ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09334

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 513 del 21/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 21/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 21/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09334
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 21 maggio 2021, seduta n. 513

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   da quanto si apprende da un articolo pubblicato su Fanpage.it, mercoledì 19 maggio 2021, tre studenti di sedici anni, iscritti al secondo anno al Liceo Pilo Albertelli di Roma, che avevano distribuito un volantino davanti agli ingressi della scuola a sostegno del popolo palestinese, una volta entrati in classe, sarebbero stati definiti terroristi da una professoressa di religione;

   i giovani studenti hanno definito l'episodio come un «gravissimo atto repressivo»;

   secondo quanto riportato dagli studenti, la docente, appena entrata in classe li avrebbe salutati appellandoli con il termine «jihadisti», per poi insultarli davanti ai compagni di classe e marcandoli come terroristi;

   durante l'intera ora di lezione, la docente avrebbe sostenuto una discussione con gli alunni, cercando di imporre la propria idea in modo autoritario e senza permettere loro di esprimersi liberamente e dire la propria opinione sul conflitto in atto in Medio Oriente tra Israele e Palestina e il diritto dei palestinesi alla vita, alla pace, alla loro autodeterminazione. Al termine della lezione, uno dei tre studenti ha anche ricevuto una nota disciplinare scritta;

   a parere dell'interrogante gli studenti devono essere sempre liberi di manifestare le proprie idee quando vengono esercitate nell'ambito dei diritti costituzionalmente garantiti, senza dover subire forme di censura da parte dei docenti il cui compito è quello di stimolare il dibattito e il confronto tra punti di vista anche diversi senza ricorrere a forme di autoritarismo come i provvedimenti disciplinari –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per riaffermare il diritto degli studenti ad esprimere le proprie idee e opinioni, dentro e fuori gli istituti scolastici, senza dover temere quelli che all'interrogante appaiono atti di censura e prevaricazione da parte di docenti evidentemente autoritari e non disponibili al confronto e al dialogo;

   se, in relazione ai fatti esposti in premessa, non intenda appurare se l'Ufficio scolastico regionale abbia avviato le opportune verifiche di competenza presso l'istituto Pilo Albertelli di Roma in relazione al comportamento della docente, che ha definito «jihadisti» e «terroristi» alcuni dei suoi studenti, e se sia a conoscenza di eventuali iniziative disciplinari assunte nei confronti della stessa da parte del dirigente scolastico o dell'ufficio scolastico regionale.
(4-09334)