ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09333

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 513 del 21/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 21/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 21/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09333
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 21 maggio 2021, seduta n. 513

   FRATOIANNI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   la situazione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e del Parco naturale regionale Sirente Velino, per ragioni diverse, sta generando preoccupazioni e allarmi in Abruzzo;

   per quanto riguarda il Parco Sirente Velino, la regione Abruzzo, recentemente, a approvato il 18 maggio 2021 la proposta di legge sulla «Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino e revisione dei confini», che non risulta tuttavia ancora pubblicato; tale legge regionale riduce di ben oltre 10.000 ettari l'unico Parco regionale, da anni commissariato, della regione Abruzzo;

   da mesi le associazioni ambientaliste hanno messo in atto una grande mobilitazione al fine di scongiurare la riduzione del territorio protetto, scelta che non appare supportata da alcuna evidenza scientifica o di approfondimento ecologico o anche solo economico e in contrasto con la legge quadro n. 394 del 1991 sulle aree protette;

   la modifica dell'attuale, perimetro del Parco regionale Sirente Velino mette a rischio il raggiungimento delle finalità istitutive del parco, compromettendo la reale possibilità di conservazione di specie e habitat e apre alla possibilità di una deregolamentazione dell'attività venatoria, dei tagli boschivi e del consumo di suolo;

   l'Abruzzo è conosciuto e riconosciuto per la forte identità della sua natura protetta e ben conservata e, su questo punto di forza, occorrerebbe investire per rilanciare il parco stesso, puntando alla conservazione e allo sviluppo del territorio, alla promozione dei prodotti tipici, alla crescita e alla formazione degli operatori, alla fiscalità di vantaggio; La scelta di ridurre le dimensioni del parco va in direzione opposta e fa perdere l'ennesima occasione di crescita per la regione;

   a parere dell'interrogante esistono gli estremi per valutare di proporre la questione di legittimità costituzionale della legge regionale in questione, sia per violazione della legge quadro citata, sia perché in contrasto con gli obiettivi e le politiche nazionali e dell'Unione europea sulla tutela della biodiversità e sul percorso della Next Generation;

   in relazione al Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si segnala la lunghissima e, per l'interrogante, inspiegabile fase di impasse che lo stesso sta vivendo dal momento che il consiglio direttivo, seppur formalmente costituito, manca di un componente;

   tale organo è composto dal presidente e da otto componenti, nominati con decreto del Ministro dell'ambiente, sentite le regioni interessate, scelti tra persone particolarmente qualificate per le attività in materia di conservazione della natura o tra i rappresentanti della Comunità del Parco;

   il 15 dicembre 2021, l'allora Ministro dell'ambiente ha nominato, tra gli altri, l'architetto aquilano Giovanni Cialone che, purtroppo, era tuttavia scomparso qualche mese prima dell'ufficializzazione della nomina;

   da quanto si apprende sulla stampa il Ministero della transizione ecologica avrebbe già a gennaio 2021 individuato e designato il nuovo componente del direttivo, ma, ad oggi la nomina non risulta effettuata e dunque, il consiglio direttivo non è ancora pienamente costituito. Tale organo svolge funzioni importantissime per la vita del parco e non essendo ancora pienamente costituito non può esercitare nella pienezza delle sue funzioni;

   il 6 giugno 2021 andrà in scadenza il presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l'8 giugno anche il direttore, che dovrebbe essere indicato da una terna di nomi forniti proprio dal consiglio direttivo –:

   se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato ritenga adottare per favorire la più ampia tutela delle aree di cui in premessa, caratterizzate da elevato pregio ambientale;

   se, in relazione alla nomina di un componente del Consiglio direttivo del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga non intenda chiarire le ragioni del ritardo nell'ufficializzazione della stessa, essendo stata effettuata la designazione, a quanto pare, già nel mese di gennaio 2021 e adottare iniziative per quanto di competenza, affinché lo stesso organo, finalmente pienamente costituito possa esercitare nella pienezza delle proprie funzioni.
(4-09333)