ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09482

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 521 del 09/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 09/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 09/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09482
presentato da
CONTE Federico
testo di
Mercoledì 9 giugno 2021, seduta n. 521

   CONTE. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   la Fonderie Pisano s.p.a. fin dagli anni '60 gestisce un rilevante impianto di produzione di ghisa localizzato in Fratte (Comune di Salerno);

   tale impianto industriale è da tempo oggetto di denunce, ricorsi e contestazioni con riguardo al suo impatto inquinante sul territorio;

   sulla questione ci sono stati e ci sono indagini giudiziarie ed è in corso uno studio epidemiologico dell'aria dei tre comuni interessati dall'inquinamento prodotto dalla fabbrica;

   l'azienda da tempo manifesta l'intenzione di dare luogo a un programma di delocalizzazione dell'attività industriale, anche per adeguarsi alla nuova disciplina urbanistica del comune di Salerno, che nel proprio Piano urbanistico comunale ha previsto una riqualificazione dell'area in termini residenziali;

   in questa ottica, l'azienda ha partecipato al bando del Consorzio Asi di Salerno per l'alienazione di lotti industriali e terreni nell'area industriale di Buccino, dove intenderebbe delocalizzare proprio lo stabilimento di fusione della ghisa;

   è da precisare che l'area industriale di Buccino realizzata ai sensi dell'ex articolo 32 della legge n. 219 del 1981, è stata costruita nel letto del fiume Bianco, tant'è che oggi sono presenti reticoli fluviali e che i confini che delimitano la stessa sono costituiti dalle acque del fiume;

   nel frattempo è stata classificata dalla regione Campania come distretto agro-alimentare con delibera n. 604 del 31 ottobre 2016;

   l'area industriale del comune di Buccino, ai sensi del Piano urbanistico comunale vigente, non è idonea a ospitare tale insediamento, dal momento che la zona omogenea D.i16 come da variante approvata dal comune con delibera consiliare n. 2 del 4 febbraio 2019 – con iter iniziato nel 2017 –, è riservata alle attività produttive ed artigianale di natura agro-alimentari in ragione della straordinaria vocazione agricola del territorio, tanto che essa è area contigua al Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, e parte integrante del distretto rurale del cibo denominato «Del buon vivere: cibo, acqua e salute» (Diras) e del Gruppo di Azione Locale «I Sentieri del Buon Vivere»;

   sul territorio di Buccino, da censimento Istat 2010, risultavano presenti 1.265 aziende agricole a fronte di 5.000 abitanti con una media di 2,5 aziende agricole ogni 10 abitanti;

   l'area industriale di Buccino è anche parte del perimetro del sito di interesse comunitario «Fiumi Tanagro e Sele», soggetta quindi a vincolo paesaggistico e a vincolo ex articolo 94 del decreto legislativo n. 152 del 2006;

   l'impianto dovrebbe nascere in un'area il cui valore naturalistico e ambientale è dimostrato dalla rete di siti di interesse nazionale e comunitario istituiti proprio a tutela di tale patrimonio, strumento e volano dello sviluppo dell'area;

   tra le aree oggetto di tutela prossime alla zona individuata dal progetto troviamo l'area a Riserva naturale Foce Sele Tanagro; il parco regionale dei Monti Picentini; la Zsc «Monti di Eboli, Monte Polveracchio, Monte Boschetiello e Vallone della Caccia di Senerchia»;

   la localizzazione all'interno di un'area di tale pregio ambientale, agricolo, alimentare di un insediamento industriale pesante e di alto impatto come una Fonderia appare all'interrogante del tutto inidonea, totalmente fuori contesto e svincolata da un disegno di rispetto e tutela della vocazione territoriale che, invece, è parte integrante delle linee guida del Next generation Eu e del Piano nazionale di ripresa e resilienza, i quali puntano proprio su un incrocio di tutela ambientale, vocazioni territoriali, rilancio dell'economia dei luoghi e delle tipicità –:

   se il Ministro interrogato non intenda, nell'ambito delle sue competenze, garantire un'iniziativa in relazione alla vicenda di cui in premessa, al fine di preservare vocazione territoriale e tutela ambientale a un'area strategica come quella di Buccino, in provincia di Salerno, che rappresenta un distretto importante dell'agro-alimentare, anche nell'ottica dei valori indicati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e nelle linee del Next generation Eu.
(4-09482)