Istituto superiore di sanità, i casi di COVID-19 nella fascia 10-19 sono stati 193.835 di cui 11.534 (5,95 per cento) asintomatici, 2.794 (1,44 per cento) pauci-sintomatici, 2.776 (1,43 per cento) lievi, 222 (0,12 per cento critici e 59 (0,03 per cento) severi. Di questi 17 sono deceduti, ovvero 8,77/100. La popolazione residente tra i 10-19 anni è di 5.673.197. La mortalità calcolata su questa fascia risulta pertanto di circa 3/1.000.000 di abitanti;

   da questi dati, a parere dell'interrogante, si può ritenere che la fascia 10-19 non presenti un rischio di mortalità tale da giustificare l'inoculazione di farmaci biologici ancora in fase 3 di sperimentazione, che utilizzino mRNA messaggero o Adenovirus Ogm modificati per trasportare un mRNA codificante la proteina spike;

   il 1° giugno 2021 il vaccino di Pfizer viene autorizzato per l'utilizzo tra i 12 e i 15 anni. Da giovedì 3 giugno le regioni sono state autorizzate a programmare l'inoculazione senza restrizioni anagrafiche.

   Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ha dichiarato che: «Visto che in media ognuno ha in carico circa 200 ragazzi e ragazze tra i 12 e 16 anni e che con ogni fiala si possono fare 6 dosi, e calcolando l'uso di una fiala al giorno, quindi 30 somministrazioni a settimana, possiamo arrivare a 120 adolescenti vaccinati (per ogni pediatra, ndr) con la prima dose in un mese, e quindi completare tutta la platea 12-16 anni in un mese e mezzo o due. L'obiettivo di una ripartenza in sicurezza delle scuole è realistico»;

  si sa che tra il 2015 e il 2018 la Fimp ha ricevuto dalla Pfizer circa 270.000 euro di contribuzione;

   con l'interrogazione n. 4-09365 l'interrogante ha reso noto al Governo che la riduzione di rischio relativo di contrarre la malattia, calcolata per Pfizer, al 95 per cento risultava essere sovrastimata – infatti, Peter Doshi l'aveva ricalcolata tra il 19-29 per cento ma anche che la riduzione di rischio assoluto, calcolato sull'intera popolazione, risulta essere di 0,84 per cento. Per di più il farmaco non sarebbe stato progettato per impedire il contagio del virus;

   a parere dell'interrogante il farmaco a mRNA di Pfizer non solo non riduce minimamente il rischio di contrarre la malattia, ma non serve nemmeno a evitare un possibile contagio;

   tra l'altro nei Paesi dove si è provveduto a vaccinare i giovani, come in Israele, che è stato l'unico Paese ad aver già completato uno studio, l'incidenza di miocardite nei vaccinati a mRNA, si alzava di molto nella specifica coorte di studio maschile di 16-19 anni. In quella fascia i casi di miocardite registrati furono di circa 1 su 3.000;

   in Europa, il 6 maggio 2021, si è registrata la prima morte di un giovane tra i 12-17 anni che ha ricevuto il vaccino Pfizer a causa di un arresto cardiaco. Il report di reazione avversa è il numero EU-EC-10008557015;

   l'interrogante è altresì preoccupata delle reazioni avverse riguardanti la sfera riproduttiva. A quanto pare l'infezione dal virus, nella donna, in rari casi, può essere causa di una alterazione del ciclo mestruale e nell'uomo di danni ai testicoli. La proteina spike SARS-CoV-2 è simile alla proteina sincitina, che, nelle donne, partecipa alla fusione dei gameti durante la fecondazione e alla formazione della placenta durante la gravidanza. Negli uomini, invece, il testicolo è un organo con alti livelli di ACE2, bersaglio della proteina spike;

   per l'interrogante, la risposta immunitaria diretta contro la proteina spike, generata dai farmaci a mRNA, potrebbe compromettere la fertilità, come effetto avverso collaterale di lungo periodo –:

   se il Ministro non intenda, alla luce di quanto in premessa, adottare le iniziative di competenza per sospendere la vaccinazione per al fascia di età 12-17 anni.
(4-09527)