ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09516

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 523 del 14/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 14/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/06/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/06/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 23/06/2021
Stato iter:
20/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/01/2022
GUERINI LORENZO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/01/2022

CONCLUSO IL 20/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09516
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Lunedì 14 giugno 2021, seduta n. 523

   FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   è in corso nei cieli italiani, sino al 15 giugno 2021, a partire dalla base aerea di Amendola (Foggia), un'esercitazione congiunta delle forze aeree italiane, statunitensi, britanniche e israeliane denominata Falcon Strike 2021;

   autorevoli mezzi di stampa israeliani presentano queste esercitazioni come dirette a migliorare l'addestramento dei piloti israeliani nella prospettiva di un attacco all'Iran («Iran is in our focus» ha dichiarato un anonimo ufficiale al Times of Israel il 6 giugno 2021);

   la Rete italiana pace e disarmo ha definito «inaccettabile e fortemente preoccupante» tale esercitazione, facendosi interprete dei sentimenti pacifisti diffusi in Italia e osservando giustamente che «indicare l'Iran come potenziale nemico da attaccare sia gravissimo e controproducente soprattutto in questa fase in cui l'Unione europea è attivamente impegnata per la ripresa dei negoziati riguardanti il programma nucleare militare iraniano»;

   a parere dell'interrogante, la fissazione di tali esercitazioni militari, a pochi giorni dai devastanti bombardamenti effettuati dalle stesse forze aeree israeliane sulla città di Gaza, che hanno causato un numero considerevole di morti tra i civili, rovescia completamente la tradizionale politica del nostro Paese di equivicinanza nei confronti dei Paesi coinvolti e innanzitutto del popolo e delle autorità palestinesi e di Israele;

   a parere dell'interrogante, lo svolgimento di esercitazioni di cui è indicata, sia pure non ufficialmente, la finalità offensiva, contrasta con l'interesse nazionale dell'Italia e con le necessarie azioni in campo internazionale di cui dovrebbe essere interprete dirette al ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, come previsto dall'articolo 11 della Costituzione –:

   se il Governo non intenda valutare l'opportunità di non partecipare ad esercitazioni militari congiunte con qualunque Stato coinvolto nelle tensioni e negli avvenimenti bellici del Vicino Oriente, e allo scopo, di interrompere con effetto immediato la citata esercitazione.
(4-09516)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 631
4-09516
presentata da
FRATOIANNI Nicola

  Risposta. — A premessa generale, è essenziale tener presente come uno dei fondamentali obiettivi della Difesa sia quello di assicurare la costante disponibilità delle forze nonché lo sviluppo ed il mantenimento delle capacità idonee all'assolvimento dei compiti istituzionali delle Forze armate e alla condotta delle conseguenti missioni assegnate.
  In tale ottica le esercitazioni ricoprono un ruolo fondamentale per la prontezza del personale e delle unità, consentendo di poter operare efficacemente in ogni contesto, anche in concorso con altri Paesi.
  Le succitate finalità impongono che le attività in questione siano pianificate con largo anticipo rispetto alla fase esecutiva; nello specifico, la pianificazione della «Falcon Strike 21», esercitazione di natura
Single Service inserita nel programma delle esercitazioni nazionale per l'anno in corso, ha avuto avvio, a cura dell'Aeronautica militare, già nel 2020.
  Nell'evento sono stati impegnati circa 600 militari ed oltre 50 velivoli – tra caccia, aerei da trasporto, da rifornimento in volo ed altri assetti di supporto – che hanno tutti operato all'interno di spazi aerei dedicati all'addestramento.
  L'esercitazione in argomento, una tra le principali previste per il 2021, ha rivestito fondamentale importanza per lo sviluppo di nuovi ambiti addestrativi di livello internazionale.
  Nel merito, va altresì evidenziato come lo svolgimento di esercitazioni militari in concorso con altri Paesi, lungi dall'avere finalità offensive di qualsiasi genere, sia uno dei canali su cui si basa il dialogo tra le Difese delle varie Nazioni, contribuendo ad alimentare la conoscenza reciproca e a condividere le procedure operative nei domini di riferimento.
  In tale quadro, la partecipazione alla «Falcon Strike 21» da parte di nazioni estere, quali gli Stati Uniti, il Regno Unito ed Israele, ha favorito la condivisione delle procedure e l'interoperabilità; inoltre, su un piano squisitamente bilaterale, va evidenziato come Italia ed Israele abbiano in atto, in un'ottica di ricerca condivisa di una sicurezza comune, molteplici iniziative di collaborazione, in particolar modo nei settori addestrativo e del
procurement.
Il Ministro della difesa: Lorenzo Guerini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mortalita'

addestramento militare

forze aeree