ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09416

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 518 del 04/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: GALANTINO DAVIDE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 01/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/06/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 08/06/2021
Stato iter:
25/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2022
BRUNETTA RENATO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/01/2022

CONCLUSO IL 25/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09416
presentato da
GALANTINO Davide
testo di
Venerdì 4 giugno 2021, seduta n. 518

   GALANTINO e VARCHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   nella Gazzetta Ufficiale n. 59 del 26 luglio 2019 è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per la copertura di duemilatrecentoventinove (2329) posti di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di funzionario, da inquadrare nell'area funzionale terza, fascia economica F1, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia, ad eccezione della regione Valle d'Aosta;

   il concorso è stato bandito per il Ministero della giustizia dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, per il tramite della Commissione per l'attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (Ripam);

   grazie al minor numero di candidati, è già stata completata la procedura per il profilo di 28 funzionari dell'organizzazione nei ruoli del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità (codice FO/MG), con l'approvazione della graduatoria definitiva e l'assunzione dei vincitori;

   al contrario, per il profilo di 2242 funzionari giudiziari nei ruoli nell'Amministrazione giudiziaria (codice F/MG), è stata espletata la sola prova preselettiva, superata da 7021 idonei, a cui si aggiungono circa mille candidati esonerati dalla stessa prova, per un totale di circa 8.000 candidati, che dopo un anno e mezzo sono ancora in attesa di svolgere le prove scritte e gli orali;

   risultano periodici avvisi inerenti ad altre procedure concorsuali bandite anche successivamente (comune di Roma, 2800 tecnici per il Sud, regione Campania) e lo svolgimento di altri concorsi del comparto giustizia in tempi celeri (operatore giudiziario, cancelliere esperto, 150 funzionari giudiziari nei distretti di corti d'appello del nord Italia);

   considerate le nuove modalità previste per lo svolgimento dei concorsi pubblici (di cui al protocollo del Comitato tecnico-scientifico e al decreto-legge n. 44 del 2021, il silenzio sul concorso 2329 funzionari giudiziari appare del tutto ingiustificato;

   l'articolo 10, comma 3, del predetto decreto n. 44 del 2021 contempla la possibilità per le pubbliche amministrazioni di prevedere, per i bandi da pubblicare, l'espletamento della sola prova scritta e di una eventuale prova orale;

   la suddetta ratio è applicabile anche per il concorso per 2329 funzionari del Ministero della giustizia, in quanto il Ministero ha urgenza di assumere personale e la situazione pandemica richiede una semplificazione della procedura concorsuale;

   il nuovo protocollo sullo svolgimento dei concorsi pubblici, definito dal Cts, prevede la ripartenza dei concorsi dal 3 maggio 2021. Circa lo svolgimento delle prove selettive in presenza, stabilisce che «le prove selettive in presenza dovranno avere una durata massima di 60 minuti» –:

   quali siano le determinazioni del Governo in merito:

    a) alla tempistica entro cui espletare la prova scritta;

    b) alla sede (o sedi) di svolgimento della prova;

    c) alle modalità di svolgimento della prova, compatibili con il protocollo del Cts, che prevede il limite massimo di un'ora per lo svolgimento della prova;

    d) alla possibilità di eliminare una delle due prove per velocizzare l'intera procedura e far fronte alla carenza di organico, che incide sull'efficienza e sull'operato del Ministero.
(4-09416)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 632
4-09416
presentata da
GALANTINO Davide

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione in esame, riguardante gli sviluppi previsti per il concorso Ripam per 2.329 posti da funzionario nei ruoli del personale del Ministero della giustizia.
  Con l'atto di sindacato ispettivo in argomento si chiedono chiarimenti in merito alle soluzioni che il Governo intende adottare per dare seguito a tale concorso, il cui bando è stato pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 59 del 26 luglio 2019. Segnatamente, l'interrogante desidera conoscere gli indirizzi del Governo in merito:

   a) alla tempistica entro cui espletare la prova scritta;

   b) alla sede (o sedi) di svolgimento della prova;

   c) alle modalità di svolgimento della prova, compatibili con il protocollo del Cts, che prevede il limite massimo di un'ora per lo svolgimento della prova;

   d) alla possibilità di eliminare una delle due prove per velocizzare l'intera procedura e far fronte alla carenza di organico, che incide sull'efficienza e sull'operato del Ministero.

