ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09493

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 522 del 11/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09493
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Venerdì 11 giugno 2021, seduta n. 522

   CIRIELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   nell'aprile del 2009 tragici eventi sismici colpirono in particolar modo l'Abruzzo devastando, tra l'altro, la provincia dell'Aquila, e causando centinaia di vittime, 1.600 feriti e circa 80.000 sfollati oltre a profondi danni al tessuto economico regionale;

   per far fronte all'emergenza abitativa, sociale ed economica causata dal drammatico accadimento, furono intraprese una serie di iniziative pubbliche tra cui il Progetto C.a.s.e. (complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili) finalizzato a dare un tetto ai circa 15 mila aquiliani;

   in particolare, il Progetto in parola prevedeva la costruzione di ben 164 edifici, situati nelle periferie del capoluogo abruzzese, per un totale di 4.300 abitazioni ed avrebbe dovuto restituire dignità e sicurezza a migliaia di cittadini, ma così non è stato;

   ed infatti già nel settembre del 2014, a Cese di Preturo, un balcone del secondo piano delle prefate palazzine si staccò, fortunatamente senza causare vittime;

   seguirono ulteriori pericolosi cedimenti di edifici fino ad arrivare al sequestro del condominio e dell'intera area e, quindi, all'avvio di una indagine per plurime e gravi ipotesi delittuose;

   più precisamente l'attività investigativa avviata nel 2015 dalla procura della Repubblica presso il tribunale dell'Aquila portò all'iscrizione nel registro degli indagati di 37 persone (poi divenute 29), tra cui Gaetano Manfredi, già Ministro della ricerca e dell'università, per reati assai gravi come quelle di falso in atto pubblico oltre che di disastro e crollo colposo;

   il coinvolgimento dell'ex Ministro Manfredi – secondo fonti giornalistiche – sarebbe stato legato alla sua partecipazione ad una commissione di collaudo statico che avrebbe attestato la conformità dell'opera realizzata alla legge, al contratto e ai progetti, opera che, invece, secondo gli inquirenti non sarebbe stata a norma;

   come riportato da organi di stampa, il procedimento penale in parola sarebbe stato inficiato da intoppi e ritardi che sarebbero consistiti in errori nelle notifiche di atti giudiziari, rinvii dell'udienza causati dall'assenza del giudice ed ancora da altre questioni relative addirittura alla competenza territoriale;

   in sede di udienza preliminare, il G.u.p. del tribunale dell'Aquila emetteva decine di pronunce di proscioglimento addirittura per prescrizione dei reati, come è accaduto per l'ex Ministro Manfredi che, accusato di delitti da considerarsi ancor più deplorevoli soprattutto per chi ha ricoperto ruoli istituzionali di vertice ed oggi si candida a rappresentare la città di Napoli, beneficiava dell'istituto della prescrizione;

   appare davvero intollerabile che per il procedimento penale in parola non sia stata riservata la massima attenzione, attesa la gravità degli eventi che, dopo il terremoto, solo per mera fortuna non hanno mietuto altre vittime tra una popolazione già fortemente martoriata;

   è incontestabile, d'altronde, senza voler entrare nel merito della vicenda processuale, che gli edifici commissionati per essere addirittura antisismici siano crollati poco dopo la loro edificazione in dispregio della sicurezza dei cittadini e di centinaia di milioni di euro di risorse pubbliche investite;

   tale vicenda è assai dolorosa, in quanto oltre a minare la credibilità delle istituzioni che si erano fatte carico di ricostruire in sicurezza un territorio devastato, oltraggia la popolazione abruzzese che, dopo più di un decennio, oltre ad essere ancora in condizioni drammatiche, sembrerebbe aver perso l'occasione di conoscere la verità sulla drammatica vicenda del progetto C.a.s.e.;

   appare, dunque, doveroso, nonostante la vicenda processuale abbia avuto un deludente epilogo, che le istituzioni si attivino per ricostruire gli accadimenti in parola, al fine di recuperare le ingenti risorse economiche spese per la ricostruzione dell'Aquila;

   è, altresì, doveroso accertare le cause del rallentamento del procedimento penale originato dalla vicenda sopra esposta, e comprendere se vi siano gravi negligenze e comportamenti lassisti che ne hanno determinato l'epilogo –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, se non intenda avvia una ispezione ministeriale presso gli uffici giudiziari sopra indicati.
(4-09493)