ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09372

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 516 del 26/05/2021
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/04371
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/05/2021
Stato iter:
21/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2021

CONCLUSO IL 21/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09372
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Mercoledì 26 maggio 2021, seduta n. 516

   ZOLEZZI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   sul territorio provinciale di Mantova insistono 4 presidi dei vigili del fuoco: il comando provinciale sito nel capoluogo e 3 distaccamenti operativi, rispettivamente nei comuni di Castiglione delle Stiviere, Suzzara e Viadana;

   la sede principale è posiziona in zona baricentrica rispetto allo sviluppo del territorio provinciale, si affaccia su una vasta area acquatica, con un sistema di laghi che vengono utilizzati anche nel corso dell'anno come punto di imbarco, per le crociere turistiche a corto e medio raggio che raggiungono il fiume Po, ed un attracco fluviale che dal 1° aprile 2020, metterà in comunicazione Mantova con Venezia;

   la cittadella turistica di Palazzo ducale e Palazzo Tè, ritenuta una delle più grandi d'Europa, ospita mediamente ogni anno un afflusso di 340.000 e 38.000 turisti, condizione impegnativa per garantire lo svolgimento di molteplici servizi;

   i possibili rischi emergenziali, considerate la conformazione idrogeologica e l'attività industriale, vanno da rischi alluvionali, a pericolosità sismica di livello 3 e incidenti aziendali rilevanti;

   nel capoluogo mantovano ha sede anche il Museo nazionale dei vigili del fuoco, il più grande d'Italia per mezzi e reperti, attualmente ospitato in un complesso collegato a Palazzo Ducale composto dalle Scuderie Reali, dal Teatro Vecchio e dalla Torre di Sant'Alò;

   edificato vicino all'area periferica a ridosso dello stadio comunale, il comando di Mantova oggi è ospitato in un edificio risalente alla fine degli anni '50, attualmente gravemente sottodimensionato, che soffre di molteplici gravi problematiche di manutenzione ordinaria e straordinaria;

   attualmente di proprietà dell'ente territoriale Invimit ha strutture, che oltre ad essere soggette ad un elevato grado di deterioramento (la copertura e parte dei solai delle autorimesse sono state puntellate da rinforzi) rispondono a criteri distributivi ora apparentemente non più idonei ad ospitare tutti i mezzi in assegnazione al comando;

   nel corso degli ultimi anni sono stati ripetutamente richiesti e costantemente rinviati importanti interventi di manutenzione straordinaria, anche ai fini degli adempimenti di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008 inerenti alla sicurezza e all'igiene dei luoghi di lavoro;

   il numero di uomini che prestano servizio nella struttura di Mantova scende frequentemente sotto organico a causa della frequente mobilità del personale che causa un rapido turnover non solo della componente operativa, ma anche di quella dei funzionari del comando alla quale sono demandate tutte le attività di gestione e prevenzione incendi e del coordinamento della sicurezza sul territorio provinciale;

   da ultimo il museo dei vigili del fuoco, autentico fiore all'occhiello del Corpo utilizzato dal dipartimento e da tutti i comandi d'Italia per le esigenze di rappresentanza, si trova in un edificio vincolato dalla Soprintendenza per le belle arti, di grande rilevanza storica per la città di Mantova, che versa in condizioni di grave degrado strutturale ed impiantistico;

   anche le altre strutture provinciali risultano presentare svariate criticità (si veda l'articolo della Gazzetta di Mantova del 13 luglio 2020) –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di questa situazione e se intendano adottare iniziative per risolvere, nei limiti delle possibilità, le carenze di organico rappresentate;

   se si intendano adottare iniziative per un sollecito intervento di costruzione della nuova caserma o di ristrutturazione di quella esistente a Mantova, prevedendo nel frattempo interventi di consolidamento della struttura esistente nelle parti più critiche e se si prevedano eventuali interventi per le altre strutture provinciali mantovane;

   se intendano adottare iniziative, eventualmente in accordo con gli altri Ministeri competenti, per salvaguardare e valorizzare l'eccellenza del Museo storico nazionale dei vigili del fuoco.
(4-09372)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 dicembre 2021
nell'allegato B della seduta n. 619
4-09372
presentata da
ZOLEZZI Alberto

