ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09378

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 516 del 26/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: BOND DARIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 26/05/2021
Stato iter:
21/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2021
DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/07/2021

CONCLUSO IL 21/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09378
presentato da
BOND Dario
testo di
Mercoledì 26 maggio 2021, seduta n. 516

   BOND. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   tra le conseguenze provocate dalla pandemia da Covid-19, con danni a livello sanitario e a livello economico, vanno segnalate anche quelle di natura affettiva e psicologica, create dalla separazione tra i nostri connazionali e le comunità di origine e quelle all'estero di nuova residenza, tra le famiglie divise tra l'Italia e i Paesi di emigrazione, a causa della limitazione e spesso degli impedimenti nei viaggi e spostamenti da oltre un anno;

   le recenti disposizioni recate dall'ordinanza del Ministero della salute del 14 maggio 2021, in merito alle regole di spostamento da e per il Brasile, che prorogano fino al 30 luglio 2021 il divieto al rientro in Italia, hanno creato molta preoccupazione nella numerosa comunità di connazionali presenti nel Paese, molti dei quali cittadini italiani iscritti all'Aire;

   con tale ordinanza si prevede che l'ingresso dai Paesi dell'Unione europea e dell'area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, possa avvenire senza obbligo di quarantena, pur sempre con l'obbligo di esibire all'arrivo un tampone molecolare o antigenico con esito negativo, effettuato nelle 72 ore che precedono l'arrivo in Italia;

   mentre la medesima ordinanza proroga le misure restrittive nei confronti del Brasile fino al 30 luglio 2021, e con l'ordinanza del 6 maggio 2021, sono state estese fino al 30 maggio 2021 le misure vigenti per gli ingressi in Italia per le persone provenienti o che abbiano soggiornato nei quattordici giorni precedenti in India, Bangladesh e Sri Lanka; si tratta di misure restrittive non applicate nel caso di alcune specifiche deroghe, circa le misure di isolamento fiduciario e tampone, per coloro che si spostano per motivi di lavoro o per chi arriva con voli Covid-tested (voli rafforzati con la citata ordinanza del 14 maggio 2021);

   pur tenendo conto delle insopprimibili esigenze sanitarie e della necessità del rispetto dei protocolli di sicurezza necessari a contrastare la diffusione della pandemia, occorre tener conto anche delle esigenze di molti nostri connazionali residenti in Brasile, che hanno lasciato l'Italia per motivi di lavoro, di poter tornare in patria e riabbracciare le proprie famiglie e i propri affetti in Italia;

   inoltre, va segnalato che la suddetta normativa prevede un diverso trattamento riservato ad alcuni cittadini rispetto ad altri; le restrizioni sancite dall'ordinanza del Ministero della salute del 14 maggio 2021 vengono infatti applicate in modo disomogeneo con riferimento a Paesi inseriti nello stesso gruppo di rischio riguardo all'emergenza epidemiologica di Covid-19, tanto che, in data odierna, è permesso il rientro dall'India dei cittadini italiani iscritti all'Aire e non per quelli residenti in Brasile;

   tale diversità di trattamento risulta lesivo del principio sancito dall'articolo 3 della Costituzione, secondo cui «Tutti i cittadini hanno la stessa dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche, dalle condizioni personali e sociali», non ammettendo, pertanto, alcuna discriminazione basata sul principio della residenza, e tantomeno un trattamento differenziato nei confronti di cittadini iscritti all'Aire che pagano le tasse in Italia –:

   se non ritengano i Ministri interrogati, per quanto di competenza, di adottare iniziative affinché vengano superate le restrizioni per il rientro dei cittadini italiani iscritti all'Aire residenti in Brasile, favorendo altresì i viaggi di ritorno in Italia, anche mediante l'ampliamento dell'offerta di voli Covid-tested già previsti per altre tratte, al fine di permettere a coloro che mantengono stretti legami parentali e affettivi con il nostro Paese di poter riabbracciare i propri cari, nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitari vigenti.
(4-09378)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 luglio 2021
nell'allegato B della seduta n. 544
4-09378
presentata da
BOND Dario

  Risposta. — Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 e alla luce della contagiosità particolarmente elevata della variante del virus diffusa in Brasile, il Ministro della salute, con successive ordinanze, ha disposto restrizioni all'ingresso e alla circolazione in Italia per le persone che hanno soggiornato in quel Paese, progressivamente rimodulate con l'evoluzione del quadro epidemiologico (ordinanza 13 febbraio 2021, ordinanza 16 aprile 2021, ordinanza 29 aprile 2021, ordinanza 14 maggio 2021 e ordinanza 18 giugno 2021).
  Come è noto, l'ingresso e il traffico aereo dal Brasile sono consentiti, a condizione che non si manifestino sintomi da COVID-19, alle seguenti categorie: coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 13 febbraio 2021 (con autodichiarazione, senza autorizzazione del Ministero della salute); coloro che devono raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori, del coniuge o della parte di unione di civile (con autodichiarazione, senza autorizzazione del Ministero della salute); soggetti in condizione di assoluta necessità autorizzati dal Ministero della salute.
  Gli ingressi in Italia sono consentiti, altresì, nelle situazioni previste all'articolo 51, comma 7, lettere
f), m) e n), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, previa autorizzazione del Ministero della salute o secondo protocolli sanitari validati.
  Questo quadro normativo è stabilito dal Ministero della salute, cui la Farnesina rappresenta costantemente le criticità che incontrano i nostri connazionali.
  Riguardo alla possibilità di superare le attuali restrizioni, il Ministero della salute ha fatto sapere che la tematica è ancora in valutazione. Dal canto suo, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, attraverso la rete diplomatico-consolare in Brasile, ha offerto e offre ogni possibile sostegno alle numerose richieste di assistenza dei nostri connazionali.
  I cellulari di emergenza dei 7 uffici consolari presenti sul territorio brasiliano sono stati operativi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è stata effettuata, anche tramite comunicati sui siti
web e i canali sociali delle sedi coinvolte, una dettagliata mappatura della presenza di coloro che erano rimasti bloccati, con nominativi, indirizzi di residenza in Italia e recapiti.
  In particolare, la nostra rete diplomatico-consolare in Brasile, in stretto raccordo con la Farnesina, ha fornito assistenza ai connazionali in gravi condizioni di salute, sostenendo le relative richieste di deroga eccezionale al competente Ministero della salute, e ha erogato prestiti e sussidi economici in favore di coloro che versavano in condizioni di indigenza o temporanea indisponibilità economica, anche a causa della imprevista prolungata permanenza all'estero.
  Per quanto attiene nello specifico gli interventi di assistenza finanziaria (prestiti, sussidi e altre forme di aiuto economico), dal 1° gennaio 2020 al 31 maggio 2021 la rete brasiliana ne ha realizzati 328, per un totale di 316.000 euro, di cui 142.000 erogati dal consolato generale a San Paolo e 100.000 da quello a Rio de Janeiro.
  Vorrei infine ricordare che nel corso del 2020 gli interventi complessivamente svolti dalla rete brasiliana a tutela dei cittadini all'estero sono stati 3.590, oltre la metà dei quali effettuati dal consolato generale a San Paolo. Sempre durante il 2020, si è provveduto a 24 rimpatri di salme di connazionali dal Brasile e in 19 casi sono state attivate ricerche di connazionali scomparsi in territorio brasiliano.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Benedetto Della Vedova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo sanitario

cittadino della Comunita'

conseguenza economica