  La risposta ai suddetti quesiti richiede una breve premessa.
  Com'è noto, lo scoppio della pandemia da COVID-19 ha imposto l'adozione di misure straordinarie per mitigare l'aumento dei contagi. Di conseguenza, i vari atti normativi – di rango primario e secondario – che si sono susseguiti hanno sostanzialmente congelato le procedure concorsuali per l'accesso al lavoro nelle pubbliche amministrazioni fino ai primi mesi del 2021. Al termine di tale periodo straordinario, l'articolo 1, comma 10, lettera
z) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, ha disposto che «a decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi [...] nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della funzione pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico».
  Con riguardo al concorso in questione, quindi, a marzo 2021 è stata pubblicata la graduatoria di merito per il reclutamento soltanto dei ventotto funzionari dell'organizzazione nei ruoli del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Per il profilo di 2.242 funzionari giudiziari nei ruoli dell'Amministrazione giudiziaria, invece, la procedura è rimasta sospesa dopo che – nel novembre 2019 – si era tenuta la prova preselettiva, la quale era stata superata da 7.021 candidati.
  Per ovviare allo stallo generalizzato venutosi a creare nei concorsi pubblici, il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, ha previsto una disciplina speciale per semplificare lo svolgimento delle procedure comparative, sempre nel rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità.
  In primo luogo, l'articolo 10, comma 3, ha previsto che «[f]ino al permanere dello stato di emergenza [...], per le procedure concorsuali i cui bandi sono pubblicati alla data di entrata in vigore del presente decreto le amministrazioni [...] possono prevedere [...], qualora non sia stata svolta alcuna attività, [...] per le procedure relative al reclutamento di personale non dirigenziale, l'espletamento di una sola prova scritta e di una eventuale prova orale».
  La disposizione citata, nonostante rechi un'indubbia semplificazione delle procedure comparative, può trovare applicazione soltanto «qualora non sia stata svolta alcuna attività». Tale precisazione si è resa necessaria per evitare che si concretizzasse una lesione dell'affidamento e della
par condicio dei candidati nei concorsi già banditi.
  Ora, nella procedura in questione, le attività sono già cominciate e, segnatamente, la prova preselettiva è stata svolta nel novembre 2019. Per tale ragione, la disposizione citata non è applicabile e, di conseguenza, non è neppure percorribile la strada di ridurre unilateralmente il numero e l'articolazione delle prove d'esame previste originariamente dal bando. Fare altrimenti vorrebbe dire invalidare l'intero concorso, in danno degli stessi candidati.
  Per altro verso, l'articolo 10, comma 9, del decreto-legge n. 44 del 2021 ha previsto altresì che «[d]al 3 maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nel rispetto di linee guida validate dal Comitato tecnico-scientifico [...]». In applicazione di tale disposizione, il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha adottato, il 15 aprile 2021, il «Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici».
  Sennonché, com'è noto, il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito con modificazioni dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, così come recentemente novellato dall'articolo 3, comma 1, decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, ha previsto, all'articolo 9-
bis, che «[a] far data dal 6 agosto 2021, è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 [...] l'accesso ai [...] concorsi pubblici». Quindi, attualmente, per garantire il corretto svolgimento delle procedure concorsuali non è sufficiente rispettare il protocollo adottato dal Dipartimento della funzione pubblica, ma è necessario altresì che i candidati si muniscano del cosiddetto green pass.
  Preso atto della situazione, in via precauzionale si è reputato necessario differire ulteriormente – e per un tempo ragionevole — la ripresa delle attività concorsuali nella procedura comparativa per la selezione dei restanti 2.242 funzionari giudiziari nei ruoli dell'Amministrazione giudiziaria. Ciò per due ordini di motivi: da un lato, perché l'obbligo di munirsi del cosiddetto
green pass per la partecipazione ai concorsi è frutto di una sopravvenienza normativa e, dunque, necessita di un lasso di tempo ragionevole per essere adempiuto dai cittadini, onde scongiurare il rischio di restringere inopinatamente il numero dei partecipanti; dall'altro lato, perché gli attuali candidati al concorso, i quali – tra l'altro – hanno superato la prova preselettiva, hanno presentato le proprie domande più di un anno fa, quando cioè la certificazione verde era lungi dall'essere obbligatoria, da ciò discendendo che dev'essere garantito (a maggior ragione) a loro un congruo lasso di tempo per adeguarsi alla prescrizione normativa.
  In ogni caso, chiarite le ragioni che hanno giustificato un temporaneo rallentamento della procedura, si segnala che il 13 ottobre 2021 si sono tenute le prove scritte del concorso presso le sedi indicate nell'avviso di convocazione comunicata ai candidati il 28 settembre 2021 (e consultabile al
link https://bit.ly/3aNKlzX). Le prove si sono peraltro svolte nel pieno rispetto del citato protocollo di sicurezza elaborato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo le modalità specificate nell'avviso di convocazione.
  Successivamente, il 15 ottobre 2021, è stato pubblicato l'elenco degli ammessi alla prova orale, elaborato in base ai risultati conseguiti dai candidati nelle prove scritte (consultabile al
link https://bit.ly/3aR5WX3).
  In conclusione, quindi, si ritiene che il ritardo accumulato nella procedura comparativa in questione sia stato determinato da cause di forza maggiore – quali la pandemia e le problematiche organizzative connesse – che nulla hanno a che vedere con la responsabilità delle amministrazioni dello Stato coinvolte. Al contrario, queste ultime hanno cercato di garantire il corretto, trasparente ed imparziale svolgimento del concorso, tutelando altresì il diritto alla salute dei candidati. Con il progressivo miglioramento della crisi pandemica, dettato anche dal successo della campagna vaccinale, è stato possibile ricostituire il fisiologico svolgimento della procedura comparativa, che attualmente è destinata a concludersi in tempi brevi.

Il Ministro per la pubblica amministrazione: Renato Brunetta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

funzionario

professioni tecniche

concorso amministrativo