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta che la sede del Comando dei vigili del fuoco di Mantova ospitato in una serie di edifici progettati e realizzati nel 1955, si trova in una posizione logisticamente favorevole rispetto alla copertura del territorio urbano e provinciale, e nelle immediate vicinanze del centro cittadino.
  In merito alla gestione manutentiva dell'immobile del Comando dei vigili del fuoco, di proprietà del Fondo i3 – Patrimonio Italia, la società Invimit spa, partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e deputata a gestire il suddetto Fondo, ha provveduto ad eseguire diversi lavori di manutenzione programmata che hanno interessato varie aree, attualmente in fase di collaudo. In particolare; i locali del piano interrato erano caratterizzati da un fenomeno non strutturale di sfondellamento del solaio, risolto attraverso la posa di un sistema di protezione non strutturale di anti-sfondellamento. Al riguardo è stata realizzata la prova di carico che ha dato esito positivo, garantendo la continuità d'uso della struttura ai carichi delle autobotti. È stato risanato il locale «archivio ufficio prevenzione» che presentava tracce di umidità derivanti da pregresse infiltrazioni già risolte. Le opere hanno ricompreso l'impermeabilizzazione del terrazzino superiore, il rifacimento dell'intonaco e la completa tinteggiatura. Sono state eseguite e ultimate le opere di sostituzione e realizzazione della linea di scarico acque reflue dei servizi igienici della caserma con l'eliminazione delle vetuste biologiche, è stato, inoltre, eseguito l'adeguamento e l'ampliamento del sistema di rilevamento fumi delle parti sensibili della Caserma e la sostituzione del quadro generale elettrico. Sono state eseguite le opere di manutenzione dei bagni del piano primo oltre al rifacimento delle relative docce. Si è provveduto alla bonifica della cisterna del combustibile, ancora presente e dismessa, del vecchio sistema di riscaldamento. La copertura dei locali uffici e delle camerate è stata oggetto di opere di completamento attraverso la posa del nuovo manto di guaina impermeabilizzante.
  Inoltre, nel corso del corrente anno, il comando provinciale ha provveduto, con fondi dell'Amministrazione, a sostituire i serbatoi interrati di benzina e gasolio dell'impianto di distribuzione del carburante per i mezzi operativi, da tempo in pessime condizioni.
  In ordine alle iniziative poste in essere per individuare un'area ove realizzare una nuova sede del comando provinciale, si rappresenta che, su assegnazione del competente provveditorato interregionale delle opere pubbliche per la Lombardia, è stato individuato un sito in un'area periferica della città denominata S.Giorgio, il cui
iter autorizzativo dell'ipotesi progettuale elaborata, nonostante un primo parere favorevole da parte dell'ente «Parco del Mincio» ed un secondo, sempre favorevole, da parte del comune di Mantova, risulta allo stato sospeso, a seguito di un pronunciamento contrario espresso dalla soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Cremona Lodi e Mantova. Al riguardo, la prefettura di Mantova ha convocato una riunione ristretta della conferenza provinciale permanente al fine di favorire la definizione di un percorso condiviso tra tutti gli attori istituzionali coinvolti, orientato ad individuare una soluzione praticabile e funzionale alle problematiche riscontrate e, ove necessario, a promuovere la ricerca di una nuova area dove realizzare la struttura.
  Per quanto concerne la condizione dei tre distaccamenti presenti sul territorio provinciale, quello avente sede nel comune di Castiglione delle Stiviere, edificato negli anni Novanta, è situato in un immobile di proprietà dell'amministrazione comunale: allo stato non presenta particolari carenze logistico-strutturali o sotto il profilo igienico-sanitario, pur necessitando, comunque, di interventi di manutenzione ed adeguamento, segnalati puntualmente da parte del comando provinciale all'ente proprietario. Il distaccamento nel comune di Suzzara, realizzato nel 1922, è ubicato anch'esso presso un immobile di proprietà dell'amministrazione comunale: la struttura, in questo caso, presenta carenze logistico-impiantistiche tali da richiedere necessari interventi di manutenzione straordinaria, in parte eseguiti a cura dell'ente proprietario per il riscaldamento ed il condizionamento degli ambienti. Circa il distaccamento nel comune di Viadana, insediato in un edificio di proprietà comunale e anch'esso connotato da alcune carenze, il prefetto di Mantova ha riferito che è stata approvata con delibera del consiglio comunale di Viadana del 4 maggio 2020, la proposta di un possibile suo trasferimento su altra area comunale, con affidamento dei lavori entro l'anno 2021 e termine dell'opera, presumibilmente, nel 2022.
  In merito all'organico in servizio presso il comando provinciale di Mantova, la situazione attuale, nei numeri, risulta inferiore alla dotazione ordinamentale prevista, peraltro ridefinita ai sensi del decreto ministeriale 2 dicembre 2019.
  A riguardo, si precisa che, in occasione delle prossime assegnazioni, sia nei ruoli operativi che nei ruoli tecnico-professionali, si terranno nella dovuta considerazione le esigenze del comando provinciale. In particolare, si rappresenta che, nella procedura concorsuale in fase di svolgimento per nuove assunzioni nel ruolo degli ispettori antincendi, si prevede l'assegnazione di 3 unità sulle 5 previste in pianta organica. Analogamente, con riferimento al concorso in atto di 574 posti per l'accesso alla qualifica di capo-squadra, ne sono state previste 22 unità.
  Infine, il Museo storico nazionale dei vigili del fuoco, aperto al pubblico nel 1991, rappresenta la rassegna di autoveicoli e reperti storici del Corpo più grande d'Italia. Collocato nel complesso monumentale del Palazzo ducale di Mantova, è gestito dall'Associazione storica nazionale, composta prevalentemente da vigili in congedo. Al fine di garantire la sopravvivenza delle strutture e con esse lo stesso museo storico, il comando provinciale di Mantova ha recentemente sottoscritto, unitamente al provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e l'Emilia Romagna ed alla soprintendenza ai beni architettonici di Mantova, una dichiarazione di intenti relativa alle modalità di restauro conservativo della struttura e per l'esecuzione di alcuni lavori di straordinaria manutenzione per la messa in sicurezza e l'adeguamento alla normativa antisismica. Ciò al fine di recuperare la fruibilità del piano superiore, ad oggi inutilizzabile, che consentirebbe di poter esporre un numero maggiore di reperti attualmente conservati nei magazzini ed in ambienti esterni il compendio in uso al comando.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro gli incendi

protezione civile

uomo